
a) Descrizione del progetto
Il progetto se compone di una barra di una spessore importante, che fa la continuità del fronte urbano, e che si ferma un po' prima l'area di progettazione, lasciando una parte aperta, dove passa la luce.
L'edificio si compone di tre "bande": una di alloggi, punteggiata di buchi per i spazi communi, collegano alla seconda distributiva, e poi l'ultima che si compone degli stessi elementi della prima banda.
Questi buchi aperti, traversanti per momento, permettono un apporto di luce in più nel edificio, sulla parte distributiva/comune. Ci sono 5 piani, e per i due ultimi ci sta solamente la prima et seconda banda distributiva, che è dunque totalmente aperta sull'esterno.
E sull'altra parte abbiamo creato un "suolo", qualche scatole che prendono, seguono la topografia, facendo un collegamento tra edificio e suolo, un insieme che si può attraversare sopra o dentro (tetti a terrazze, o camini tra le scatole).
b) Analisi dell'ombreggiamento
-Autunno:
Senza progetto
Con progetto
-Inverno
Senza progetto
Con progetto
-Primavera
Senza progetto
Con progetto
-Estate
Senza Progetto
Con progetto
c) Analisi della radiazione solare
Autunno
Inverno
-Primavera
-Estate
d) Ripensare il progetto dopo l'analisi
Ci siamo renditi conto tra l'analisi che c'era una mancanza importante dell'illuminazione sulla parte est dell progetto. Ovviamente, la spessore, l'altezza e la lunghezza dell'edificio sono fattore di questo problema. Infatti, si fermando sulla maggiore parte del sito, l'edificio priva il sito e il suo lato est della sorgente di luce la più importante.
C'è sopratutto un problema di orientazione e di posizionamento del palazzo. Comunque, vogliamo preservare questa continuità del fronte urbano, "chiusura" sulla viale trastevere e apertura sul sito; ch'è successo sotto; e Testaccio. Quindi, abbiamo pensato a creare delle "faglie", aperture a due punti dell'edificio, su quasi tutta la lunghezza, cosi fa da questo insieme tre parte tipo torre, che lasciano entrare un po più di luce.
-Autonno
-Inverno
-Primavera
-Estate

Abbiamo scelto di fare la modellizzazione di un Prunus Cerasifera Pissardi, che si trova molto facilmente a Roma.
a) Misuri dell'albero
Prima, abbiamo preso i misuri, le diverse larghezze e in corrispondenza le altezze, in fine di fare la parametra su Vasari.
b) Modellizzazione dell'albero
Aprire Vasari e selezionare NEW > FAMILY > CONCEPTUAL MASS > MASS.RFT
Prima, dobbiamo mettere le unità in metri, e creare un nuovo livello base (Livello1), cosi possiamo creare diversi livelli per le varie altezze che abbiamo potuto rilevare.
Disegniamo i diversi diametri sui diversi livelli, che corrispondono alle queste larghezze:
Prima, facciamo due circonferenze, quella più bassa e quella più alta , L1 e L5 (base e fine), e poi selezioniamo CREATE FORM > SOLID FORM
Poi, aggiungiamo le altre circonferenze dell'albero, L2/L3/L4, selezioniamo quelle e facciamo di nuovo CREATE FORM > SOLID FORM.
Come il prunus si cambia attraverso il tempo, dobbiamo considerare la sua espansione tra anni.
c) Parametrizzazione degli misuri dell'albero
Scegliamo il baldacchino:
PROPERTIES > ASSOCIATE FAMILY PARAMETER > ADD PARAMETER, prendiamo FAMILY PARAMETER and chiamiamolo "Feuillage". Poi possiamo nascondere o mostrare questa variazione dello baldacchino, ci mostra che in fatto l'albero, tra i sui cambiati, non fa delle ombre importante.
L'altezza è anche un fattore che può cambiare parametri, quindi possiamo scegliere diversi livelli.
LABEL > ADD PARAMETER > PARAMETER PROPERTIES > FAMILY PARAMETER.
Gio, 21/05/2015 - 16:21

FRAXIUS ORNUS OR SOUTH EUROPEAN FLOWERING ASH
The ash with and without his flowers
Analysis: advantages of this type of tree in urban zones
Location :
It is a rather frequent tree in the South of Europe and thus in Italy. In Rome, we often find it along big traffic lane as here Via Marconi. It is easy to find it in this area of Italy and it is normaly easy to bring it in town without too much transportation. This tree resists well to the drought and is globally resistant to the urban environment.
Size :
It is small/average tree : between 7 and 12 meters. It allows to have planted paths in town without having the trees becoming too big. It doesn't requires too much maintenance and allows to plan easily in advance this size.
Foliage :
The tree is composed of bough making between 20 and 30cm with 5 to 10cm leaves. This foliage allows the penetration of a small part of the light while reducing strongly the heat on the ground and on the surrounding buildings
Flowers :
The tree has his blooming between April and June. It possesses white flowers which have a soft smell. It brings a pleasant esthetic aspect, but flowers by falling make small heaps which put a few days to disappear. We find it quantity in the streets and on the top of cars.
In Vassar : the 3D
Now we will reproduce it in 3D. The first step is to calculate the dimensions of the three (autocad here)
Then, in the main menu we open a new family. By doing that, we already have a pre-existing environment and the object can be imported in evry type of projects.
In the model spaces, we must modify the units first (in meters : Manage > Project Unites). Then we create differents references levels in relation with the measurement of the tree.
Then we can start to draw each tree levels (here every 70cm) so as to create a profil. We also made the trunk this way. Then we select all the levels and click on Creat Form > Solid Form. It creats the volume of the tree.
Then we have the possibility to change some settings such as the type of shadow. To modify this parameters, we have to clik on Properties > Graphics > Visible. It opens a window where we have to click on "Add parameter..." so as to create a new setting. Here we select instance and give a name to the select element ("Chioma" here).
By saving this we can insert this tree in every project by using "Load into project".
Here you are :
Let see what happened with an urban environment at diverse hours of the day
9h00 :
13h00 :
16h00 :
Thanks for the reading.
Team Benoit_Bostyn
Gio, 21/05/2015 - 14:25
Con il programma Vasari abbiamo applicato i rudimenti per una modellazione parametrica del tessuto urbano, quindi analizzando in particolare le emergenze architettoniche e gli spazi che essi creano, facendo uno studio del comportamento che questi luoghi hanno in relazione all’esposizione del sole. Tuttavia, non abbiamo ancora preso in considerazione un fattore importantissimo per il comfort di uno spazio aperto, il verde.
Difatti, l’apporto che ha la vegetazione per il miglioramento di una piazza ad esempio è di primaria importanza. Oltre alla mitigazione del clima, caratteristica estremamente importante, soprattutto nei mesi caldi e in città come Roma, vi è anche la schermatura dal Sole, che grazie alle chiome viene a formarsi uno spazio all’ombra, ma non tanto fitto da far passare un piacevole accenno di luce.
Per considerare questo fattore andiamo ad affrontare nella modellazione BIM anche il tema degli alberi, per calcolare con esattezza il contributo che essi apportano a ottimizzare la radiazione solare e l’ombreggiamento.
Iniziamo quindi con l'aprire un nuovo file, stavolta di tipo Famiglia Impostiamo la corretta unità di misura
FAMILIES: NEW > CONCEPTUAL MASS > MASS MANAGE > PROJECT UNITS > LENGTH
Possiamo dunque iniziare con la modellazione del nostro albero. In particolare analisi abbiamo scelto il Tiglio, o scientificamente Tilia, genere di piante della famiglia Tiliaceae, che comprende per lo più piante legnose tropicali. Il tiglio è un albero, molto longevi (arrivano fino a 250 anni), alto dai 15 ai 25 m a foglia decidua, con tronco diritto. Sviluppa polloni alla base e le radici sono profonde ed espanse. Ciò li rende ottimi per alberazione stradale, in più durante la fioritura, in giugno o luglio, emanano un gradevole profumo.
Comprende specie arboree che si incrociano facilmente tra loro, dando luogo a numerosi ibridi dalle caratteristiche intermedie.
Le specie spontanee in Italia sono la Tilia Cordata, noto col nome di tiglio selvatico, e Tilia Platyphyllos, tiglio nostrale o tiglio nostrano. Dall’incrocio tra queste due specie, abbiamo la Tilia x vulgaris Hayne noto col nome di tiglio intermedio, che è la tipologia più diffusa per l’alberazione stradale.
MODELLAZIONE:
Per la modellazione dell'albero prendiamo per prima cosa un campione del quale ne studieremo le dimensioni
una volta capite le dimensioni, procediamo creando i livelli (preferibilmente rinominati) relativi alle altezze delle sezioni e creiamo quest'ultime, negli appositi livelli, con il comando cerchio. Inseriamo quindi la vista cardinale per una più facile modellazione:
MANAGE > USER INTERFACE > PROJECT BROWSER
Andiamo così a modellare il fusto dell'albero selezionando la sezione relativa al livello "base tronco", e portandola al livello superiore ("fine tronco") con il comando allinea. Ci apparirà dunque il simbolo di un lucchetto. Chiudendolo il nostro fusto resterà vincolato a quel livello, perciò si allungherà o accorcierà in base a come muoveremo quest'ultimo.
Selezione oggetto > CREATE FORM > SOLID FORM > ALIGN > Selezione livello a cui arrivare.
Per creare la chioma, invece, basterà semplicemente selezionare le sezioni create e selezionare, quindi, create mass
Selezione degli oggetti > CREATE FORM > SOLID FORM
Una volta modellato, l'albero dovrà avere inseriti dei parametri che permetteranno la crescita del fusto e della chioma, e la caducità delle foglie.
Per quanto riguarda quest'ultima, basterà aggiungere un parametro di tipo Family, in modo tale poterlo spegnere una volta importato in un altro progetto, per lo studio dell'irragiamento e della radiazione invernale.
PROPERTIES > VISIBLE > ADD PARAMETER > FAMILY PARAMETER; NAME; INSTANCE
Per quanto riguarda, invece, i parametri per impostare la crescita, bisognerà per prima cosa selezionare l'altezza alla quale la nostra massa è vincolata, e renderla dunque permanente.
Una volta fatto, bisognerà aggiungere a questo livello un parametro come già fatto in precedenza per la chioma, selezionando, stavolta, "Type"
Selezione livello > LABEL > ADD PARAMETER > FAMILY PARAMETER; NAME; TYPE
Possiamo dunque impostare i parametri per la crescita dell'albero. Andiamo ora a creare nuove dimensioni che potrà raggiungere l'albero, aggiungendo ad ognuna le nuove altezze per le sezioni.
FAMILY TYPES > NEW; ADD
Adesso non ci resta che vedere come il modello costruito si comporti rispetto una situazione reale. Per fare questo abbiamo riproposto le condizioni di un piccolo parco antistante l'edificio precedentemente studiato di colli aniene, caratterizzato proprio da una serie di Tigli posti ad una distanza modulare.
il modello si comporta abbastanza bene, poichè le prospettive realizzate corrispondono con le foto scattate il giorno 21/05/2015. Possiamo notare come anche l'ombra coincida, la quale alle ore 18.30 getta un ombra molto fitta al di sotto della chioma degli alberi.
Anche dall'analisi della radiazione solare annua, si evince il ruolo che la vegetazione ha nel miglioramento di spazzi urbani, rendendoli confortevoli per quasi tutto l'anno. Difatti, garantiscono un adeguato ombreggiamento del suolo stradale, e allo stesso tempo, per posizione e dimensioni, non deficitano l'esposizione interna dell'edificio.
Inoltre, abbiamo deciso di analizzare un Tiglio ,preso singolaremente in una giornata estiva, il 15 Agosto, in tre orari differenti, alle 11.00, alle 15.00 e alle 18.00, per poter studiarne la proiezione dell'omabra, in modo da comprendere quale sia la composizione migliore per garantire sul suolo un adeguato ombreggiamento.
Gio, 21/05/2015 - 13:18In vista della consegna del 31 Maggio stiamo apportando modifiche e analisi relative al progetto, ma riscontriamo un problema per quanto riguarda l'analisi della radiazione solare: come da immagini il suolo, preso con l'edificio di progetto, si presenta con una temperatura bassa, se lo si analizza da solo (anche in una porzione più piccola di quella sottostante) la situazione diventa "normale" e i valori divengono alti.
Dove stiamo sbagliando?