Tiliaceae (Tiglio) - Progettazione parametrica

Per affrontare la progettazione parametrica analizziamo una specie arborea per andare a definire dei parametri variabili nel tempo, in particolare la crescita dell'albero e, all'alternarsi delle stagioni, la presenza o meno delle foglie nella chioma. In particolare per la nostra analisi abbiamo scelto ti analizzare il Tiglio che appartiene alla famiglia delle Tiliaceae, originario dell'emisfero boreale. 

Questo tipo di albero è molto longevo ed è caratterizzato da un tronco molto robusto e dritto, ha foglie alterne, asimmetriche, produce dei fiori a ciuffetti. Ha radici profonde ed espanse. Si sviluppa nelle zone fresche ed ombreggiate, infatti nel nostro caso è localizzato nella vicinanza del Lago Serena, che si trova nella località di San Liberato, comune di Narni. 

Segue un'immagine che descrive le dimensioni principali di cui ci siamo servite per la modellazione. 

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Per iniziare la modellazione dell'albero eseguiamo i seguenti passaggi:

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Nella schermata principale apriamo nel menù Families, New. Selezionando questa opzione selezioniamo un ambiente precostituito. 

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Entrando nello spazio della modellazione eseguiamo i primi passaggi modificando le unità di misura in metri (Manage > Project Units), selezioniamo la vista 3D e iniziamo a creare dei livelli di riferimento che andranno a costituire la base su cui creare delle circonferenze che descrivono le varie misure di riferimento che possiamo rilevare sul modello fotografico e dal vero. 

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Sia nella vista 3D che nelle viste laterali possiamo andare a modificare le caratteristiche dei vari livelli, che possiamo aggiungere selezionando nel menù Model >Level. Possiamo modificare il nome del livello (nel nostro caso abbiamo creato un livello strada, l'inizio della chioma, molte sezioni intermedie per andare a descrivere al meglio l'andamento della chioma non simmetrica, e la fine della chioma) e la distanza fra due livelli modificando la quota. Una volta stabilite le diverse altezze attraverso lo strumento di disegno nel menù Model, con lo strumento circonferenza, e selezionando di volta in volta il livello su cui posizionare tale circonferenza (di cui ne specifico il raggio) fra i Floors Plans, otterrò delle circonferenze che descrivono l'andamento dell'albero che stiamo analizzando. 

 

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Per realizzare il tronco utilizziamo lo strumento Aling (AL) selezionando il piano di riferimento di base e la superficie finale del tronco; bloccando il livello, col il lucchetto che compare selezionandolo, posso fare in modo che spostando il livello si modifichi anche il solido ad esso collegato. Per disegnare la chioma vera e propria selezioniamo le varie circonferenze che abbiamo creato sui vari livelli attraverso il tasto tab e selezioniamo Create Form > Solid Form.

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Ottenendo questo elemento abbiamo modo di modificarne i parametri che sono di due tipi: uno è un parametro tipo, che è legato al variare delle forme e delle dimensioni dell'albero, quindi alla sua crescita nel tempo, l'altro è il parametro di istanza legato al materiale quindi al variare della chioma nelle varie stagioni. Per analizzare questi parametri eseguiamo i seguenti passaggi. 

1) Modificare i parametri relativi alla crescita dell'albero (Parametro tipo)

-Selezionando una fra le viste laterali dobbiamo rendere i parametri relativi all'altezza  temporanei; selezionando la quota compare il simbolo in immagine. 

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-Selezionando la quota permanente si apre un menù Modify/Dimensions.

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-Selezionando Add parameter si aprirà uno specifico menù, Parameter Properties, nel quale andremo a definire le diverse altezze rinominandole. 

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-Selezionando il tasto Family Types si aprirà la seguente tabella in cui si possono inserire le diverse dimensioni. 

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2) Modificare i parametri relativi alla variabilità della chioma nelle stagioni (parametro di istanza)

-Selezioniamo la chioma dell'albero e, in Properties > Graphics > Visible, clicchiamo il rettangolo grigio a fianco si aprirà Associate Family Parameter e selezionando Add parameter si avrà la possibilità di creare un nuovo parametro. 

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-Selezioniamo Istance e diamo un nome all'elemento selezionato, in questo caso, la chioma. 

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-Come nel caso precedente aprendo dal menù Family Types seleziono il parametro creato. Per modificarlo selezioniamo Parametries > Modify > Istance Apply. 13_0.PNG

Salvando avremo un albero parametrico che può essere inserito in un progetto attraverso il comando Load Into Project, trascinandolo e posizionandolo in relazione al contesto esistente o a quello che si vuole creare. Nel nostro caso lo inseriamo nel contesto di riferimento. 

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Vasari 3D4.jpg

 

 

Mar, 19/05/2015 - 17:49
Tilia Cordata (tiglio selvatico)

Il Tiglio Selvatico raggiunge dimensioni di 30 metri, in altezza, con un tronco di circa 1,5 metri di diametro.Il sistema radicale è molto robusto, con radici di grosse dimensioni sia nel terreno che all’esterno.  Nel complesso, esso è una pianta molto longeva, caratteristica anche per la presenza di innumerevoli polloni situati alla base. Questi ultimi si producono anche in assenza di recisioni del tronco stesso o della chioma. Il tronco si presenta con una corteccia liscia al tatto e di color scuro in gioventù, sino a divenir color grigio chiaro  in età adulta, con la presenza di piccoli solchi in superficie. L’apparato fogliare dell’albero, rende la chioma molto ampia, pur non avendo una crescita molto veloce. I rami sono lucidi, verdi in gioventù e poi color rossiccio negli anni successivi.  Il Tiglio selvatico, possiede foglie ovate, talvolta di forma asimmetrica, con una leggera forma a punta all’apice delle stesse. Esse sono color verde scuro sulla superficie e più chiare nella pagina inferiore. Le infiorescenze, nascenti dal mese di giugno sino a quello di luglio, recano con sè circa 10-15 fiorellini bianchi, molto profumati con petali di pochi millimetri. I frutti sono grandi circa 6 mm, sub-globosi, contenenti i semi che, durante l’intera stagione invernale,  si disperdono grazie al vento.

Habitat

Europa centrale

Richiede esposizioni da pienamente soleggiate a semi ombreggiate e si adatta a tutte le temperature. Vive in terreni da moderatamente asciutti a molto freschi, da sciolti a compatti, profondi, di media qualità, con pH da 6.0 a 8.0. Tiglio-selvatico.jpg

Per dimensionare correttamente l'albero, abbiamo scalato un'immagine su autocad, utilizzando la misura media dell'altezza di una pianta di questo tipo (25 metri) e ricavandone le altre quote di conseguenza.tiglio scala.png

per costruirlo su vasari, abbiamo poi selezionato una sezione ogni 3 metri, a partire dall'inizio del tronco, e misurato l'estensione della chioma per regolarci con il raggio del cerchio da impostare.tiglio vas.png

Mar, 19/05/2015 - 17:45
Lezione 19 Maggio: Confronto sui progetti - La luce di Roma - Con V.Palmieri e V.Anselmi

La lezione di oggi, dedicata al Laboratorio Palmieri,
ha analizzato diversi progetti tra quelli pubblicati, e discusso
di conseguenza le caratteristiche dell'area di via del Porto Fluviale,
con una partecipazione densa di interazione e di un comune sentire
con i docenti del laboratorio "B", Valerio Palmieri e Valentino Anselmi.

Ha però anche, di riflesso, introdotto il piu ampio tema di un ragionamento
complessivo, integrato, tra progetto, sua strutturazione per masse arboree ed edilizie,
rapporti tra luce e ombra tipici di Roma e della mediterraneità con la possibilità di valutare,
simulare, anticiparne le qualità e le conseguenze mediante i modelli.

Modelli però non freddi e analitici ma prospettici, massivi, profondamente architettonici 
nel senso che lo stesso spazio di Roma suggerisce, spingendo verso una
trattazione finalmente sintetica del tema della luce nei progetti, sia essa radiazione,
spazio, suo uso e piacevolezza, qualità urbana in una città che pone da sempre
tutti questi aspetti in una qualità percepibile da chiunque la percorra.

I progetti quindi, sono stati considerati in un'ottica aperta, mediante un uso anche
finalmente architettonico della vegetazione, progettata "per masse", verificandone anche
le conseguenze nella strutturazione, nella radiazione, e nella percezione dello spazio.

Speriamo la lezione vi abbia coinvolto,
un buon lavoro a tutti quindi, su queste premesse,
S.C.
 

Mar, 19/05/2015 - 17:42
Albero della Magnolia

Creazione di un albero di Magnolia Grandiflora

Prima di poter creare l'albero su Vasari, ne abbiamo studiato le caratteristiche e le dimensioni. Si trattta di un albero di Magnolia, della famiglia delle magnoliaceae (della specie 'magnolia grandiflora o sempreverde') importata in Europa dall'America Settentrionale e Centrale nel XVIII secolo. Arriva ad avere un'altezza di 25 m circa con chioma piramidale, fogliame fitto ( di forma alterna, ovale ed ellittica) che dura due anni prima di cadere. 

1. Scalare e dimensionare l'immagine dell'albero

Per prima cosa abbiamo scalato  su AutoCAD l'immagine dell'albero di modo da avere le proporzioni corrette di chioma, fusto e altezza:2.JPG

2. Creare i livelli

Dopodiché abbiamo creato una serie di livelli a diverse altezze: un primo livello posto a 7,6 m e i successivi  8 a intervalli di 1 metro.3.JPG

3. Disegno delle varie sezioni

A questo punto abbiamo proceduto con il disegno di circonferenze concentriche di diametro pari alla dimensione riscontrata attraverso la misurazione fotografica, disponendo le varie circonferenze sui diversi livelli.4_0.JPG

4. Creazione della forma finale

Infine, una volta create le varie sezioni, selezionando gli oggetti interessati abbiamo creato un solido attraverso il comando 'Create Solid Form'. A questo punto disponiamo di un volume che ricalca le proporzioni reali dell'albero scelto perché in una seconda fase di progettazione e/o controllo delle aree esterne potremo studiare l'impatto delle essenze arboree sugli edifici circostanti e di conseguenza intervenire la dove ce ne sarà bisogno.5.JPG

 

Mar, 19/05/2015 - 15:01

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