Progetto esame_casa smart_parametric brise soleil

  • Posted on: 11 September 2016
  • By: giulia spagnuolo

TPP_ LA CASA smart_CANALE B_ GIULIA SPAGNUOLO/ 2016

 

Si vuole progettare una casa mobile prefabbricata, facilmente realizzabile e trasportabile.

Indicata soprattutto per case vacanze, villaggi turistici alberghi ecc.

Ho deciso di concentrarmi sulla modellazione dei diversi tipi di tamponatura opaca e trasparente con definizione dei due tipi di finitura: lamiera grecata e sistema brise soleil.

  1. IMPOSTAZIONE DEL PROGETTO
  • Vista pianta,  imposto i piani di riferimento del perimetro della casa, seguendo il modulo di 1,20 m X 1.00  
  • In prospetto imposto i livelli, e quindi le diverse viste del modello, nominandoli e indicando la quota altimetrica,

Ciascuna vista posso duplicarla, quante volte voglio, in quanto le viste sono diversi modi di “vedere” il modello.  

  1. GRIGLIA STRUTTURALE

- Imposto la griglia strutturale, ancorandola ai pilastri che vado a inserirvi.

La struttura portante della Casa Smart è composta da profilati metallici in acciaio di sezione scatolare 200mmX 200mm (pilastri) e travi principali doppio T.

Mentre sono stati utilizzati per la creazione dell’ orditura secondaria dei solai profili metallici a “C” 150 mm. 

4. struttura sacondaria.png

 

    3. SOLAI

  a. Solaio di calpestio: finitura interna in listelli di legno /  massetto a secco traspirante / isolante spruzzo

  b.Solaio copertura: vetro cellulare 7 cm  /isolante spruzzo /finitura interna con lastra in cartongesso (copertura);

Con il comando “massa locale” / riempio i vuoti della struttura dei due solai, andando ad avvolgere i profilati di acciaio con un getto a spruzzo di isolante in modo da eliminare eventuali ponti termici.

Si generano un pavimento e una copertura di default preimpostati in revit. 

Nelle proprietà, li duplico, li nomino e creo la mia stratigrafia.

Per ora ho realizzato i solai al “rustico” in quanto prima di incollare il pavimento, applico la tamponatura esterna e le pareti divisorie interne. 

 4. TAMPONATURA ESTERNA.

Due tipi di tamponatura esterna :

 a. Tamponatura opaca in cartongesso con finitura in lamiera grecata

 b. Tamponatura trasparente in pannelli vetrati

Selezionando le facce perimetrali della “massa locale” precedentemente creata, con il comando “sistema facciata continua” realizzo su ciascun lato un curtain wall.

Come per i solai, dalle proprietà, duplico il tipo di facciata di default e compongo il mio sistema di montanti e traversi.

*Altro metodo, più opportuno, è quello di duplicare un muro generico di facciata continua, nominarlo e assegnarvi la griglia e i pannelli.

5. CREAZIONE DELLE FAMIGLIE DEI PANNELLI DI TAMPONATURA

Ho realizzato quindi due famiglie di “ pannelli di facciata continua“ e due famiglie dei rispettivi “profili metrici dei montanti” che comporranno i due tipi di tamponature. 

a. Famiglia_ pannello opaco di cartongesso isolato

stratigrafia (EST-INT):

  • 2 pannelli in cartongesso 1cm
  • Isolante esterno 7cm
  • Intercapedine 8cm
  • Isolante interno 5cm1pannello cartongesso 1cm. a. Famiglia_Montante curtain wall opaca (per cartongesso)

montante in acciaio zincato che servirà da ossatura  della parete opaca in cartongesso. Gli ho assegnato dei parametri di tipo (spessore, base, ecc) e istanza solo la larghezza, in modo da poterla facilmente gestire nel progetto.  

 b. Famiglia_ pannello trasparente in vetro:

stratigrafia (EST-INT):

  • vetro 6mm
  • camera d’ aria 2cm
  • vetro 6mm.

Ho modellato le lastre di vetro e il loro telaio 

b.      Famiglia_Montante curtain wall vetrata (vetro camera)

           montante doppio T che ospiterà il pannello vetrato.

*Nella realizzazione di ciascuna famiglia ho seguito sempre lo stesso procedimento:

1. definizione della struttura dell’ elemento attraverso i piani di riferimento

2. assegnazione delle quote tra i piani di riferimento, queste collegano, relazionano e vincolano i piani tra di loro

3. parametrizzo le quote, dando loro un nome, definendo se sono di tipo o di istanza e classificandole.

4. Creazione della geometria attraverso il comando “estrusione”

5. allineamento della geometria ai vari piani di riferimento con il “lucchetto” 

6. terminata la modellazione della famiglia, la carico nel progetto e la inserisco dal pannello delle proprietà. 

6. FINITURA ESTERNA

   Due tipi di finitura esterna:

  c. lastra di lamiera grecata industriale

  d. pannelli - brise solei.

 

c. Per la realizzazione della lamiera grecata ho modellato due famiglie “modello generico metrico”:

  • famiglia componente angolare
  • famiglia componente modulo lamiera  
  • unisco i due componenti in un Famiglia nidificata ( madre) _ lamiera grecata “modello generico basato su linea” dove creo il sistema di ripetizione del modulo della lamiera
  • Con il comando ARRAY , compongo l’ intera lamiera Voglio creare un foglio di lamiera composto dalla ripetizione del modulo base che rimanga sempre alla stessa distanza al variare della lunghezza dell’ intero foglio.
  • Creo  i seguenti parametri di istanza:

    - modulo base

    - n. moduli (tipo parametro: intero; gruppo: vincoli)  

    - Inserisco la formula in N. moduli= lunghezza / modulo base

    -Nidificazione della famiglia dell’ angolare in quella della lamiera

    -Associo i rispettivi parametri di altezza tra loro (dall’ albero delle famiglie)d. Per la realizzazione dei pannelli brise soleil ho seguito quasi lo stesso procedimento della lamiera

  •  famiglia del sistema brise soleil “Modello generico metrico basato su linea”  (per gestire/ controllare lo spazio che varia tra le lamelle)  
  • famiglia del componente base brise soleil in “Modello generico metrico basato su linea”  (per gestire/ controllare lo spazio che varia tra le lamelle) 
  • creo il sistema di ripetizione con il comando Array ( associa e raggruppa / ultimo /vincolo)  
  • Aggiungo il parametro “n. lamelle “ di istanza (tipo= intero/gruppo=vincoli

* la classificazione del tipo è molto importante altrimenti non posso assegnarlo all’ effettivo numero di componenti (che appunto, è un numero intero)

  • Aggiungo il parametro “inter lamella ” di istanza 
    ​*è importante che tutti i parametri che voglio collegare tra loro siano di istanza.
  •  Inserisco la formula che mi permette di controllare la distanza tra le lamelle al variare della lunghezza del sistema  e dello spazio tra le lamelle che voglio variare per creare diversi tipi di pannelli.  
  • Associazione del parametro altezza

Creo il parametro “Altezza del sistema” (istanza) e dall’ albero delle famiglie, associo l’ altezza del componente brise soleil (parametro tipo), all’ altezza dell’intero sistema (istanza), così che ogni componente segue l’ altezza dell’ intero sistema.

  • Modello la famiglia del  pannello brise soleil su una nuova famiglia “Pannello facciata continua”

Lo nomino, Imposto i principali piani di riferimento , carico il sistema brise soleil  e lo lucchetto.

In seguito ho modellato dei traversi per l’ ancoraggio

  • creo diversi tipi di pannelli: ciascuno contraddistinto dalla diversa distanza tra le lamelle:

d=10 cm

d=7 cm

d=15 cm

d=20cm   

Le immagini seguenti mostrano i passaggi rilevanti della modellazione del sistema brise soleil.

 

CONDIVISIONE DEL PARAMETRI_ SCHEDULES

Volendo ottenre una variazione più soft e non contenta del risultato ottenuto dai tipi di pannelli inseriti, sono tornata sulla famiglia del pannello e ho trasformato il parametro “distanza brise soleil”  in parametro di istanza cosi da poterlo variare manualmente e più velocemente nel progetto, e lo trasformo in parametro condiviso.

Creo una cartella di destinazione dei parametri condivisi

Creo un nuovo gruppo

Poi carico il “nuovo pannello  nel progetto.

 

 

 

 

Dates: 
Domenica, 11 Settembre, 2016 - 20:18
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Giulia Spagnuolo
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