SM1-PRIME CONSIDERAZIONE PARCO CAVALLO PAZZO

  • Posted on: 7 May 2017
  • By: Marta Santarelli

Il parco Cavallo Pazzo è un 'interessante area situata nel centro del quartiere Garbatella; la posizione strategica lo rende, dunque, facilmente raggiungibile dagli abitati e il discreto stato di manutenzione delineano uno spazio con le potenzialità per creare una vera e propria oasi verde.

     

Infatti stiamo parlando di una zona piuttosto frequentata che ospita al suo intero un rilevante punto di ritrovo come Casetta Rossa con il forno e la cucina popolare dove vivere un'esperienza di socializzazione a tutti gli effetti.Il parco è composto da tre livelli che si relazionano facilmente attraverso un sistema di rampe e scalinate; questi percorsi sono affiancati da una serie di terrazzamenti molto bassi ricoperti ,oggi, da una semplice vegetazione incolta. Da questa condizione nasce la prima idea di intervento per recuperare queste zone filtro da un livello all'altro del parco con l'introduzione di una sorta di orti urbani che offrono ai frequentatori dell'area la possibilità di prendersi cura di una porzione di terreno e di coltivare varie tipologie di piantagioni; cosi facendo, con una semplice suddivisione per differenziare le coltivazioni  delle aree verdi  si potrebbero sfruttare completamente zone che oggi non sono utilizzate.

Inoltre dei tre livelli di composizione del parco ,solo quello intermedio ha una funzione dichiarata in quanto offre una serie di gioch,i in un discreto stato di manutenzione,  per i bambini più piccoli.Le famiglie ,infatti, sono le persone che popolano il parco nelle prime ore della giornata permettendo ai figli di interagire nel verde e all'aria aperta.Considerando la grande affluenza di questa tipologia di utenza sarà sicuremente obbligatorio un intervento per il recupero del parco giochi ma ad oggi nella scala degli interventi non è tra quelli piu urgenti.

Gli altri due livelli,infatti, si presentano come grandi spazi vuoti di ghiaia che non assolvono nessuna funzione specifica se non quella di offrire panchine;l'idea era dunque quella di caratterizzare anche queste aree riempemdo vuoti cosi eccessivi e permettendo agli utenti di leggere ,rilassarsi,svagarsi come si fa in un parco ma in una condizione migliore rispetto a quella odierna perchè meglio attrezzata.In questo modo intervendo con strutture polivalenti e dei semplici orti urbani si tenta di incentivare il coinvolgimento  di un'utenza che si dilata a tutte le fasce di età.

Le strutture a cui faccio riferimento per il progetto di intervento nell'area sono elementi che si presentano come una vera composizione di più livelli adatte a rievocare immediatamente la morfologia del parco che si caratterizza per la presenza dei tre livelli di quota differenti.

Infatti, quello che non è percepibile nel parco è un filo unitario che relazioni i diversi livelli e che renda un'immagine organica dello spazio dove giocare,leggere,evadere etc...L'introduzione di queste strutture polivalenti nel mezzo dei grandi piazzali vuoti di ghiaia potrebbe creare un'attrazione come lo è oggi il parco giochi nel livello intermedio; cosi facendo ogni livello potrà godere di un nucleo attrattivo mantendo un linguaggio che dovrà essere riconoscibile in tutti e tre i piazzali. Un linguaggio che predilige strutture lineare e non curvulinee proprio per preservare la rievocazione della morfologia del terreno.

Dates: 
Domenica, 7 Maggio, 2017 - 12:53
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