Prime considerazioni sul Parco Cavallo Pazzo - Valerio Giovannini

  • Posted on: 17 May 2017
  • By: Valerio Giovannini

Il parco Cavallo Pazzo è situato nel cuore del quartiere Garbatella a pochi passi dalla fermata metro. All' interno accoglie Casetta Rossa che da 10 anni si occupa non solo del parco, ma propone interessanti iniziative sociali e culturali. Si prospetta quindi dal punto di vista delle potenzialità sicuramente come un punto di riferimento per la popolazione del quartiere.

Dal sopralluogo effettuato le prime considerazioni sono sicuramente positive: lo spazio presenta una buona manutenzione e un buon ombreggiamento che sicuramente sono due requisiti fondamentali per avere una sensazione piacevole nel trascorrere del tempo in questo spazio e rilassarsi. Il parco si sviluppa su tre livelli ricoperti a ghiaia, di cui solo quello di mezzo è attrezzato con giochi per bambini.

Dal mio punto di vista la morfologia del parco potrebbe essere un punto interessante da affrontare, e convertire quella che è adesso una rigida divisione di livelli in qualcosa di più comunicante. Da qui nasce un'altra considerazione che secondo me indebolisce la vita del parco, ed è la mancanza di CARATTERIZZAZIONE: non c'è un tema, una relazione tra gli spazi e le cose, che faccia sentire chi fruisce del parco parte di un qualcosa.

Spesso la convivenza all'interno di un parco può essere complicata, soprattutto data la differenza dei fruitori e degli scopi per cui si decide di passare del tempo al parco; c'è chi vuole rilassarsi, leggere o studiare (giovani e anziani) e magari la vivacità dei bambini non crea la situazione migliore per fare queste cose. 

Quindi una prima idea progettuale potrebbe essere inanzitutto definire funzionalmente tutti e tre i livelli, caratterizzandoli con un tema comunicante ma allo stesso tempo che indirizzi le persone a godere di una parte di un parco piuttosto che un altra.

Ho trovato interessante questo progetto, che potrebbe caratterizzare con la sua forma lo spazio del parco (come fosse una scultura), e allo stesso tempo integrare più funzioni come quelle di seduta, ma anche gioco per bambini o addirittura pensarlo come una sorta di cassa acustica per poter ascoltare musica (magari creando un impianto al suo interno a cui ognuno possa attaccare il proprio smartphone).

 

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Mercoledì, 17 Maggio, 2017 - 22:13
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