Scisma verticale
Buon anno a tutti!
Vorrei condividere con voi delle suggestioni riguardo al tema di progetto, il quale mi ha riportato alla mente queste pagine di un libro particolarmente importante per la mia formazione.
Da Delirious New York, Rem Koolhaas:
"Scisma Non è ammessa nessuna infiltrazione di simbolismo tra i vari piani. Infatti, la disposizione schizoide di piani tematici implica una strategia architettonica capace di pianificare l'interno del grattacielo, che ora è diventato autonomo attraverso la lobotomia: lo Scisma Verticale, uno sfruttamento sistematico della sconnessione intenzionale tra i vari piani.
Negando la reciproca dipendenza dei piani fra loro, lo Scisma Verticale ne ammette la distribuzione arbitraria all'interno del singolo edificio. E' una strategia essenziale per lo sviluppo del potenziale culturale del Grattacielo: essa accetta l'instabilità di una composizione definitiva del Grattacielo al di là di un singolo piano e, al tempo stesso, la neutralizza attraverso l'inserimento di ogni destinazione d'uso conosciuta con la massima specificità, se non addirittura con determinazione assoluta."
(...)
"La riproduzione del mondo. Nell'era delle scale tutti i piani superiori al secondo erano considerati inadatti agli scopi commerciali e, oltre al quinto, inabitabili.
A partire dal 1870, a Manhattan, l'ascensore diventa il grande emancipatore delle superfici orizzontali situate oltre il pianterreno.
L'invenzione di Otis recupera gli innumerevoli piani che hanno galleggiato nell'aria sottile della speculazione e ne rivela la superiorità attraverso un paradosso metropolitano: maggiore è la distanza da terra, più si fa stretto il rapporto con ciò che rimane della natura (natura e aria).
L'ascensore è l'ultima profezia auto-appagante: più sale, meno desiderabile risulta ciò che si lascia alle spalle.
Esso stabilisce inoltre una diretta relazione tra ripetizione e qualità architettonica: maggiore è il numero di piani che si ergono intorno al piano ascensore, più spontaneamente questi si materializzano in una singola forma. L'ascensore da luogo alla prima estetica fondata sull'assenza di articolazione.
Verso il 1880 all'ascensore viene abbinata la struttura portante metallica, in grado di sostenere i territori recentemente scoperti senza occuparne lo spazio.
Attraverso il mutuo rafforzamento di queste due conquiste tecnologiche, ogni sito può ora essere moltiplicato per un numero all'infinito, dando luogo a quella proliferazione di superfici calpestabili chiamata Grattacielo.
Teorema. Nel 1909 la promessa rinascita del mondo, annunciata dalla Globe Tower, raggiunge Manhattan sotto forma di un'illustrazione che è in realtà un teorema che descrive la prestazione ideale del grattacielo: un'esile struttura metallica che sorregge 84 piani orizzontali, tutti aventi le medesime dimensioni del lotto.
Ognuno di questi livelli artiificiali è trattato come un territorio vergine, come se tutti gli altri non esistessero, in modo da creare un regno strettamente privato attorno a una casa di campagna isolata e ai suoi servizi accessori, stalla, alloggi della servitù, ecc.
Le ville sulle 84 piattaforme, pur essendo sorrette dalla struttura in maniera assolutamente neutrale, dispiegano un campionario di aspirazioni sociali che vanno dal rustico al monumentale; le enfatiche permutazioni degli stili architettonici, le variazioni nei giardini, ni gazebo, e così via, creano a ogni fermata dell'ascensore uno stile di vita completamente differente, dotato di una propria ideologia implicita."
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"La sconnessione di questi lotti aerei entra apparentemente in conflitto con il fatto che, assieme, essi formano un unico edificio. Inoltre, il disegno mostra chiaramente come la struttura sia completa solo nella misura in cui l'individualità delle piattaforme viene preservata e sfruttata, e come il suo successo vada misurato sulla base della capacità della struttura di ordinare la loro coesistenza senza interferire con i loro destini. L'edificio diventa così un conglomerato di esistenza private. Solo 5 delle 84 piattaforme sono visibili; più in basso, tra le nubi, altre attività occupano i lotti rimanenti; non è possibile conoscere la funzione assegnata a ogni singola piattaforma prima della sua costruzione, le ville potrebbero essere costruite o demolite, e altre strutture potrebbero sostituirle, ma ciò non avrebbe alcun effetto sulla struttura principale."
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"Alibi. Lo scheletro del teorema del 1909 definisce il Grattacielo di Manhattan come una formula utopica per la creazione illimitata di territori vergini su un unico lotto urbano."