Devo dire che il tema della variazione ricorsiva ha conquistato molto.
L'impostazione per "tipi finiti" mi sembra la parte pià interessante, perché elimina alla radice
la possibilità frattale, anche se un pò la evoca.

E se vi chiedessi di fare una sola variazione, nella composizione, "arbitraria"? Dove e come la fareste?
Dove collochereste un "incidente"?

Un aiuto fisico intanto: installazione di Doris Salcedo

Presente anche io

Buongiorno, confermo la presenza per venerdì 20/04 ore 15.00

Insomma, tali parametri sono "embedded", ma non lo è il relativo file generato, come ci aspettavamo

Grazie per i consigli. 

per quanto riguarda la composizione, ho volutamente scelto di crearne una povera allo scopo, di andare a favorire un apertura spaziale, una visuale quasi a ricreare una "città" con volumi di varie altezze.

Ho apportato le modifiche da lei consigliate e ora, nella consegna che andrò a fare con l'aggiunta dell'ultima lezione, cercherò di creare una composizione architettonica più appropriata

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Thanks

La descrizione del processo non va bene, mettici immagini in mezzo.
Capiresti mai se qualcuno ti spiegasse il processo da seguire come hai fatto tu?

Rimuovilo!

Il resto era interessante.
La chiusura, e il tag che hai usato, mi fanno propendere per un giudizio su un lavoro ancora troppo "tool oriented".
Pensa di più in termini architettonici, la composizione è povera, mentre il resto del procedimento è tra i migliori!

Struttura interessante, 
unica critica: poca variazione.

E il procedimento va spiegato meglio. Da dove sei partito? Come hai messo il parametro?
hai usato un blend? Noi non l'abbiamo fatto. Come si legano gli oggetti alle geometrie di riferimento?
Spiegalo!

Buona la struttura di riferimento generale nel file di assemblaggio, anche se fatta con elementi che non abbiamo usato a lezione.
E, come ogni altra cosa, non era un caso. Cambia se puoi quello e prova a variare. Dove interverresti?

Saluti!