Però... hai lavorato su una composizione "dionisiaca" e corporea, che è un approccio interessante

Semplice ma interessante, soprattutto per l'approccio inerentemente "tettonico". Ci sei ancora?! Ci manchi!

carissima,

il suo disegno, anche ovviamente in modo molto sommario, ha una impostazione simmetrica
assiale che mette insieme una pianta rigorosa e uno sviluppo prospetivo dell'alzato interdipendenti,
che richiamano, come schema, i bellissimi disegni del gruppo GRAU, e del prof. Alessandro Anselmi,
di cui ti riporto, di seguito, il bellissimo progetto per Santa Severina.

Interessante!

Vediamo come, a poco a poco, porterai tale bella sperimentazione a diventare "fully 3D". 
Hai mai visto gli interni di SITE Architects, con le decorazioni "emergenti/affogate"? Se le trovi e ti interessanto postale qui!

Intanto una immagine "parametrica" del genio di James Wines, fondatore di SITE

In questo caso la deviazione da quanto fatto (esplicitamente) a lezione, è salutare.

Sarebbe interessante riuscire a estrarre dati parametrici sul posizionamento. Come faresti?

Vedo con dispiacere che è un pò che non posti, ci hai abbandonato?

S.C.

Interessante, la evocazione di una composizione "primordiale".
La parte "di discesa" mi colpisce. E Se una cosa del genere diventasse tettonica?

Devo dire che il tema della variazione ricorsiva ha conquistato molto.
L'impostazione per "tipi finiti" mi sembra la parte pià interessante, perché elimina alla radice
la possibilità frattale, anche se un pò la evoca.

E se vi chiedessi di fare una sola variazione, nella composizione, "arbitraria"? Dove e come la fareste?
Dove collochereste un "incidente"?

Un aiuto fisico intanto: installazione di Doris Salcedo

Presente anche io

Buongiorno, confermo la presenza per venerdì 20/04 ore 15.00