Idea Progettuale

Idea Progettuale del Gruppo Emanuele Pizzi (http://bim.rootiers.it/blog/4836) e Chiara Maria Toldo (http://bim.rootiers.it/blog/4863)

Il nostro progetto parte dall'idea di realizzare una seduta in legno utilizzando elementi piani, aventi la forma della sezione della seduta, collegati tra di loro

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Abbiamo realizzato che unire le varie sezioni piane tramite elementi longitudinali di notevole estensione, passanti per asole collocate sugli elementi piani) renderebbe scomodo lo smontaggio e la sostituzione di una delle parti nel caso fosse rotta.

Abbiamo pensato, invece, ad un collegamento che si può immaginare come una sorta di cucitura che collega ogni elemento ai due adiacenti, in questo modo è possibile montare e smontare rapidamente la seduta: si possono sostituire le eventuali parti rotte con rapidità ma si può anche frazionare la seduta in più sedute di dimensioni ridotte e, viceversa, collegare più sedute in una di maggiore estensione

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Il secondo passo è stato quello di lavorare sullo schienale della panca, da cui l'idea di estrofletterlo e farlo arrivare a terra realizzando una sorta di piccolo tunnel che può essere utilizzato come gioco dai bambini

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A questo punto, lavorando sulla sagoma della panca abbiamo avuto l'idea di separare la seduta vera e propria dallo schienale-tunnel, pensando che quest'ultimo potesse essere, a sua volta, poggiato a terra ed utilizzato come un appoggio alternativo alla panca

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Se gli schienali-tunnel fossero degli elementi di dimensione più contenuta si potrebbero muovere con più facilità, semplificandone il passaggio da una funzione all'altra, permettendo, con la presenza di più moduli, di avere in uso sia la funzione schienale-tunnel, sia la funzione di appoggio alternativo alla panca

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Lun, 11/06/2018 - 11:07
Quarta consegna

Assemblaggio di un rivestimento di facciata con oggetto Face Based.

Creo un file FAMILY con Template "Generic Model Face Based". Creo dei piani di riferimento per costruire l'elemento che si ripeterà per comporre un rivestimento di facciata in listelli di legno.

Oltre alle misure dell'elemento, definisco anche i 2 fori che permetteranno all'elemento di essere montato sul telaio che comporrà il modulo di base del rivestimento.

Imposto che i cilindri siano delle forme vuote, nel pannello proprietà selezionando "Void". Attraverso il comando "Cut" ottengo dei fori tra i cilindri estrusi e il listello.

Ottengo l'elemento definitivo da montare sul telaio che andrò a creare. Imposto tutti parametri di tipo, ad eccezione del parametro di istanza "LARGHEZZA CHILD", che mi permetterà di modificare una dimensione dei singoli elementi una volta montati sul telaio.

Creo un secondo file FAMILY con Template "Generic Model Face Based". In questo file costruisco il telaio rettangolare che ospita i singoli elementi. Una volta assemblato sarà un oggetto da applicare nel file PROJECT su una superficie.

Estrudo 2 cilindri dello stesso diametro dei fori creati sui singoli listelli, per ottenere il sistema di montaggio dei listelli a scorrimento uno dopo l'altro.

Imposto attraverso i piani di rifermento e il comando "ARRAY" un passo sul quale costruire la sequenza dei listelli.

Posso ora importare l'oggetto Face Based creato prima in questo file Face Based che contiene il telaio.

Usando i piani di riferimento completo la composizione del modulo di rivestimento.

Creo un nuovo file FAMILY con Template "Generic Model". Qui costruisco un volume che rappresenta un ipotetico edificio sul quale applicare il nuovo oggetto Face Based.

Creo un nuovo file PROJECT in cui importo il file dell'edificio e l'oggetto Face Based per poterli assemblare insieme.

Importando l'oggetto Face Based nel file PROJECT viene riconosciuto e si può dunque applicare alle sole superifici del volume.

Compongo la facciata interamente rivestita con 4 moduli Face Based.

Creando l'oggetto Face Based avevo lasciato la possibilità di variare il parametro di larghezza dei singoli listelli. Torno nel file FAMILY FACE BASED contentente il modulo importato nel progetto. Da qui posso variare il parametro di istanza dei singoli listelli, potendo così creare diverse composizioni della superficie del rivestimento.

Importo di nuovo lo stesso file nel progetto, che mi chiederà di aggiornare anche i suoi parametri. Così facendo la facciata costruita precedentemente si aggiorna con la nuova configurazione.

Con un modulo di rivestimento progettato con un sistema parametrico si hanno molteplici possibilità di variazione sulla facciata.

Si possono impostare altri parametri come l'angolo di rotazione del singolo listello o il passo tra di essi per ottimizzare le diverse facciate in base all'esposizione solare e alla composizione estetica desiderata.

Dom, 10/06/2018 - 13:54
Terza consegna

Family "Mother"/Family "Child"_Trave/Pilastri

Creo due file di tipo FAMILY.
Nel primo file, che chiamo "CHILD", estrudo un parallelepipedo verticale ai cui lati di base assegno un parametro di tipo  "LARGHEZZA CHILD" e uno "LUNGHEZZA CHILD", e creo un parametro di tipo per l'altezza del pilastro "CHILD".

Creo un secondo file FAMILY che chiamo "MOTHER", in cui estrudo un volume che sarà la trave portata dai pilastri "CHILD". Assegno un parametro di tipo "LARGHEZZA MOTHER" per la larghezza della trave, un parametro di tipo "LUNGHEZZA MOTHER" per la lunghezza della trave, e un parametro di istanza "ALTEZZA MOTHER" per l'altezza della trave. In questo modo potrò modificare l'altezza delle diverse travi una volta importate nel progetto, senza dover tornare nel file FAMILY per poi ricaricare nel file PROJECT.

Importo il file CHILD nel file MOTHER con il comando LOAD INTO PROJECT.

Dispongo 2 pilastri agli estremi della trave e li vincolo alla trave con il comando ALIGN, in modo da poter variare i parametri dell'oggetto MOTHER senza variare la composizione complessiva della campata trave-pilastri.

 Associo il parametro "LUNGHEZZA CHILD" al parametro di istanza "ALTEZZA MOTHER", in modo che quando modifico l'altezza di una trave si modificherà anche la lunghezza dei suoi pilastri.

Importo la nuova campata MOTHER/CHILD in un nuovo file PROJECT. Allineo le campate secondo dei nuovi piani di riferimento.

Grazie al parametro di istanza "ALTEZZA MOTHER" associato al paramentro di tipo "LUNGHEZZA CHILD", posso modificare l'altezza delle singole travi per ottenere nuove campate, i cui pilastri si adatteranno alle diverse altezze.

Sab, 09/06/2018 - 20:37
idee progetto Volpi-Zaratti

Dopo la prima idea proposta nel post della mia collega http://bim.rootiers.it/node/2784 il progetto si è evoluto, pur mantenendo i suoi ideali.

non parliamo più di un cubo "smotabile" ma di una tronccopiramide, che può essere montata ma soprattutto smontata e ogni sua parte può trasformarsi in sedute ma allo stesso tempo troviamo altre funzioni come gli scaffali al suo interno per libri, piante o altro o come tavolini, ma la funzione principale resta quella ludica, dove i bambini possono divertirsi ad assemblare, smontare e riposizionare gli elementi a loro piacimento .

i voluni sono caratterizzati da elementi ad L e cubi, con lati perpendicolari e lati inclinati così da essere sia componibili tra loro ma allo stesso tempo se ruotati, mantengono la loro natura ma adattabili a terreni inclinati.in questa foto si mostrano le varie facciate della seduta con dimensioni 80x80 cm ad L dove, nella prima (partendo da sinistra, si vede la parte dedicata a libreria e a seguire le due sedute con le diverse inclinazioni, opposte tra loro, per favorirne l'assemblamento. 

I prospetti mostrano le dimensioni dei moduli e le inclinazioni con cui vengono modellati gli elementi.Questi sono i moduli a cubo, anch'essi possono essere utilizzati come sedute o tavolini e possono essere accostati ai volumi ad L per allungarle o modificarne forma e uso.

Anche qui i prospetti mostrano le misure e le pendenze.

lo spaccato mostra i vari componenti della seduta, tutti pensati per essere montati a secco, senza colle ma soltanto tramite assemblaggio ad incastro "maschio-femmina"

Questo schema, mostra come i vari elementi possono essere assemblati tra loro grazie al piano inclinato e come si possano creare molteplici tipologie di forma e uso. I colori servono solo per differenziare i 4 elementi con inclinazioni diverse tra loro.

 

Gio, 07/06/2018 - 19:55
Consegna 4

Mer, 06/06/2018 - 17:32

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