TTP_CONSIDERAZIONI PARCO CAVALLO PAZZO

Impressioni e considerazioni sul parco Cavallo Pazzo 

L'architettura della Garbatella è improntata sul modello inglese delle Città Giardino, analizzando il contesto urbano si possono notare che le costruzioni circondano cortili e giardini, costituendo i vari lotti, i quali, risultano punti di ritrovo per la popolazione soprattutto per i più piccoli.

Il quartiere nasce con l'intenzione di avere, oltre a spazi abitativi privati, giardini e orti comuni o comunque spazi pubblici, aree di ritrovo e di incontro. La condivisione quindi è un punto focale per questo quartiere, i cui parchi pubblici, tra cui Parco Cavallo Pazzo, nonostante siano mantenuti discretamente, credo abbiano perso questo senso di collettivo, da sempre presente in questo quartiere. Nonostante ciò la presenza assidua dei cittadini è tale da costituire una vera e propria associazione dal nome Casetta Rossa la quale da anni si prende cura del posto , organizzando anche attività dedite alla condivisione. 

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Forte di questa impronta il parco è particolarmente frequentato ma dal punto di vista architettonico e urbano, come già espresso, può essere notevolmente migliorato, attraverso una architettura che possa rispecchiare ancor di più quest’intento sociale insito negli abitanti della Garbatella.

Vantaggi del Parco :

- Dislivello del terreno

- Multipla accessibilità al parco

- Buona esposizione solare 

Aspetti progettuali

Questi sono i punti su cui si può basare una buona valorizzazione del parco, creando arredi che colleghino le multiple accessibilità e poste in punti oppurtuni in cui godere del calore del sole o del fresco dell' ombra. Arredi che dovrebbero a mio parere avere qulità sia estetiche ma sopratutto funzionali e comodi. Si potrebbe anche pensare ad un bookbox per involgiare ancor di più i cittadini alla condivisione dello spazio.   

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L'impressione che si ha del parco è quella di uno spazio realizzato senza sensibilità nella cura degli arredi e della vegetazione, vera protagonista dei parchi pubblici; credo quindi sia necessario ridare quel valore che altrettanto merita anche al verde magari circoscrivendolo in delle sedute o comunque renderlo partecipe della vita del parco, aspetto che se vogliamo potrebbe essere anche educativo per i cittadini, sopratutto per i piccoli, motivando al rispetto per l'ambiente che circonda, che è da considerare di tutti nel momento in cui lo viviamo. 

Le immagini a seguire rispecchiano in gran parte il concetto fin qui espresso.

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Mer, 19/04/2017 - 15:19
LDC_PRIMA CONSEGNA

Per questa prima consegna ho pensato di sviluppare l'ipotetico allestimento di una catena di negozi a partire da un singolo elemento che possa variare a seconda delle esigenze dei singoli negozianti

1 Per prima cosa creo una nuova famiglia  e dei piani di riferimento che mi permettano di  costruire l'elemento 

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2Dopo aver quotato le distanze dei piani di riferimento andrò a definire dei parametri condivisi che come dice la parola possono essere utilizzati e condivisi da più utenti .Questi parametri andranno a definire la larghezza la lunghezza e l'altezza dell 'elemento parallelepipedo che andrò ad allineare con i piani di riferimento.

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3 Una volta assegnati i parametri vado a definire i tipi che servono per la creazione dell'allesimento. Assegno ai diversi tipi  le misure in larghezza altezza e lunghezza scelte.In questo modo una volta entrati nel progetto ,facendo variare il valore di uno di questi parametri ad un singolo  elemento di un determinato tipo, varieranno in egual modo tutti gli elementi appartenenti al medesimo tipo.

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4 A questo punto creo un nuovo progetto e grazie all'ausilio di alcuni piani di riferimento ,stabilisco una griglia guida del mio negozio (7 m x 5 m) e carico all'interno  del progetto la famiglia appena creata. Inizio poi  la distribuzione degli elementi.

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5Quello che voglio però è che nel progetto ci siano degli elementi che variano in maniera indipendente .Torno quindi alla famiglia e definisco i miei parametri di istanza in modo che siano personalizzabili per i singoli elementi

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6 Carico nuovamente il risultato nel progetto e dispongo anche questi elementi

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7 Creo una schedule per analizzare gli elementi che compongono il progetto

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8 Studio ora le potenzialità del modello variando  i tipi o le istanze ottenendo disposizioni differenti

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Mar, 18/04/2017 - 20:56

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