
Abbiamo elaborato le forme finali del nostro progetto, recuperando la seduta/scivolo e il dondolo, facendo ulteriori prove di taglio con il filo caldo fisso in scala 1:10 (posteremo un video a brevissimo). Di seguito pubblico le immagini delle forme degli elementi e l'inserimento all'interno del blocco di polistirene 100x120x400 cm. Continuiamo comunque ad avere dei problemi a realizzare solidi piuttosto che superfici.

In questo post vorrei chiarire alcune informazioni sul montaggio della seduta.
Dalla revisione con Devoto erano venute fuori alcune idee sull'incastro dei pezzi tra loro per evitare che ruotino e mantengano una certa configurazione, tuttavia ciò che non è risultato chiaro è che in realtà io vorrei che questi pezzi non avessero una configutazione permanente ma che siano liberi di ruotare spaziando lungo un angolo massimo di 180 gradi, in modo che gli utenti possano decidere come e dove sedersi.
Pertanto non è necessario un pezzo che blocchi la rotazione reciproca, ma soltanto una sorta di "fermo" agli estremi che impedisca ai pezzi di sfilarsi dal perno. Avevo pensato di filettare la struttura ai margini e bullonare il tutto, ma questo sistema andrebbe contro la filosofia del "press&fit" che non prevede l'uso di attrezzi o collanti per il montaggio. Quindi su consiglio di Lorenzo, con cui ho parlato la scorsa volta, ho deciso di adottare una chiusura che non so esattamente come chiamare.
In sostanza il sistema consiste nel praticare un foro nel palo su cui si infilano i boomerang ed inserire al suo interno una sorta di "conetto" per bloccare il tutto. Eventualmente mi spiegherò meglio il giorno dell'esame!
Di seguito alcune immagini del plastico
Durante la revisione ci è stato fatto notare che il nostro progetto prevedeva dei pezzi ancora molto compatti e statici. Le nostre modifiche erano quindi mirate ad un alleggerimento e quindi ad una maggiore dinamicità dell'insieme.
Il progetto prevede ancora 3 moduli:
- modulo panchina con lunghezza di 1,40 m (aumentato di 20 cm rispetto alla proposta precedente)
- modulo adibibile a vasiera o pattumiera di altezza 0,60 m e lunghezza di 0,60 cm
- modulo adibibile a vasiera o pattumiera di altezza 0,30 m e lunghezza di 0,60 cm
MODULO PANCHINA
Il modulo panchina è composto, ancora una volta da:
- Seduta fatta di 6 traverse con lato di 5 cm posti ad un interasse di 12 cm
- Montanti dx e sx che presentano alloggi ad incastro, nella parte superiore, per i diversi sostegni per le le traverse ed elementi di incastro laterali e alla base per i moduli vasiera/pattumiera o per nuove traverse
- Sostegni traverse, in 6 lunghezze diverse. Presentano incastri per l'assemblaggio con i montanti
Il risultato dell'assemblaggio di sostegni e montanti è tra i più vari, grazie alla molteplicità dei sostegni. Di seguito è riportato un esempio di combinazione:
MODULO VASIERA/PATTUMIERA 60 cm e 30 cm
Il modulo vasiera/pattumiera è rimasto invariato ed è, ancora una volta, composto da:
- Montanti dx e sx
- Base rettangolare con incastri agli angoli per l'alloggio degli elementi laterali
- Elementi laterali
Le combinazioni sono molteplici, di seguito ne vengono riportate 2:
A seguito delle revisioni e di alcuni studi e schizzi da noi realizzati, siamo giunti ad un'estetica del progetto in grado di soddisfarci, almeno per quanto riguarda la base su cui si innestano le aste di legno/scope.
Il primo passo è stato quello di definire le centine che circondano la base (che ora non è più una semplice scatola), in quanto questi elementi danno carattere al progetto e tengono in asse le aste di legno: le centine sono infatti forate sopra e fresate sotto, per permettere alle aste di incastrarsi e di rimanere rigide.
Le centine le abbiamo pensate come degli incastri press fit, costituiti da 4 elementi. Per la realizzazione degli incasti abbiamo prima creato un'estrusione semplice (con pochi parametri di tipo) e successivamente con le "void forms" abbiamo realizzato dei tagli e degli scavi nell'estrusione stessa. Per la dentellatura degli incastri abbiamo evitato di fare tagli troppo piccoli, per evitare di ridurre la resistenza del materiale e rendere potenzialmente fragili i pannelli di pino marino (i dentelli non sono mai più piccoli di 1,5 cm).
Successivamente abbiamo montato la centina su una famiglia madre, assegnando un parametro materiale che fosse il più simile possibile a quello che ci ha segnalato Devoto durante la sua revisione, e abbiamo fatto lo stesso per l'asta di legno (dandogli un'altezza standard di 120 cm).
Poi abbiamo realizzato la base scatolare con un metodo analogo a quello usato per creare le centine, anche se questa volta l'incastro è stato un po' più complesso da concepire poichè vi era la presenza di due facce in più da incastrare. La "scatola" è aperta in alto e forata in basso, per permettere alle aste di legno di raggiungere la base della centina e di evitare lo scorrimento della base scatolare in direzione orizzontale.
Montando le centine e la base scatolare in un nuovo progetto, ci siamo resi subito conto che la forma non era ancora di nostro gradimento, e di conseguenza abbiamo rimaneggiato tutti i componenti che avevamo ridimensionandoli e creando una figura con centine più grandi della scatola che esse contengono: in questo modo speriamo di mettere il più in risalto possibile i due componenti nella loro forma e nel loro montaggio, giustificando anche un'eventuale e futuro inserimento di vasi all'interno della base scatolare.
Abbiamo poi creato degli elementi che si infilassero sopra le aste di legno, allo scopo di fornire delle sedute e dei tavoli al parco, realizzando alcuni moduli tipo che in futuro potranno essere modificati, sostituiti, personalizzati o direttamente creati da zero dai cittadini e dagli usufruitori del parco.
In quest'ottica open-source, stiamo ancora esplorando alcuni possibili moduli da creare e qui sotto ne proponiamo alcuni montati all'interno del progetto su una o su due basi separate messe una vicina all'altra.
Abbiamo anche pensato all'eventualità che tavoli e sedute potessero essere disposte su entrambi i lati della base, ma è un'idea che deve essere ancora sviluppata ed esplorata.
Uno dei problemi che ci siamo posti fin da subito è stato quello di pensare in che modo i moduli da noi creati si potessero tenere fissi alle aste di legno senza scivolare in basso. L'ipotesi che riteniamo più fattibile è quella di utilizzare delle fascette metalliche a vite che possano ammorsarsi alle aste di legno, permettendo ai pannelli di poggiarcisi sopra senza scivolare in basso. Le fascette che abbiamo provato sembrano abbastanza resistenti da poter sostenere senza problemi il peso di un pannello, ma bisognerebbe sperimentare in modo più approfondito.
Un'alternativa alle fascette metalliche sarebbe quella di realizzare dei fori sulle aste e inserire degli elementi metallici a secco come dei bulloni per sostenere i pannelli, ma per ora questa ci pare un'ipotesi meno fattibile poichè ci immaginiamo che le aste possano essere dei manici di scopa (anche metallici, quindi tubolari vuoti e leggeri) e dunque forarli potrebbe ridurre la loro resistenza.
Qui sotto posto in fine le morse metalliche che abbiamo realizzato su revit, anche se andrebbero snellite un po'.

Dopo un tentativo con le masse concettuali sono tornato a progettare con la famiglia adattiva, con la quale sono riuscito (quasi) a parametrizzare tutta quanta la struttura.
La struttura principale è composta da due famiglie, anch'esse adattive. Cambiando l'ordine di posizionamento è impostando alcuni punti come "shape handle" sono riuscito ad aggirare alcuni problemi di geometria sorti al posizionamento.
A questo punto è rimasto solamente il problema delle sedute in quanto, qualora li avessi posizionati sul segmento, avrebbero tagliato a metà l'asta mentre serviva che si inserissero a metà di questa. Ho provato tre possibili soluzioni, sempre in ambito di famiglia adattiva in quanto è necessario che seguano la geometria ospitante:
1. Punti Adattivi - Offset dai punti - Estrusione di un cerchio; in questo caso l'estrusione, una volta creata, non seguiva più il punto di posizionamento anche se allineato.
2. Dalla geometria posiziono i punti dove dovrebbero essere alloggiate le estrusioni - Segmento uscente dal punto sulla spline per individuare un nuovoo punto - posizionamento estrusione. In questo caso l'estrusione si trovava a metà dell'asta, avendo posizionato un punto internamente a questa ma, cambiando i parametri, i cilindri restavano nella loro posizione.
3. Individuo i punti sulla spline - riaccendo le aste - Individuo internamente i punti - Inserisco la famiglia ospitandola sulla faccia dell'asta. Non sarà precisissimo ma in questo caso funziona!
A questo punto mi basta cambiare i parametri d'altezza e ho così realizzato le due configurazioni: quella scoperta, con Hmin di 1m e Hmax di 3m, e quella scoperta, con Hmin di 0 e Hmax di 3m.