PLO_Parco Cavallo Pazzo

Per questa seconda consegna, fatta dopo la visita al Parco Cavallo Pazzo e al FabLab di Garbatella, allego alcuni schizzi e impressioni che ho avuto modo di fare sul posto.

La prima considerazione che ho fatto è stata sulle dimensioni e la variazione di quota del parco: questo si trova in una posizione strategica per il quartiere ed è fatto per terrazze, con aree gioco in piano e alberature sui dislivelli. Mi sono anche reso conto della gran quantità e varietà di piante (sia ad arbusto che ad albero) che costituiscono il parco, elemento da preservare e valorizzare. Inoltre, abbiamo avuto modo di vedere quanto il parco sia uno spazio vitale per il quartiere e quindi una sua valorizzazione avrebbe un impatto forte sulla cittadinanza. Allora, ho provato ad immaginare un elemento architettonicamente semplice che ripetuto nello spazio, attraverso variazioni e modularizzazioni, potesse creare spazi per il gioco, per il riposo e il verde. Così, ho pensato ad una Grande Pedana per tutti che si muovesse attraverso il parco, assecondando o meno i suoi dislivelli, magari in legno per diverse funzioni e categorie di persone.

Questo spazio modulare, realizzato a partire da una singola pedana in legno, risulterebbe semplice ma efficace. Un oggetto simile a quello che 24° Studio ha realizzato per la Kobe Biennale nel 2011 (Cratere Lake, foto in copertina), ma pensato su più ampia scala e per dislivelli maggiori.

Mar, 18/04/2017 - 12:51
VG_COMPOSIZIONE TETTONICA

STEP 1
Inizio col creare una nuova famiglia, che andrà a costituire il primo elemento della mia composizione. Voglio realizzare un elemento cilindrico, quindi create > extrusion > circle > ok. Rimanendo nella vista in pianta, quoto il diametro del mio cerchio, questo perchè voglio che il diametro sia un parametro. Quindi una volta selezionata la quota nella sezione label > create parameter, che chiamo DIAMETRO e lo rendo un parametro di tipo perchè nella mia idea di composizione voglio che variando questo parametro tutti gli elementi varino allo stesso modo.

Ora mi sposto nella vista Front e quoto l'altezza del cilindro, dopo essermi creato dei piani di riferimento. Qui invece creo un parametro di istanza condiviso, perchè a differenza del DIAMETRO voglio che il parametro C_ALTEZZA sia un parametro personalizzabile per i singoli elementi. Nella sezione Family Types > New Type e creo due tipi di elementi dove faccio variare il parametro di tipo DIAMETRO, che chiamo PILASTRO1 e PILASTRO2.

STEP 2
Apro una nuova famiglia e creo un nuovo elemento, questa volta un parallelepipedo. Sempre tramite i piani di riferimento quoto l'elemento creando due parametri, uno di tipo ALTEZZA_P2 e uno condiviso C_LUNGHEZZA.

STEP 3
Questa è la parte più complessa della progettazione, dove però mi sono molto divertito a sperimentare le potenzialità del "pensare" in maniera parametrica in modo da controllare tutto il processo di progettazione. L' obbiettivo che mi sono posto è quello di riuscire a realizzare un oggetto (costituito a sua volta da vari pezzi) le cui relazioni dimensionali interne dipendono esclusivamente da un solo parametro, in questo modo da poterne controllare la forma e le sue infinite variazioni. Vediamo come:
Inizio col creare una nuova famiglia e un elemento frammentato con profilo rettangolare che creo con il comando "sweep", dopo aver disegnato dei piani di riferimento orizzontali e verticali che saranno i piani di "aggancio" dei miei segmenti.

 

Salvo la famiglia con il nome VG_LAMELLA1 e creo un'altra famiglia a partire da quest'ultima facendo semplicemente variare un po' i rapporti all'interno delle formule in modo da ottenere un elemento leggermente differente che salvo in VG_LAMELLA2.

STEP 4:
Ora come visto a lezione voglio creare una famiglia "madre", di cui faranno parte i pezzi LAMELLA1 E LAMELLA2, quindi >load into project in un nuovo file famiglia nominato VG_COPERTURA, dove sono andato ad allineare i pezzi in maniera alternata per avere questo effetto frammentato.

Ora creo un nuovo parametro che andrò ad associare al parametro ALTEZZA di ognuno dei singoli pezzi, in questo modo variando il valore di questo parametro tutti i pezzi della copertura varieranno contemporaneamente (come da obbiettivo).

STEP 5:
Ora che ho realizzato tutti i pezzi pensati per la mia composizione, posso caricarli in un file di progetto che ho chiamato VG_ASSEMBLY. Prima di caricare i pezzi però mi preparo una griglia di lavoro utile per l'assemblaggio.

Creo una Schedule.

VISTA IN PIANTA

VISTE PROSPETTICHE

Da questa vista si può vedere come facendo variare il parametro ALTEZZA della copertura riesco a controllare la sua forma, passando da una forma frammentata, in questo caso a una copertura piana impostando il valore = 0

 

Alcune viste facendo variare i parametri degli elementi verticali (il concept della composizione non cambia)

 

 

Dom, 16/04/2017 - 19:55
FB_Composizione Tettonica Variata_ Francesco Battella

Come mi aveva suggerito ho provveduto a sviluppare una composizione tettonica diversa che lavorasse con la variazione infinitesima.
Nella composizione sono presenti solamente due Tipi di elementi (Cubo e Pilastro). Essi saranno posizionati all'interno della composizione e poi variati a seconda del risultato che si vuole ottenere.
Ho riprogettato un nuovo modello più attentamente della precedente consegna, utilizzando e sperimentando i parametri condivisi che possono essere utilizzati da più utenti (condivisi appunto); ed i parametri di istanza che, una volta definiti, possono poi essere modificati per ogni singolo elemento nonostante il tipo o la famiglia.

Prima di tutto bisogna quindi impostare i parametri condivisi:
Creo un nuovo file di famiglia .rfa utilizzando il file di modello "modello generico metrico".
Imposto i parametri condivisi creando un nuovo file di parametri condivisi in formato .txt, qui andrò a creare un nuovo gruppo di parametri che conterrà i parametri che ho intenzione di utilizzare: in questo caso ho inserito 3 parametri dimensionali (Altezza, Larghezza e Profondità) ed un parametro legato al materiale.
Troveremo ora questi parametri nella tabella con la dicitura (default). 
Modifica > Proprietà parametro > Parametro condiviso / Istanza
Nuovo gruppo/ Nuovo Parametro 

1.png2.png3.png

Una volta definiti i parametri condivisi bisogna procedere come nella consegna precedente per la creazione dei tipi. Per farlo si inizia creando una coppia di piani di riferimento che lego con una quota allineata, a cui assegno il parametro corrispondente; ripeto questo passaggio due volte in pianta per Larghezza e Profondità, ed una volta in prospetto per l'Altezza.

Crea > Piano di riferimento
Modifica > Misura > Quota allineata
Modifica > Quota etichetta > Crea Parametro

Fatto questo creo la mia estrusione e la allineo ai piani di riferimento. 

Crea > Forme > Estrusione
Modifica > Allinea

4.png5.png6.png7.png

Ora posso creare i tipi: Modifica > Proprietà > Tipi di Famiglia > Nuovo tipo
Ho creato due tipi di famiglia, a cui ho assegnato delle dimensioni di base, ed inoltre ho assegnato anche un parametro di materiale che non ha valore dimensionale ma riguarda appunto le caratteristiche materiali dell'elemento.

 

8.png9.png10.png

Ora non mi resta che creare un nuovo modello di progetto (formato .rvt) e passare all'assemblaggio di base dei due tipi appena creati.
File >  Nuovo >  Progetto
Per caricare DAL file di famiglia: Modifica > Carica nel progetto
Per caricare DAL file di progetto: Inserisci > Carica da libreria > Carica famiglia

 

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Per completare l'opera mancano solamente le variazioni ai parametri dei singoli elementi. Questo si può realizzare in modo più preciso modificando numericamente i parametri sia dalla schedule dei modelli generici, sia dal pannello delle proprieta; oppure si possono realizzare variazioni più "a occhio" modificando manualmente le varie dimensioni di ogni oggetto direttamente dalla pianta e dai prospetti.

15.png

 

Prima Variazione:
In questo caso ho mantenuto sempre la stessa base per i pilastri mentre l'altezza aumenta lungo un lato  e diminuisce sul successivo, con un intervallo di 200 tra una coppia e l'altra, ed una differenza di 50 tra i due della coppia stessa.

 

Vista 3D 10.jpg

Seconda Variazione:
Qui ho aggiunto una serie di variazioni del cubo di base, che aumentano in tutte le dimensioni da quella più in basso a quella in alto. I pilastri invece variano solamente in altezza ancora una volta, ma stavolta aumentano in modo regolare di 50 in 50 ogni coppia di pilastri (che a sua volta differisce di 10 tra un pilastro e l'altro).

Vista 3D 16.jpg

 

Terza Variazione:
Stavolta ho variato i pilastri in modo casuale in tutte le loro dimensioni, e nello stesso modo ho variato anche il materiale in modo da ottenere anche un gioco di colori.
Per quanto riguarda i materiali prima di tutto ho aperto la libreria dei materiali per creare delle semplici vernici di colori diversi (Rosso, Blu, Arancione, Giallo, Verde, Viola, Nero).
Gestisci > Materiali > Duplica materiale selezionato

 

16.png

Dopodichè imposto una nuova schedule che riporta solamente il materiale ed il tipo di oggetto, e inizio a cambiare i materiali.

17.pngVista 3D 17.jpg

Vista 3D 17_2.jpg

 

 

 

Ven, 14/04/2017 - 17:32
SLG_COMPOSIZIONE TETTONICA

Inizio con il creare una nuova famiglia, costruisco due piani ortogonali e li quoto. Dopo di che con il comando estrusione vado a costruire i quattro lati della figura posti all'esterno dei piani precedentemente creati.

Con il comando ''Allinea'' unisco i piani di riferimento ai lati dell'estrusione e li vincolo con il ''lucchetto''. In questo modo creo due superfici, in pianta e in prospetto che andranno a formare il mio elemento base.

Assegno alle quote i parametri condivisi C_ larghezza, C_altezza e C_profondità, creo 4 tipi diversi di elementi che andrò a chiamare ''pls'' (pilastro). Ho scelto di variare solo l'altezza.

TIPO 1 : PLS 1

TIPO 2: PLS 2

TIPO 3, PLS 3

TIPO 4, PLS 4

Dopo di che decido di creare una nuova famiglia con parametri condivisi C_ larghezza, C_ altezza, C_ profondià, ottenendo 4 tipi di elementi nominati ''trave''. Anche qui ho scelto di variare un solo parametro, la larghezza.

TIPO 1: TRAVE 1

TIPO 2: TRAVE 2

TIPO 3: TRAVE 3

TIPO 4: TRAVE 4

A questo punto inserisco le due famiglie, COMPOSIZIONE TETTONICA e COMPOSIZIONE TETTONICA2 in un file di progetto, andando a comporre la mia composizione

Viste prospettiche ottenuta attraverso il comando cinepresa. Si vanno a creare giochi di ombre a mio parere interessante, danno l'impressione di riproporre le stesse forme geometriche della composizione.

Ora creo una nuova famiglia alla quale assegno i tre parametri larghezza, altezza e profondità per istanza, in questo modo, a differenza dei parametri condivisi, posso modificare ogni singolo elemento senza trasformare tutti gli altri. Ho posto la profondità come vincolo, dato che non verrà modificata nel processo di definizione degli elementi. In particolare, per ottenere l'altezza, ho usato una formula che coinvolgesse anche la larghezza, in modo tale che fossero proporzionali tra loro, permettendomi di variare un solo parametro tra i due.

Ho inserito la famiglia nello stesso progetto posizionando gli elementi secondo l'effetto migliore, a mio piacimento. Ho creato l'abaco in cui ho inserito i 3 parametri

Ven, 14/04/2017 - 10:04

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