
Dalle revisioni effettuate in classe e al FabLab era venuta alla luce la necessità cercare di alleggerire la struttura, in modo tale da diminuire la quantità di materiale impiegata per la costruzione della seduta-libreria, nonché bisognava trovare una soluzione per far sì che i libri fossero protetti dalle intemperie, o nel caso facilitare la possibilità di spostare i libri in caso di pioggia o comunque durante la notte.
Siamo ripartiti dalla sagoma principale, quella che caratterizzava il nostro progetto lateralmente, e abbiamo deciso di regolarizzarla per renderla fisicamente più stabile. In questa versione del progetto tale sagoma è solo una, poiché la libreria sarà essa stessa parte della struttura principale della seduta.
Come per la sagoma laterale, così per gli altri elementi, il nostro intento è stato quello di utilizzare per quanto possibile incastri; è questo il caso della base del tavolino, che è stata forata in modo tale da essere incastrata alle strutture che la sostengono.
Per evitare di bloccare lateralmente l'accesso alla seduta, abbiamo ideato un nuovo pezzo frontale che funga da pilastro di sostegno per il tavolino insieme alla sagoma laterale (tale pezzo dovrà quindi essere collegato a quest'ultima).
Il retro della libreria diventa esso stesso parte della struttura della seduta; sull'elemento pieno vengono eseguiti gli stessi tagli atti a inserire gli elementi di seduta, schienale e copertura. Qui abbiamo evitato di fare incastri singoli, bensì abbiamo scelto di disegnare asole lineari così da permettere, qualora necessario, l'uso di altri materiali disponibili per realizzare gli elementi della seduta invece di quelli previsti dal progetto.
Gli altri elementi orizzontali e verticali della libreria vengono poi sagomati e uniti al retro in modo tale da costituirne la struttura principale.
Tuttavia in questo caso la libreria è stata ideata in modo tale da non avere scaffali fissi, bensì da essere un insieme di "scatole" contenenti i libri e facilmente amovibili e trasportabili altrove in caso di pioggia o durante la notte, risolvendo in questo modo il problema del dover lasciare sempre i libri esposti all'esterno.
La libreria-seduta per il book-crossing si configura così come un elemento di arredo unico, in cui abbiamo utilizzato assi di legno della stessa lunghezza per costruire seduta, schienale e copertura. Questo dà la possibilità teoricamente di prevedere anche un possibile allungamento della seduta (basterebbe allungare le assi di legno, il tavolino e l'elemento di sostegno frontale), o anche sdoppiare in modo simmetrico l'elemento così da avere due tavolini centrali e due librerie laterali.
Le tre scatole-libreria possono così essere rimosse durante la notte o in caso di intemperie e portate via, oppure anche reinserite nel verso opposto così da chiudere la libreria stessa e proteggerne il contenuto.

Abbiamo pensato a diverse soluzioni per l'incastro tra i pilastri e gli elementi di copertura, ma non sappiamo quale sia la soluzione più corretta. Abbiamo inoltre notato che forse sarebbe necessaria la presenza di accessori metallici per irrigidire la struttura ed evitare una eccessiva mobilità.
Abbiamo riprodotto i pezzi del pilastro e della seduta su Revit e pensato alla disposizione degli stessi sul pannello 90x60.

cari ragazzi,
siamo arrivati alla fine del nostro corso, almeno in termini
Accademici. In questa lezione vi introdurremmo ultimi concetti
per arrivare all'esame, sopratutto in termini di presentazione
del progetto, e introdurremmo, finalmente il tema materiali.
dalle 10.30 siamo onorati di avere ancora nostro ospite
l'imprenditore Claudio Devoto, per una sessione di revisione
dei vostri progetti costruttivi.
Con l'occasione ribadiamo che la maggior parte di voi, e la
totalità di quelli attivi sul sito, è di fatto già pronta per l'esame.
Le attività che stiamo portando avanti con Cavallo Pazzo, il Fab Lab
e tutte quelle di prototpazione non sono strettamente legate al
sostenimento dell'esame. Domani tutti i dettagli.
Buon lavoro a tutti, a domani e grazie del sostegno!
Mer, 07/06/2017 - 14:37

Abbiamo pensato di realizzare una stuttura che abbia diverse funzioni. Principalmente è una seduta dotata di un tavolino, ma potrebbe essere anche un gioco per bambini i quali potranno utilizzare il vuoto sottostante le sedute e il tavolino come tunnel per arrivare ad una sabbiera posta alla fine del tunnel.La decisione di creare una sabbiera è nata dopo aver visto, nel parco, alcuni bambini giocare con secchiello e paletta con la ghiaia presente nel secondo livello. Per far si che la struttura rimanga stabile abbiamo pensato di inserire dei puntoni inclinati posti lateralmente ad essa ed inolte dei tasselli di legno posti in maniera casuale che hanno una funzione di ancoraggio tra i diversi componenti della struttura stessa. I tasselli fungeranno anche come gioco di arrampicata per sviluppare le capacita motorie dei bambini.
Questa struttura è stata pensata per essere inserita e ripetuta in vari punti del parco come punti di relax e svago sia per adulti che per bambini, grazie anche dall'ombreggiamento fornito dalla copertura/brise-soleil.
Questo è lo schizzo della nostra proposta progettuale.
Rispetto all'ultimo post: http://bim.rootiers.it/node/2358 , in seguito alle osservazioni fatte, ho modificato il modello, riducendo la struttura ad una serie di cavalletti (5 in questo caso, ma dipende dalla lunghezza dell'elemento) sui quali attaccare (pensavo a delle semplici viti in acciaio) i vari pannelli di rivestimento.
Alcuni di questi pannelli presentano delle scanalature nelle quali verranno posizionati i listelli che fungeranno da copertura.
Per evitare che il legno si possa rovinare a contatto con il suolo, ho predisposto delle canaline in alluminio da unire alla base di ogni cavalletto, per poter sollevare leggermente l'elemento rispetto al suolo.
Al momento sono arrivato a questo punto, nei prossimi giorni proverò ad apportare ulteriori modifiche.
AGGIORNAMENTO 13/06/2017
In seguito alle ultime osservazioni fatte in aula durante le revisione, ho pensato fosse opportuno modificare il mio progetto.
Attualmente le modifcihe riguardano prevalentemente le misure, poichè ho cercato di riadattare ogni pezzo di modo da poterlo ottenere mediante il taglio di un pannello base di 122x244 cm. Per fare questo ho dovuto dividere alcuni pezzi in due parti: per quanto riguarda i pannelli non c'è stato alcun problema, mentre per i cavalletti ho dovuto ipotizzare un assemblaggio a coda di rondine per giuntare le due parti, e ho dovuto aumentare gli spessori per rendere il pezzo più resistente.
Anche i listelli di copertura sono stati ridimensionati per non superare i 244 cm del pannello.
Come prossimo step, oltre a delle piccole modifiche che volevo attuare, provvederò a preparare una scheda dei pezzi, e ipotizzerò una stima di quanti pannelli 122x244 occorreranno per realizzare il progetto.