SB_Avanzamento progetto fase 2_BIM TPP_Sara Bartozzi

Dopo aver seguito le revisioni dei miei colleghi e in attesa di effettuare la mi, ho riflettuto sul funzionamento strutturale e a livello di incastri oltre ad aver adattato e modificato il vecchio modello.

Le modalità di realizzazione digitale dei pezzi sono le medesime e riscontrabili nel precedente post http://bim.rootiers.it/node/2411 , con la differenza nelle dimensioni e nelle ipotesi degli incastri e della conformazione delle diverse famiglie.

Ho ridimensionato l'ingombro a terra della struttura, che ora misura circa 2,80 m x 6,00 m, con una altezza massima di 1,00 m. Ho variato la composizione ad onde, che ora ne conta solo 4, intervallate da passaggi piani composti da pannelli, che possano permettere il passaggio agli utenti.

 

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DIMA

La dima di riferimento, avendola ipotizzata con uno spessore di 10 cm, potrebbe essere composta da tre pannelli di compensato da 3 mm uniti fra loro. In sommità, sarebbe presente una scalettatura che permetterebbe il posizionamento della trave ad onda.

La nuova dima, larga 2,80 m è composta da 4 altezze alternate tra 40 cm e 50 cm (dove potranno esserci delle sedute e 1,00 m e 80 cm (dove ci saranno i tavoli).

Per la realizzazione del pezzo, ho modificato la mia famiglia generic utilizzata nel vecchio progetto, selezionando l'estrusione e andando su Modalità > Modifica estrusione. A questo punto, ho modificato i contorni e ho aggiunto delle nuove quote che mi misurassero l'altezza della scalettatura, e le ho bloccate in modo che quando andrò a modificare le varie altezze sezione per sezione, la scalettatura non vari.

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TRAVE

La trave ad onda è stata dimensionata con una sezione di 5 cm x 15 cm, seguendo un andamento sempre diverso in ognuna delle quattro onde.

Ovviamente, dovendo coprire una luce di 6 m, si ipotizza che essa possa risultare interrotta in più parti, con un incastro a coda di rondine.

 

LISTELLI

I listelli di legno face based, di dimensioni 3x10x40 cm, saranno poggiati su queste coppie di travi ad onda, interrompendosi in alcune parti per far emergere arbusti e piante, con l'obiettivo di reintegrare in maniera originale la vegetazione assente in alcune parti del parco.

Essendo ogni onda distante 40 cm dall'altra, ho pensato di poter modificare la lunghezza dei travetti in modo da poter arrivare eventualmente al tavolo di fronte e dare movimento alla struttura.

 

 

Per la modifica del pezzo, ho solamente impostato il parametro della lunghezza come istanza, in modo da poterle modificare nel file di progetto, e ho creato un nuovo tipo di famiglia pannelli, in cui i parametri sono tornati di tipo, per definire la copertura dei passaggi (1,00x0,40x0,05 m)

 

 

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IL PROGETTO

Con le stesse modalità già esposte nello scorso post, ho assemblato i vari pezzi.

Ho aggiunto i nuovi pannelli sui passaggi, trascinando il mio nuovo tipo di famiglia face based, dal browser di progetto.

Dopo ciò, ho iniziato a variare le lunghezze dei listelli di legno, cliccando sulla famiglia face-based e modificando i singoli pezzi a seconda delle mie esigenze, dal pannello delle proprietà.

 

Così lavorando, direttamente “sul campo”, ho potuto studiare parallelamente gli “allungamenti” dei listelli e i fori della vegetazione, in relazione con le altezze di tavoli, seduti e punti per sdraiarsi.

I punti in cui ho deciso di non mettere i listelli, sono quelli in cui le pendenze sono troppo alte o dove abbiamo due altezze che non permettono di creare tavoli con sedute.

 

 

 

Gio, 15/06/2017 - 00:38
Hoka Hey! - Plastico di studio

Analizzando la storia del nome ho deciso di dare un'anima alla mia "copertura", prendendo come ispirazione una capanna indiana.
Ho quindi provveduto a realizzare un plastico di studio in modo da poter tornare alla fase progettuale con più consapevolezza. 
Ho realizzato solamente una cellula poichè quella adiacente è la medesima specchiata. Obiettivo del plastico era capire la statica del singolo elemento.
Di seguito qualche immagine e considerazioni:

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-La struttura è pensata per avere un altezza massima di 2,5m scendendo gradualmente quasi a toccare terra;
- Il plastico è in scala 1:10. Le dimensioni delle travi sarebbero quindi di 2,44m (max) x 30cm x 2,5cm;
- Considerata l'eccessiva snellezza degli elementi orizzontali è stato possibile realizzare solamente una parte. La luce tra le due travi è di un metro e il diametro dell'elemento orizzontale di 10-15cm. 
- Punto di particolare attenzione è l'attacco dell'elemento orizzontale alla struttura: Qui dovranno essere presenti degli elementi metallici cilindrici cavi predisposti ad ospitare l'elemento orizzontale per evitarne l'imbarcamento;
- Le travi non presentano particolari punti critici considerando anche la loro giacitura sull'asse d'inerzia maggiore; 
- L'attacco a terra dev'essere in grado di sostenere le spinte orizzontali ed eventuale "effetto cerniera" proveniente dagli appoggi soprastanti: una maglia quadrata dovrebbe essere in grado di assolvere al compito, permettendone la facile sostituzione in caso di marcescenza;

 

- La capanna nella sua interezza è composta da 10 di questi moduli disposti in due file: una parte da un'altezza di 2,5m e digrada verso il terreno mentre quella adiacente fa il gioco opposto.

 

Procederò immediatamente a riportare queste considerazioni nel software grazie al quale si dovrebbe riuscire a gestire l'attacco a terra con una certa facilità e, non banale, determinare il giusto delta angolare tra i vari moduli per evitare l''entrata di forze non desiderate.

 

 

Gio, 15/06/2017 - 00:03
Progetto per Cavallo pazzo revisionato con pallet

Dopo la revisione e la consulenza del signor Devoto, ho rivisionato il progetto utilizando i pallet per intero senza smontarli. Il progetto continua a basarsi sempre sul riutilizzo di materiali economici e di facile assemblaggio. Il sistema di assemblaggio avviene con l'utilizzo del press-fit, come vedremo in seguito. Sono partito nello studiarmi la dima per capire come usare i pallet senza modificarli 

importando i pallet nella famiglia della dima mi sono studiato un ipotetica inclinazione e quante sedute mettere ( non avendo ancora misurato la pendenza del terreno mi sono dato un'inclinazione quanto verosimile alla percezione visiva, dando un angolo di 20 gradi).

Dopo di che mi sono chiesto come questa dima si sostenga e non scivoli via, o come possano stare distanti tra loro, ho utilizato due dime lunghe poco più di 5m  che sostengano 4 sedute e l'incastro, come detto precedentemente, si compone di una tavola di dimensioni 800x30x78 mm e di un altra dima che blocca il pallet.

Questo è il risultato di un sistema di elementi che si sostengono con il primo e l'ultimo pallet che verranno riempiti di ghiaia per bloccare lo scivolamento dovuto al carico delle persone che lo utilizzeranno. Il modulo cosi definito non comporta modifiche del terreno e dovrebbe avere un costo sotto i 100 euro e un peso che si aggira sui 80 kgcomposizione del "modulo" accostandoli tra loro e aumentando i pallet al livello piu basso per creare delle sedute piu grandi dove studenti o bamini possano studiare e giocare, sdraiarsi e mangiare. si possono anche togliere eventuali pallet per eventuali alberi o arbusti presenti in loco, o addiritura capovolgere i pallet per farli diventare delle postazioni per usarli come fioriere o coltivare alcune piante di piccole dimensioni.

Mer, 14/06/2017 - 23:43
SBJ - BG - Avanzamento Progetto 2 - Book Crossing (Botta - Germano)

Abbiamo modificato il progetto presentato in aula in base ai suggerimenti e alle osservazioni che ci sono state poste da parte del professore e di Claudio Devoto, in particolare concentrandoci sulla parte più strutturale e su come andare a scomporre i pezzi, nonché come incastrare questi ultimi. 

Per ragioni di stabilità e per semplificare il collegamento fra gli elementi, le asole sono state eliminate così da avere pezzi unici con un'altezza costante della sagoma pari a 10 cm. In particolare per la seduta, le assi che componevano il sedile e lo schienale vengono direttamente connesse mediante viti alla libreria e alla sagoma laterale. Quest'ultima è stata munita di incastro forato per essere giuntata al supporto del tavolo.

Il supporto del tavolo è stato distaccato dalla sagoma principale e sono stati disegnati i negativi degli incastri forati della seduta e del secondo supporto del tavolo, così da permettere una giunzione più veloce e facilitata delle parti. L'asola per il tavolino è stata sostituita da fori puntuali e non più orizzontali, bensì inclinati per permettere lo scolo dell'acqua in caso di pioggia.

Il tavolino rimane forato come in precedenza, ma in più vengono aggiunti tre incastri che andranno a inserirsi direttamente all'interno del supporto del tavolo, diminuendo il rischio di ristagno dell'acqua che era presente dell'ipotesi delle asole.

La Struttura principale della seduta + tavolo si configura quindi come l'incastro di tre elementi singoli connessi fra loro.

Come suggerito in aula, le cassette-ripiano per il book crossing sono state ridotte di dimensione per facilitarne la movimentazione e il posizionamento. Queste, a differenza del resto del progetto, sono state pensate per essere costruite in cartone pressato, sempre mediante incastri di parte singole, e riportano delle asole come in precedenza per facilitare l'uso e lo spostamento dei libri.

Le assi di seduta, schienale e ombreggiamento vengono così direttamente avvitate alla struttura invece di essere incastrate all'interno delle precedenti asole che rendevano meno stabile il progetto.

Abbiamo effettuato un computo degli elementi necessari per la struttura, così da avere un'idea del volume e del peso di materiale necessario per costruire la libreria-seduta per book crossing.

Facendo riferimento ai pannelli di legno multistrato marino di cui abbiamo parlato con Devoto, delle dimensioni di 2440 mm x 1220 mm, abbiamo provato a scomporre e posizionare la nostra struttura in modo tale da richiedere il minor quantitativo necessario di materiale per essere prodotta, raggiungendo come soluzione quella di due pannelli di eguali dimensioni, di cui il secondo potrebbe anche essere parzialmente riutilizzato magari per aggiungere elementi di riserva come le assi (che sono state inserite in questo caso nel numero minimo necessario per la costruzione del progetto).

Mer, 14/06/2017 - 21:15

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