TPP_Lampada Parametrica

La lampada che creerò si divide in:

  • Attacco per la lampadina
  • Asta di sostegno
  • Copertura

Per creare l'attacco della lampadina mi sono informato sui tipi di lampadina presenti in commercio

E27-E14-edision-screw-sizes-diagram_0.jpg

In Europa sono comuni tre tipi di viti da lampadina identificate con il diametro in mm:

  • E14: Per le lampadine piccole
  • E27: La misura più comune di lampadine
  • E40: Per le lampadine grandi

Devo creare una solido con revolve:

Decido i Parametri:

  • d = Diametro della vite
  • h1 = altezza della vite
  • a = spessore dell'attacco
  • b = altezza dell'attacco prima della piega
  • r1 = raggio dell'attacco sull'asta
  • h2 = altezza totale dell'attacco
  • h3= altezza del lato esterno dell'attacco dopo la piega

Ci saranno certe limiti da rispettare:

  • h3+b non può essere maggiore di h2
  • h1 non può essere maggiore di h3

 

Di seguito le immagini della realizzazione:

Presa (1).PNGPresa (2).PNGPresa (3).PNGPresa (4).PNGPresa (5).PNG

Presa (7).PNGPresa (8).PNGPresa (9).PNGPresa (10).PNGPresa (11).PNGPresa (12).PNG

Creo tre attacchi, uno per tipo di vite

Presa (13).PNGPresa (14).PNGPresa (15).PNG

 

Per la realizzazione dell'asta uso un procedimento simile.

Stabilisco dei parametri:

  • h: altezza totale dell'asta
  • r1: raggio dell'asta
  • r2: raggio della base
  • s: spessore della base
  • Alfa: inclinazione dell'attacco tra la base e il resto dell'asta

 

I limiti da rispettare in questo caso sono:

  • s = deve sempre essere minore di h
  • L'angolo Alfa non deve attaccare oltre la fine dell'asta

 

Di seguito la realizzazione:

 

Corpo (4).PNG

Corpo (5).PNGCorpo (6).PNGCorpo (7).PNG

Corpo (8).PNGCorpo (9).PNGCorpo (10).PNGCorpo (11).PNGCorpo (12).PNGCorpo (13).PNGCorpo (14).PNG

Corpo (15).PNGCorpo (16).PNGCorpo (17).PNG

Do un rapporto di 1/8 tra h e r2 per mantenere una stessa proporzione

Creo 11 tipi di asta:

3 per l'attacco di E40:

La prima asta da 200 cm

Corpo (18).PNG

La seconda da 180 cmCorpo (19).PNG

La terza da 150 cm

Corpo (20).PNG

5 per l'attacco di E27

Da 180 cm

Corpo (21).PNG

Da 150 cm

Corpo (22).PNG

Da 110 cm

Corpo (23).PNG

Da 80 cm

Corpo (24).PNG

Da 50 cm

Corpo (25).PNG

3 per l'attacco di E14

Da 50 cm

Corpo (26).PNG

Da 40 cm

Corpo (27).PNG

Da 30 cm

Corpo (28).PNG

 

Lun, 13/06/2016 - 12:07
LAB6_Studio della vegetazione_Modesti-Ricci

La zona analizzata è Piazza Orazio Giustiniani e l'antistante Via Galvani.

1_1.jpg

Abbiamo analizzato le due specie di alberi dell'area: il tiglio, nella piazza e il platano nella via; soffermandoci in particolar modo sulla diversa funzione.

IMG_7125.JPG

IMG_7125.jpg

Dopo aver fatto il modello ...

CONTESTO.jpgMODELLO.jpgabbiamo analizzato l'ombra generata dalle due specie:

STUDIO O,BRE.jpg e ragionato sulla loro differenza...

Come si vede dall'ultima immagine, il platano genera una grande ombra, che va ad influire di gran lunga sul soleggiamento delel facciate degli edifici vicini, mentre il tiglio no, sembra quasi che la sue ombra sia nulla ai fini dell'ombreggiamento.

Infatti le due specie sono usati per due funzioni completamente diverse. Entrambi sono degli elementi che valorizzano molto l'area, ma il tiglio con la sua chioma poco voluminosa non riesce a generare un’ombra capace di migliorare di gran lunga le condizioni di soleggiamento nel periodo estivo, limitandosi per ora a una sola funzione di arredo urbano. Questa però è una funzione momentanea, per colpa della sua giovane età. Infatti il tiglio tra qualche anno arriverà ad un'alezza di 20-25m e allora sarà in grado di generare ombre molto interessanti e quindi aumentare il comfort nella piazza orazio giustiniani. Questo compito ora lo svolgono i platani nella strada antistante la piazza, via Galvani. Questi sono dotati di un’altezza, una chioma di gran lunga più grandi rispetto al tiglio, infatti oltre a creare un’atmosfera unica delle vie romane, hanno un’importante funzione di ombreggiamento delle facciate dei locali commerciale e/o residenziali ai piedi del Monte dei Cocci. 

Per creare gli lberi da inserire nel modello si devono seguire i seguenti passi:

Prima di tutto bisogna prendere delle misure dell'albero: altezza, diametro del tronco, misure certe che serviranno per scalare la foto su autocad e ricavare delle sezioni orizzontali dell'albero, più se ne fanno più la riproduzione dell'albero sarà fedele.

quote_1.jpg

Aprire Formit e fare dei cerchi con il raggio misurato nella foto e alla distanza reale tra loro.

array.jpg

per facilitare i passaggi si può usare il comando serie o "array" grazie al quale si può decidere il numero di copie di un oggetto selezionato, nel nostro caso il cerchio e poi posizionarli digitando la distanza tra il primo e l'ultimo cerchio. 

offset.jpg

Con il comando OFFSET si determina la grandezza di ogni cerchio, corrispondente alla sezione trasversale ottenuta scalando la foto su autocad.

cerchi.jpg

In questo modo si avranno cinque cerchi con grandezze differenti.

fillet.jpg

Usando il comando LOFT potremmo congiungere tutte le facce dei cerchi oppure semplicemente i contorni. Una volta selezionato il comando e successivamente tuttte le facce/circonferenze da unire, e dato l'invio si giungerà alla modellazione dell'albero:

albero.jpgModellazione del tiglio

Dom, 12/06/2016 - 15:55

Pagine