LAB6C_EFFETTI DELLA RADIAZIONE SOLARE_VIA DELLE MEDAGLIE D'ORO 165

1.jpg
Via delle medaglie d'oro, 165 - Facciata Ovest

Sono evidenti sulla facciata dell'edificio analizzato tracce di condensa sotto balconi e davanzali delle finestre, effetti della radiazione solare annua.

Solar 0.png
Modello dell'edificio

2.jpg

3.jpg
Dettaglio - effetti delle radiazioni su balconi (Facciata Ovest)

4.jpg
Facciata Nord

6.jpg
Dettaglio - effetto delle radiazioni su balconi (Facciata Nord)

Solar 1.png
Analisi solare - Gennaio (Visuale Nord-Ovest)

Solar 1.1.png
Analisi solare - Gennaio (Visuale Sud-Est)

Solar 2.png
Solar 4.png
Analisi solare - Giugno (Visuale Nord-Ovest)

Solar 5.png
Analisi solare - Giugno (Lato Nord)

Solar 2.1.pngAnalisi solare - Giugno (Visuale Sud-Est)

Solar 3.png
Analisi solare - Settembre (Visuale Nord-Ovest)

Solar 3.1.pngAnalisi solare - Settembre (Visuale Sud-Est)

L'analisi evidenzia i problemi di esposizione della facciata Nord in evidente stato di degrado. La causa è riconducibile all'orientamento (minore irraggiamento durante l'anno) e alla presenza di balconi, condizioni che favoriscono la formazione di condensa.
Le zone perennemente in ombra e gli angoli dell'edificio sono in generale i punti di maggiore accumulo per umidità e acqua piovana, come risulta dall'analisi delle altre facciate.
Gli effetti positivi dati dalla presenza di balconature e rientranze non compensa le problematiche nei mesi invernali, poichè l'ombra generata non raggiunge le bucature. Altre conseguenze di degrado sono il distacco di porzioni di intonaco, la formazione di patina biologica e la sedimentazione di sostanze, come risulta chiaro dalle fotografie.

Mar, 03/05/2016 - 16:55
LAB6_Effetti della radiazione solare

L'edificio preso in esame si colloca in Via Amiterno, nel quartiere di San Giovanni.

Per prima cosa si è provveduto ad impostare un'analisi delle ombre generate dalla configurazione dell'edificio.

Come si può chiaramente osservare dallo screen,i principali fattori di ombreggiamento sono i balconcini agettanti e il marcapiano collocato a metà della parte residenziale dell'edificio. Nel complesso, la facciata sembra essere oggetto di un soleggiamento prolungato nel corso dei mesi.

Per verificare ciò, è stata eseguita un'analisi solare comulativa:

Come previsto, se si considera l'annualità dell'esposizione la facciata risulta interessata quasi completamente dal soleggiamento, fatta eccezione soltanto per la parte subito sottostante il marcapiano in agetto.

Anche dalle analisi eseguite nel mese di Febbraio (prima immagine) e Giugno (seconda immagine) sono emerse le stesse peculiarità: facciata quasi totalmente esposta, anche in inverno, fatta eccezione per il secondo piano di residenze.

Nonostante la variazione del diagramma prodotto dalle analisi, sulla facciata non si osseva nessun particolare effetto negativo. L'unico danno visibile è uno scollamento dell'intonaco sulla parte alta; questa parte però, in accordo con l'analisi solare, non dovrebbe essere oggetto di un ombreggiamento eccessivo, dunque lo scollamento è da rimettersi probabilmente ad altre cause.

Un altro discorso àè invece quello dei balconcini. Come si può evincere dagli screen, questi sono sempre blu, anche in estate, quando il resto della facciata è quasi completamente rosso. Dalle foto si nota infatti come l'intonaco sia scollato e degradato notevolmente in corrispondenza di questi punti.

Mar, 03/05/2016 - 16:10
LAB6_ANALISI RAPPORTO TRA EDIFICI E VEGETAZIONE

ANALISI RAPPORTO TRA EDIFICI E VEGETAZIONE.

L’oggetto di studio dell’esercitazione sul verde è l’istituto della Congregazione Delle Piccole Sorelle degli Anziani Abbandonati sito a Roma Nord precisamente nel quartiere Balduina. L’edificio, chiamato anche Villino Baldoni, è stato progettato da Gino Coppedè ed è collocato in un lotto che presenta una pendenza non indifferente dovuta alla morfologia del terreno. Negli ultimi anni il fabbricato e l’area intorno ad esso sono stati oggetto di una riqualificazione e manutenzione importante; in particolare gli esterni hanno subito grandi modifiche generando uno spazio suggestivo e tranquillo per gli abitanti della “casa di riposo”; indubbiamente senza la vegetazione esterna il luogo avrebbe perso la sua atmosfera e la sua bellezza, per questo abbiamo deciso di riportare l’edificio senza la vegetazione circostante per comprendere a pieno il valore della zona e capire come apparirebbe senza di essa.

- Piante

-Vista Prospettica 1 

-Vista Prospettica 2

-Vista Prospettica 3

 

TIGLIO

La Tilia è una pianta arborea decidua di dimensioni ragguardevoli, originaria dell' Europa e del Caucaso, diffusa in gran parte dell'Europa; raggiunge i 35-40 m di altezza. Ha chioma tondeggiante, imponente, foglie ovali verde scuro sulla pagina superiore, verde chiaro sulla pagina inferiore; in autunno, prima di cadere, le foglie diventano giallo oro o verde chiaro. In primavera produce infiorescenze costituite da 4-5 fiorellini bianchi o crema, molto profumati.

 

 

CIPRESSO

Famiglia di conifere, generalmente sempreverdi, originarie del Mediterraneo orientale, diffuse a tutto il bacino Mediterraneo; è un albero longevo, a crescita lenta, che in natura può raggiungere i 20-25 metri di altezza. Presenta portamento colonnare, foglie squamiformi di colore verde scuro, che ricoprono interamente i rami piccoli; la corteccia è liscia, solcata da fessure verticali, di colore grigio scuro. Le piante maschili producono in primavera infiorescenze che liberano molto polline giallastro; le piante femmina invece producono frutti tondeggianti, che in autunno liberano piccoli semi. Pianta apprezzata come bonsai, offre alcune difficoltà nella messa in forma e nella potatura e cimatura.

 

 

PIOPPO

Il termine populus indica un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Salicacee che comprende più di trenta specie che, nel linguaggio comune, vengono chiamate indistintamente pioppi. Il pioppo, albero originario dell'emisfero settentrionale, può raggiungere un'altezza massima di 22 metri; il fusto, in caso di condizioni ambientali favorevoli, può raggiungere i 2,5 metri di circonferenza. La corteccia di questo genere di piante è liscia, soprattutto negli esemplari più giovani, con colorazioni tra il bianco e il grigio chiaro; per quanto riguarda gli esemplari più vecchi, invece, la corteccia si presenta fortemente rugosa, più scura e ricca di fessure. Le foglie sono disposte a spirale e hanno forma circolare: la dimensione varia da a esemplare mentre il colore diventa giallastro, quasi dorato, nella stagione autunnale.

 

LECCIO

Il leccio, nome comune per quercus ilex, appartenente alla famiglia delle Fagaceae, è un albero grande e longevo, dalla notevole importanza per il suo valore ornamentale, originario dell'area del Mediterraneo, in particolare dal nord della penisola iberica all'est della Francia. Il genere della quercia, a cui appartiene il leccio, è un genere allargato che comprende alberi decidui e sempreverdi, utilizzati per vari impieghi: per la loro bellezza decorativa, per arricchire giardini boscosi o creare viali alberati, ma anche per produrre un ottimo legname di qualità adatto a più funzioni. 

Mar, 03/05/2016 - 16:08
LAB6 _ EFFETTI DELLA LUCE SOLARE, VIA MATTEO BARTOLI

Di seguito è stata effettuata l'analisi solare dell'edificio sito in V. Matteo Bartoli 107, attraverso il software Formit 360 prendendo in considerazione la situazione annuale in cui si trova la struttura. 
E' stato deciso di non concentrare lo studio sulle facciate, in quanto queste risultano essere realizzate in cortina laterizia, e di conseguenza gli effetti della radiazione sono meno percepibili. In particolare è stata analizzata la situazione solare in cui si trova la rampa di accesso ai garage. Dalle foto sottostanti si intuisce che questa zona, esposta ad Est, risulta essere scarsamente illuminata dalla luce solare. Questo è ben visibile al di sotto dell'aggetto e sulle murature laterali, dove troviamo una grande concentrazione di umidità e muffe. Inoltre è presente, come si vede dalla seconda immagine,  lungo la rampa di accesso, la presenza di umidità di risalita dal terreno.
Immagine 1:

Immagine 2:

Inoltre è stata presa in analisi anche la situazione del complesso sul prospetto Nord. Segno significativo di cattivo irragiamento solare è sottolineato dalla presenza di aree di terreno in cui non è presente la vegetazione. Questo è dovuto non solo all'esposizione a Nord del giardino, ma anche al fatto che a sinistra della struttura studiata è collocato un secondo edificio, che durante il pomeriggio proietta la sua ombra nell'area verde. 

Immagine 3:

Mar, 03/05/2016 - 01:02

Pagine