TPP_Involucro Parametrico

Il mio modello e' ispirato da un progetto di Shine Architecture

Apro il programma Revit e seguo questi passaggi :

1. scelgo NEW FAMILY        --->        METRIC GENERIC MODEL

2.  Il modello e' disegnato visto da sinistra (left) in prospetto quindi vado nel menù

PROJECT BROWSER         -->          LEFT

3. Inizio la modellazione del mio oggetto e utilizzo piani di riferimento utilizzzando i commandi

CREATE/MODEL LINE      --->        REFERENCE PLANES (RP)

4. Devo alineare le linee del modello con i piani di riferimento quindi

MODIFY / ALIGN              --->        LOCK

Ripetto il commando Align su tutto le linee del mio modello

5. Proseguo con la modellazione del mio oggetto in 3D utilizzando i commandi

CREATE / EXTRUSION     --->        FINISH EDIT MODE

Devo ripassare le linee del mio modello e quando ho finito 

Devo poi di nuovo alineare tutto con i miei piani di riferimento e bloccare tutto.

5. Il passo successivo è quello di dare dimensioni nel mio modello che mi aiuta poi di modificarlo. Vado sul menù MODIFY / DIMENSION / ALIGNED e assegno quote su tutte le dimensioni che andrò a modificare.

Per parametrizzare le mie quote vado sul menu

LABEL   --->        ADD PARAMETER --->        INSTANCE           --->        OK

Ripetto su tutte le mie quote del mio modello.

6. Il passo successivo e' di aprire un nuovo progetto (project)  per inserire la mia nuova famiglia

FAMILY 2 usando il commando LOAD INTO PROJECT

cliccando dentro inserisco la mia famiglia disegnata e proseguo con la modellazione del mio oggetto usando il commando ARRAY.

Nel oggetto finale vado a modificare tutti i parameters già impostati prima per arrivare al mio oggetto finale.

Sab, 23/04/2016 - 14:42
TPP_PANCHINA PARAMETRICA

L'oggetto che ho scelto per questa esercitazione è una panchina parametrica. 
Per realizzarla ho seguito questi passaggi:

1) Apro il programma e scelgo

NEW FAMILY    --->    METRIC GENERIC MODEL

2) L'oggetto sarà disegnato essendo visto dalla sinistra in prospetto quindi vado nel menù 

PROJECT BROWSER     -->    LEFT

3) Inizio la modellazione del mio oggetto e utilizzo piani di riferimento utilizzzando i commandi

 

CREATE/MODEL LINE     --->    REFERENCE PLANES (RP)

 

Devo alineare le linee del modello con i piani di riferimento quindi 

MODIFY / ALIGN     --->     LOCK

 

L'operazione sarà ripetuta su tutto il mio modello

4) Proseguo con la modellazione del mio oggetto in 3D utilizzando i commandi

 

CREATE / EXTRUSION    --->    FINISH EDIT MODE

quando ho finito

 

Devo poi di nuovo alineare tutto con i miei piani di riferimento e bloccare tutto.

 

5) Il passo successivo è quello di dare dimensioni nel mio modello che mi aiuta poi di modificarlo.

Vado sul menù

 

MODIFY / DIMENSION / ALIGNED

 

e assegno quote su tutte le dimensioni che andò a modificare.

 

Per parametrizzare le mie quote vado sul menu

 

LABEL    --->    ADD PARAMETER       --->     INSTANCE    --->     OK

 

Ripetto su tutte le mie quote del mio modello.
6) Per continuare apro un nuovo progetto che utilizzo per inserire la mia nuova famiglia

FAMILY 1 usando il commando LOAD INTO PROJECT

 

cliccando dentro inserisco la mia famiglia disegnata e proseguo con la modellazione del mio oggetto usando il commando ARRAY.

Nel oggetto finale vado a modificare tutti i parameters già impostati prima per arrivare al mio oggetto finale.

 


 

 

Sab, 23/04/2016 - 13:08
Composizione Facciata Parametrica

Il mio modello si ispira in una composizione geométrica di questa facciata.
0.jpg

1. Innanzitutto apriamo il programma Autodesk Revit e carichiamo un nuovo file famiglia; ci troveremo così nella schermata iniziale con i due assi di riferimento di default. E con il comando U N scegliamo l’unità di misura (ho scelto “centimetro”).

1.JPG

2.  Il solido che vogliamo creare è un prisma retangolare, il piano di riferimento dunque per disegnare il profilo dell'estrusione non sarà quello a terra (Floor plan - Ref. Level), ma dovremo andare a posizionarci su uno dei piani d'alzato, in questo caso scegliamo il FRONT. Andiamo dunque sul pannello dei navigatori di progetto.
Una volta posizionati sulla vista giusta, iniziamo a disegnare la nostra estrusione: creiamo innanzitutto due piani di riferimento ulteriori paralleli a quello già presenti sul foglio di lavoro tramite il comando REFERENCE PLANES nel tab CREATE o semplicemente premendo i tasti R P sulla tastiera (senza premere invio); una volta creati, se selezioniamo uno di questi piani, viene visualizzata automaticamente una quota di distanza tra il piano selezionato e il piano di default parallelo che può essere modificata. Andiamo dunque ad inserire in questa quota il valore di 100cm, ovvero i 10cm di larghezza del nostro modulo; effettuiamo la stessa operazione selezionando l'altro piano precedentemente creato. Otteniamo così un'area quadrata 100cmx10cm delimitata dai piani di riferimento. Poi creiamo una cota, la selezioniamo, ho scelto parametro di istanza per i telai (così è possibile modificare dal progetto.

2.JPG

3.Una volta sistemati i piani di riferimento, andiamo a creare il profilo esterno della nostra estrusione cliccando nel tab CREATE il comando CREATE EXTRUSION: disegnamo un rettangolo in modo che non tocchi i piani di riferimenti. Questo perchè, una volta disegnato, andremo ad allinearlo ai piani tramite il comando ALLIGN. Dato il comando, selezioniamo prima il piano di rif. e poi il lato che vogliamo allineare, ed infine clicchiamo sul lucchetto in modo da bloccare l'allineamento. 
Eseguiamo l'operazione per gli altri tre lati, stando attenti a bloccare tutti i lati e a selezionare prima il piano di riferimento.

4. Spostiamoci adesso sulla vista laterale LEFT nel pannello dei navigatori di progetto in modo da poter vedere l'estrusione terminata. Poichè vogliamo controllare anche questa dimensione, inseriamo anche qui un piano di riferimento, allineiamo il volume al piano bloccando l'allineamento, inseriamo una quota ed associamo alla quota il parametro Profondità, attribuendogli un valore di 10 m.

5. Per gestire e controllare tutti i parametri, basta cliccare su FAMILY TYPES nel tab PROPERTIES. Da qui si ha la possibilità di cambiare il valore del parametro, di inserire una formula o di bloccarlo

5.JPG6.JPG10.JPG

 

6. Una volta creata la nostra famiglia, non ci resta che importarla in un nuovo progetto e iniziare a comporre la nostra camera, modificando all'occorrenza il parametro necessario. Questo passo è molto semplice: selezionando il modulo interessato, compariranno le proprietà alla sinistra della finestra; tra le varie proprietà, saranno visibili i parametri, modificabili direttamente inserendo il valore che vogliamo attribuirgli.

14.JPG

7. Ho creato un'altra famiglia, con tutte le stesse procedure, ma ora scegliendo invece un'istanza del parametro, il tipo. Anche all'interno delle famiglia ho creato tutte le variazioni dei quali sono stati richiesti per il progetto, e quindi caricati nel progetto.

12.JPG

8. La composizione finale.

finale.JPG

Sab, 23/04/2016 - 11:57
LAB6_Analisi solare

E' possibile eseguire l'analisi solare di superfici o di interi edifici aprendo l'indirizzo  http://formit360.autodesk.com/ e lavorando on line su Formit 360 Pro.

E' necessario accedere con il proprio account A360 per disporre dell'opzione "Solar Analysis"Per prima cosa si imposta la "Location" e si importa l'immagine satellitare di riferimento. L'immagine viene importata orientata con il Nord verso l'alto.

Si procede quindi con la definizione delle superfici di base e con l'estrusione dei volumi corrispondenti agli edifici in esame.

Il comando "Solar Analysis" consente di eseguire un'analisi annuale o di media mensile. Una volta scelta la modalità di analisi ( nel caso dell'analisi mensile si sceglie il mese di riferimento) si selezionano le superfici desiderate per ottenere il risultato.

  La gamma di colori va dal blu al giallo e indica rispettivamente temperature fredde e calde delle superfici                                                                   in esame.

Questa operazione è stata eseguita su quattro opzioni progettuali, per verificarne i punti critici e le potenzialità da valorizzare nelle fasi successive di progettazione.

                                                                                                                                                        PLANIMETRIA DELL'AREA DI PROGETTO

L’area di progetto è inserita in uno scenario urbano variegato per storia, aspetti funzionali, tipologie architettoniche. E’ anche presente la componente naturalistica del Fiume Tevere, affiancata all’asse viario dell’Ostiense. Il paesaggio è così caratterizzato da elementi lineari naturali e di origine antropica, oltre che da testimonianze di archeologia industriale ed emergenze storico-artisiche.

Il lotto di intervento, come visibile sulla planimetria, è delimitato a Nord da Via del Porto Fluviale, un importante asse viario che, attraverso il Ponte dell’Industria, collega la Via Ostiense alla Via Antonio Pacinotti, e quindi i quartieri Ostiense e Portuense, ad Est da Via del Commercio, ed infine a Sud da Via dei Magazzini Generali. Il terreno, quasi del tutto pianeggiante, è attualmente occupato da un manufatto industriale, destinato originariamente a magazzino e da altri fabbricati, la cui destinazione d’uso è stata più volte trasformata negli ultimi decenni.

Il lotto, con una superficie di circa 4700 mq, è orientato secondo l’asse Nord-Sud e si pone a compimento di un denso isolato.

Lo spazio urbano, che si definisce attraverso il rapporto volumetrico e altimetrico tra gli edifici esistenti, è piuttosto variabile per l’alternanza di edifici alti e massicci, lotti vuoti o in costruzione, edifici bassi, ex impianti industriali, l’ampia ferrovia e il letto del Tevere.

IPOTESI 1

La prima ipotesi di progetto prevede un edificio in linea al confine del lato lungo del lotto che gira anche sull'angolo di Via dei Magazzini Generali. Sul lato di Via del Porto Fluviale, invece, tre edifici a torre - molto vicini tra loro e di altezze diverse - definiscono lo skyline di quel fronte stradale. 

MEDIA ANNUALE

 

MEDIA MENSILE GENNAIO

L'analisi in Gennaio evidenzia come le facciate esposte a Nord non godano di buone condizioni di soleggiamento. La stessa situazione si ripercuote anche a terra, nello spazio urbano che andrà qualificato e valorizzato. Ad angolo, infatti, dove il corpo in linea ruota di 90 gradi, si riscontra una significativa zona fredda. Le torri sono critiche a causa delle facciate quasi a contatto. 

MEDIA MENSILE LUGLIO

La soluzione non risulta ottimale nemmeno in questo periodo dell'anno, in quanto non si generano significative ombre a terra e le facciate delle torri ravvicinate sono sempre in ombra, mentre le altre non godono di un buon orientamento. L'area necessiterebbe di parti ombreggiate e a tale fine è possibile ripensare all'attacco a terra degli edifici.

MEDIA MENSILE OTTOBRE

La prima ipotesi è stata rielaborata a seguito delle analisi, a partire dal riposizionamento delle torri e dall'eliminazione del corpo ruotato rispetto all'edificio in linea, che è esposto a Nord-Sud con le superfici più ampie. L'obiettivo è quello di sfruttare e valorizzare l'orientamento ottimale Est-Ovest dell'edificio in linea e di rivedere l'assetto delle torri per minimizzare la presenza di superfici critiche.

IPOTESI 2

L'edificio in linea si eleva su corpi di larghezza minore e lunghezza variabile, in modo tale da creare un percorso coperto e ombreggiato nei mesi estivi, e parzialmente schermato in quelli invernali. Le torri sono state leggermente distanziate tra loro e il corpo su Via dei Magazzini Generali è stato rimosso. L'area del lotto risulta più permeabile all'intorno urbano. L'analisi solare è stata eseguita anche sull'intorno del lotto di progetto, per avere una possibilità di confronto con i casi già esistenti.

MEDIA ANNUALE

MEDIA MENSILE LUGLIO

In questo periodo dell'anno si creano delle zone d'ombra tra i corpi del basamento dell'edificio in linea, ma il resto del lotto non risulta essere adeguatamente ombreggiato. La copertura piana dell'edificio in linea, inoltre, è del tutto soleggiata, comportanto il surriscaldamento degli ambienti interni e il conseguente dispendio energetico, per compensare l'elevata temperatura. 

MEDIA MENSILE GENNAIO

Gli spazi interstiziali del basamento del corpo in linea risultano critici alla luce di questa analisi, in quanto di fatto sono presenti numerose superfici che non ricevono mai soleggiamento diretto. La stessa situazione continua a verificarsi con le torri, che probabilmente devono essere orientate in maniera diversa. La torre più alta, in particoalre, ha il lato più lungo esposto a Nord e pertanto potrebbe essere riposizionata per sfruttare al meglio l'esposizione.

MEDIA MENSILE OTTOBRE

Lo sviluppo di una nuova ipotesi è mirato a ovviare il problema della copertura del corpo in linea e dell'orientamento degli edifici a torre.

IPOTESI 3

La terza ipotesi prevede di articolare l'edificio in linea con una variazione di altezze. L'obiettivo è creare una naturale schermatura delle coperture nei periodi caldi e nello stesso tempo con la variazione di altezze non rendere l'effetto di schermo eccessivo per i mesi invernali. La torre a filo del perimetro del lotto è stata orientata in modo da minimizzare l'esposizione a Nord.

MEDIA ANNUALE

Con la media annuale è visibile un miglioramento dell'esposizione delle torri e delle coperture del corpo in linea, ma potrebbe risultare critica la nuova fenditura che dicìvide in due parti il corpo in linea.

MEDIA MENSILE GENNAIO

La riduzione dei corpi a sostegno di quello in linea è risultata positiva per il periodo invernale. Sono così presenti meno superfici esposte a Nord e mai soleggiate. Anche le torri, leggermente più distanziate, si schermano meno a vicenda. 

MEDIA MENSILE LUGLIO

La maggiore permeabilità del basamento del corpo in linea mantiene e crea un più ampio percorso ombreggiato.

MEDIA MENSILE OTTOBRE

In questo periodo dell'anno la situazione non risulta particolarmente problematica, anche se continuano a non esserci spazi ombreggiati sul terreno non edificato, il quale al contrario dovrà essere qualificato e reso vivibile anche dal punto di vista del comfort climatico.

IPOTESI 4

La quarta ipotesi documenta lo stato attuale del progetto.

Il corpo in linea non è più interrotto dalla fenditura verticale, le altezze sono state studiate in modo da non costituire un problema reciproco e i corpi basamentali sono stati ulteriormente ridotti di numero e maggiormente distanziati. Le torri sono state riposizionate secondo l'orientamento più vantaggioso per tutte e tre e la più vicina al corpo in linea è ora a distanza di 11 metri. Nelle fasi successive di progetto verrano previste le soluzioni tecnologiche che meglio possano contribuire al comfort climatico dentro gli edifici e negli spazi esterni. Per quanto riguarda le torri, i lati corti esposti a Nord saranno progettati per ospitare gli spazi di servizio, che non necessitano di particolari aperture e soleggiamento. Le bucature possono così essere ridotte al minimo, minimizzando la dispersione di calore nei mesi invernali. Le superfici esposte ad Est e Ovest verranno provviste di sitemi regolabili di schermatura, rispettivamente per le ore della mattina e per le prime del pomeriggio, in particolare nella stagione estiva. Gli spazi esterni, invece, verrano resi vivibili anche nei mesi estivi con l'inserimento di vegetazione o stistemi rimovibili di tettoie per creare spazi ombreggiati, laddove non arrivi l'ombra degli edifici. 

MEDIA ANNUALE

 

MEDIA MENSILE GENNAIO

 

MEDIA MENSILE LUGLIO

 

MEDIA MENSILE OTTOBRE

Il collage mostra le 4 ipotesi progettuali messe a confronto.

                      

Sab, 23/04/2016 - 01:36

Pagine