LAB6_STUDIO DELLA RADIAZIONE SOLARE DAL VIVO_LANNI_SORGI
Dallo studio della radiazione solare si possono notare gli effetti di una mancata o di una eccessiva
radiazione solare sull'edificio studiato.
Infatti la parte sotto il cornicione è lesionata e si notano evidenti distacchi dell'intonaco dovuti al fatto
che durante tutti i periodi dell'anno ( mesi di studio: gennaio, aprile, luglio,ottobre) la parte non è
irradiata ( blu-viola).
Allo stesso modo si può notare come i distacchi dell'intonaco ed i rigonfiamenti ( dovuti all'umidità) si
presentino nelle zone in cui non vi è irradiazione durante tutto l'anno ( blu-viola), ad esempio la perte
inferiore del balcone in aggetto, le pareti non irradiate e tutta la zona basamentale.
Si può notare come la zona trapezoidale viola della parete messa in evidenza dallo studio della
radiazione solare generi un deterioramento che si protrae su tutta la parete.
Si notano anche fenomeni di muffe e efflorescenze sugli infissi e sulle murature.
GENNAIO
APRILE
LUGLIO
OTTOBRE
FOTO DEL SOPRALLUOGO E DEI DETERIORAMENTI
Mar, 26/04/2016 - 23:24La facciata analizzata è di un edificio posto su Via Francesco Giangiacomo nel quartiere di Tormarancia. La facciata è orientata a Est, ed è composta da varie finestre leggermente arretrate e da balconi molto sporgenti.
Abbiamo analizzato la radiazione solare sulla facciata nel mese più caldo, in quello più freddo dell'anno e un'analisi complessiva.
Analisi annuale:
Dall'analisi notiamo che la facciata è per la maggior parte irradiata dai raggi solari anche se non in modo uniforme come evidenzieremo in seguito.
Analisi mese Gennaio:
Nonostante la facciata sia orientata ad est la radiazione solare nel mese di Gennaio è molto bassa. Notiamo che balconi ed aggetti ostacolino la radiazione rendendo tutta la faccia fredda.
Analisi mese Luglio:
In estate vediamo come le cose cambiano, la facciata è fortemente irradiata e gli aggetti e le bucature non riescono più ad attenuare questo irraggiamento. L'unica zona leggermente più riparata dal sole è la zona in prossimità del cornicione posto sulla sommità.
Da questa analisi riscontriamo che la facciata non è orientata nel modo più ottimale per avere le migliori condizioni durante l'anno, visto che in Estate è troppo calda e in Inverno è troppo fredda.
Mar, 26/04/2016 - 19:11Famiglie > nuovo > modello generico
Crea > piano di riferimento ( creo i miei due piani di riferimento tracciando due linee)
Clicco sul piano di riferimento creato > clicco all'interno della quota in modo da scrvere la misura che mi interessa inserire
Dopo aver inserito le quote vado su crea > estrusione
Creo il mio rettangolo che sarà la base dell'oggetto che sto creando e esco dal comando cliccando la spunta verde
Per allineare la base creata ai piani di riferimento: Align > piano di riferimento > linea del rettangolo > lock
Sto creaando le parti tutte uguali che faranno parte dell'oggetto finale quindi cliccando sulla quota e aprendo la tendina del "testo etichetta" aggiungo il parametro selezionando poi l'opzione ISTANZA.
Dopo aver stabilito i parametri vado sul Broswer di progetto > prospetti (+) e proseguo con lo stesso procedimento seguito fino ad adesso per impostare l'altezza del modulo. SALVA CON NOME > FAMIGLIA.
Successivamente apro una nuova famiglia e creo gli oggetti con lo stesso procedimento che però hanno die parametri che cambieranno, creo dunque dei TIPI con lo stesso procedimento che ho usato precedentemente per le istanze.
Dopo aver stabilito i parametri vado su TIPI DI FAMIGLIA e variando i parametri creo i moduli con le diverse misure
Salvo nuovamemte la nuova famiglia.
Dopo aver creato le due famiglie vado su progetto > nuovo
Inserici > carica Famifglia (carico le due famiglie create precedentemente)
Broswer di progetto > modello generico > famiglie > cliccando sul + appariranno caricate le due famigliere create. Basterà trascinarle all'interno dell'interfaccia e assemblarle per creare l'oggetto finale.
Mar, 26/04/2016 - 15:39
Il lotto, di forma pressoché rettangolare appartiene all’isolato definito dagli assi via del Porto Fluviale a Nord, via del Gazometro a Est, via dei Mercati Generali a Sud e via del Commercio a Ovest. E’ pianeggiante e si trova a un’ altitudine di circa 15 metri s.l.m.; copre circa 4700 mq e ha un perimetro di 300 m. E’ lungo circa 100 m. con una larghezza che varia da minimo 35 m a 60 m. L’asse maggiore segue l’ orientamento N/NO-S/SE. Attualmente risulta occupato quasi in tutta la sua superficie da capannoni e magazzini alti due o tre piani.
IPOTESI PROGETTUALE 1
DICEMBRE
GIUGNO
MEDIA ANNUALE
La prima ipotesi progettuale prevede un fabbricato affacciato su Via del Porto Fluviale composto da 3 volumi di diverse altezze, al quale si aggiunge un ulteriore manufatto ad L con il lato di maggiore lunghezza attestato su su Via del Commercio, il cui piano terra nella sua interezza sarà destinato ad un uso commerciale. Questa disposizione dei volumi, soprattutto grazie al braccio corto della L, permette di filtrare il rapporto tra il contesto pubblico del lotto e il verde più strettamente residenziale, creando una sorta di percorso obbligato all’interno dello stesso. Nell’analisi del mese di dicembre, però, si può notare come questo volume vada a proiettare la sua ombra nella succitata “zona di passaggio”, riducendone sensibilmente i valori di irraggiamento. Nel resto dell’anno i valori riscontrati sono nella media, eccezion fatta ovviamente per le facciate orientate in direzione di Via del Porto Fluviale. Per ovviare parzialmente a questo problema, si è ritenuto opportuno non attestare questi fronti parallelamente alla strada, allineati quindi con le preesistenze e rivolti direttamente a N, disponendoli invece in asse N/NO.
IPOTESI PROGETTUALE 2
DICEMBRE
GIUGNO
MEDIA ANNUALE
Nella seconda proposta progettuale si è pensato di ruotare il fabbricato ad L e di traslarlo in modo che il braccio corto vada a chiudere il fronte di Via dei Magazzini Generali. Questa configurazione mira ad eliminare l’interazione tra lo spazio pubblico e quello privato, cercando di creare un’area verde interna più circoscritta e destinata esclusivamente all’utenza residenziale. Anche in questo caso, nel mese di dicembre, si ripropone la situazione osservata nell’ipotesi precedente, con una differenza sostanziale e non trascurabile: il braccio corto non proietta più la sua ombra su un’area di spazio verde “di passaggio”, ma su un’area che è parte integrante e centrale dello spazio verde. In questo modo una grossa porzione di verde è resa poco funzionale e poco vivibile. Il problema è visibile, ovviamente in misura meno accentuata, anche nelle viste annuali, il che rende questa soluzione poco praticabile.
IPOTESI PROGETTUALE 3
DICEMBRE
GIUGNO
MEDIA ANNUALE
Nella terza configurazione proposta, il corpo ad L torna alla sua disposizione originale, ma viene ridotto in altezza nella parte centrale, mentre ai suoi margini vengono innalzate delle strutture a torre a pianta quadrata. Questa soluzione volumetrica è stata immaginata per creare un’interazione ed un’alternanza di altezze con l’altro corpo di fabbrica, ed allo stesso tempo per diminuire l’impatto visivo dell’intero complesso e liberare lo sguardo verso i Gazometri visibili in lontananza in direzione S rispetto al lotto. Con questa disposizione torna nuovamente il problema dell’ombreggiamento della zona di passaggio nei mesi invernali, anche se in misura minore vista la diminuzione dell’altezza del corpo ad L. I volumi a torre non vanno ad influire in maniera eccessivamente negativa, né le ombre da loro proiettate danneggiano troppo la facciata S del volume affacciato su Via del Porto Fluviale. Tutte le facciate volte a S, come del resto in tutte le ipotesi progettuali, sono molto esposte ai raggi solari, specialmente nei mesi caldi ma in generale durante tutto l’arco di un anno. Ciò rende indispensabile la progettazione di sistemi di ombreggiamento.
Mar, 26/04/2016 - 14:33
Salve, avrei una domanda.
Stavo lavorando alla consegna per giovedì, ma mi sono resa conto che i problemi di umidità e simili che presentano i muri perimetrali della mia casa non hanno niente a che vedere con il sole. Ho cercato a lungo e attentamente, ma ho riscontrato solo problemi stagionali di vivibilità delle stanze, dovuti alla troppa illuminazione: problema che non lascia segni visibili.
La casa è una villa isolata su cui ho già svolto la precedente consegna e ha solo 11 anni. Alcuni problemi legati all'illuminazione si riscontrano sul giardino a causa dell'ombra causata dagli alberi, ma nel 3D non abbiamo ancora inserito gli alberi.
Posso fare lo stesso l'esercitazione mostrando e spiegando perché le problematiche non sono dovute all'illuminazione?
Mar, 26/04/2016 - 12:02