LAB6_SOLAR ANALYSIS_PROGETTO

L' ipotesi presa in esame è frutto di una successione di diverse ipotesi progettuali che si sono sostituite in modo consecutivo nel tempo. 

L’attacco a terra della configurazione viene tagliato dai quattro accessi pedonali dividendo il blocco di partenza in cinque parti. Per questo la pianta del piano terra è composta da cinque edifici separati che vengono collegati al primo piano grazie da una piastra di negozi comune a tutti. I fabbricati, diversi per dimensioni e conformazione, vengono estrusi con differenti altezze ricreando un profilo generale irregolare che riprende lo skyline dell’isolato. Questi blocchi massivi vengono in alzato alleggeriti tramite una sottrazione di volumi sempre più accentuata con l’intento di enfatizzare l’idea di creare un edificio dinamico che interagisca con l’intorno. La disgregazione volumetrica avviene in modo graduale da nord a sud. 

Schermata 2016-05-26 alle 12.26.10.png

- Planimetria.

 

Il fronte nord  è composto da 2 edifici che chiudono linearmente il profilo dell’isolato; al contrario il fronte ovest, composto anch’esso da 2 fabbricati, non segue l’andamento del lotto ma riprende l’inclinazione della prima ipotesi e l’idea di generare uno spazio ampio antistante l’edificio. Il punto di incrocio delle due rette coincide con una delle quattro scale pedonali che portano all’area interna.

- Fronte nord.

- Fronte ovest

 

Il fronte sud, con un solo edificio, conclude il complesso in maniera lineare distaccandosi dalle preesistenze.  Si accede alla zona verde interna al lotto grazie a cinque accessi pedonali pavimentati, uno a sud, uno a nord e tre ad ovest posti uno nel punto d’incontro delle due rette che generano l’edificio e due lateralmente. Lo spazio interno, fruibile dal pubblico, è servito da due percorsi pedonali, uno di essi collega l’accesso nord a quello sud e l’altro corre parallelamente agli edifici a nord. Ogni corpo è servito, a seconda delle dimensioni, da una o due scale che a loro volta distribuiscono due o più appartamenti.

- Fronte sud.

 

ANALISI SOLARE

In questa ipotesi abbiamo analizzato l'irraggiamento degli edifici esposti a Nord-Ovest. La disposizione e l'inclinazione di alcune facciate dei diversi edifici  è stata pensata per evitare che le rispettive facciate esposte a Nord e a Sud fossero in un certo senso svantaggiate dal troppo o dal troppo poco irraggiamento nelle diverse stagioni. Si può notare che tra la stecca di edifici ad ovst e quella a nord si crea una singolare situazione di irraggiamento; rendendo probabilemente la zona fresca nei diversi mesi dell'anno.

- Analisi fronte nord- ovest.

 

Analizzando il fronte ovest  l'esposizione risulta essere abbastanza omogenea per tutti i fabbricati. Solo in alcune zone si creano degli pazi  meno irraggiati e quindi più freddi. 

- Analisi fronte ovest- sud.

Gio, 26/05/2016 - 13:09
LAB6_GLI EFFETTI DELLA RADIAZIONE SOLARE_Via A. Riboty, Rione Prati, Roma

L’edificio preso in esame per lo studio dei problemi relativi all’irraggiamento solare, è sito in Via A. Riboty, nel rione Prati di Roma ed è lo stesso esaminato nella Delivery 2.

 

Si tratta di una palazzina di otto piani, circondata da un intorno costruito che si attesta sulle medesime altezze. La facciata, esposta ad ovest, su Piazza dei Prati degli Strozzi ne asseconda la geometria curvilinea.

Tutti gli elementi architettonici che, per loro natura, diventano parte integrante dei connotati e dell'aspetto armonico della facciata, come, ad esempio, le fasce di coronamento (cornicioni o marcapiano), gli stucchi, piccoli balconi e tutte quelle decorazioni che contribuiscono a fare da ornamento all'edificio, generano sulla facciata stessa delle zone di ombra con il variare della luce durante la giornata.

L’edificio ha subito recentemente il rifacimento delle facciate, esterne ed interne, perciò non sono del tutto visibili gli effetti della radiazione solare incidente.

Inoltre alcuni aggetti e balconi si trovano nelle fasce realizzate in cortina laterizia e, di conseguenza, non è possibile notare gli effetti che la radiazione solare ha generato.

Per queste ragioni è stato deciso di concentrare l'analisi sulla porzione centrale della facciata, rivestita da intonaco.

                                                                           

Eseguendo un’analisi sull’irraggiamento annuale, si può notare come la facciata esposta a Nord, su Via Augusto Riboty, non riceva  illuminazione diretta, se non durante le prime ore del mattino per alcuni periodi dell'anno.

Inoltre è stato studiato l’irraggiamento mensile per meglio comprendere come varia l’esposizione alle radiazioni solari dei volumi costituiti dai balconi e della facciata esposta a Nord.

                                           

Infine, è stata analizzata più nel dettaglio - con una media annuale -  una porzione di facciata pienamente esposta alla radiazione solare.

 

Mer, 25/05/2016 - 15:07
LAB6 _ STUDIO DELLA VEGETAZIONE

La presenza della vegetazione all'interno della città permette di migliorare molto la qualità di vita urbana, in quanto la sua presenza aiuta a mitigare il clima all'interno dell'ambiente urbano, che risulta essere alterato dagli interventi dell'uomo. 
La via che è stata scelta per l'analisi degli effetti della vegetazione sul contesto urbano vede la collocazione di pini domestici. Questi alberi sono tipici del bacino mediterraneo, e hanno un portamento caratteristico, con un tronco alto e una grande chioma espansa a globo, che con il passare del tempo diventa sempre più simile ad un ombrello. Le sue foglie sono caratterizzate da aghi con una lunghezza che va tra i 10 cm e i 20 cm. Ovviamente questo albero risulta essere un sempreverde, di conseguenza garantisce un'ombreggiamento della facciata anche nei mesi invernali, che di conseguenza potrebbe causare problemi di illuminazione all'interno degli appartamenti.

Per la modellazione del pino sul software Formit sono stati eseguiti vari passaggi:

- Siamo partiti da una circonferenza che rappresenta la base del tronco dell'albero.

- Cliccando con il tasto destro sulla superficie del cerchio, si può selezionare il comando Arrey che permette di replicare la circonferenza lungo un asse verticale del numero di volte che occorre per raggiungere l'altezza del tronco.

- Successivamente si possono scalare le varie circonferenze ottenute in base alla grandezza che occorre per rapresentare il pino correttamente.

- Successivamente di passa a generare la superficie intorno alle sezione usando il comando Loft.

- Successivamente di passa a generare altre sezioni, che una volta scalate, ci permettono di modellare la chioma del pino.

- Successivamente si passa a ciudere anche la superficie della chioma.

ANALISI DEL RAPPORTO DELLA VEGETAZIONE CON UN SINGOLO EDIFICIO.

Una prima analisi è stata fatta analizzando la facciata sud dello stabile, che risulta essere esposta a radiazione diretta durante tutto il corso della giornata.

L'immagine sottostante mostra l'ombra generata sul prospetto attraverso il posizionamento di due alberi come da foto indicativa (scattata alle ore 10).

Sucessivamente è stata analizzata la situazione della facciata attraverso l'analisi solare annuale. In assenza di vegetazione si vede come il prospetto sia costantemente irradiato nel corso dell'anno.

Con la collocazione delle alberature si riesce a comprendere come la facciata sia notevolmente più ombreggiata, con relativa riduzione della radiazione solare agente su di essa.

ANALISI DELLA VEGETAZIONE CON IL CONTESTO

Dopo l'analisi realizzata sull'edificio siamo passati all'analisi del rapporto della vegetazione con il contesto, sulla stessa via nella quale si innestra lo stabile. Dall'immagine sottostante si comprende come la strada sarebbe esposta ad una continua radiazione in assenza di vegetazione.

Di conseguenza siamo passati alla collocazione delle alberature reali lungo la strada. Dall'immagine con vista aerea si riesce a percepire bene l'ombra che la vegetazione genera lungo la strada, ed in prossimità dei prospetti degli edifici.

Da questa ultima analisi solare si deduce come la radiazione sia notevolmente ridotta, grazie alla collocazione delle alberature, che generano ampie zone ombreggiate.

 

Mar, 24/05/2016 - 18:27

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