LAB6_Work in progress

La volumetria finale del complesso prevede un edificio intensivo ad L addossato alle preesistenze di via Francesco Negri (di cui rispetta all'incirca l'altezza, senza dunque imporsi prepotentemente nel paesaggio circostante) e di via Giacomo Bove. Sull'angolo opposto del lotto (quello identificato dalle medesime vie) prenderà posto un volume parallelepipedo dalla base contenuta che spiccherà, invece, per la sua altezza, che sfrutterà tutte le potenzialità tipiche di un edificio a torre (viste panoramiche, emblema di quartiere). Questi due corpi saranno, infine, connessi tra loro mediante blocchi sospesi a ponte come chiusura del complesso, anch'essi di un rilevante pregio data l'altezza a cui verrebbero posizionati e le relative viste di cui godrebbero.

In una visione generale il progetto potrebbe essere identificato come un edificio a corte, ma di fatto lo spazio aperto che si viene a generare nel centro non è chiuso alla comunità, ma interagisce con essa, è aperto e fruibile grazie ai volumi di collegamento sospesi e quindi attraversabili solo dal fronte su via Giacomo Bove (la strada più tranquilla). Abbiamo previsto, invece, uno di questi parallelepipedi bassi su via Francesco Negri che impedisca l'accesso diretto al cortile dalla via più frequentata e che, allo stesso tempo, garantisca una continuità di facciata con l'edificio preesistente mediante una serie di locali che sarebbero dedicati ad attività commerciali.

Vista fronte su via Giacomo Bove:

Vista della corte sotto il ponte di ingresso:

Vista della corte - vetrine locali commerciali:

La scelta di caratterizzare il progetto con i ponti ha permesso non solo di creare una piazza interna parzialmente protetta e contemporaneamente viva nel quartiere, ma anche di assicurare l'ingresso di luce naturale generando spazi ben sfruttabili durante tutto l'anno in tutto il complesso. L'idea di corte semi-pubblica si disgrega a mano a mano che si sale, i tetti-giardino rappresentano piccole piazze sopraelevate strettamente legate alla vita dell'edificio e non del quartiere, da cui si possa godere di una bella vista e di una bella aria. Le ombre proiettate sui volumi e gli squarci di luce suggestivi sono un ulteriore elemento che scaturisce dalla razionale presenza di questi parallelepipedi netti, scanditi esclusivamente dalle linee oblique della struttura di cui sono composti (trave reticolare).

Lun, 30/05/2016 - 16:43
LAB6_Analisi termica sul progetto

Analisi solare.jpg

Lun, 30/05/2016 - 16:31
LAB6 _ SOLAR ANALYSIS PROGETTO

Il progetto si innesta in un lotto ad angolo rettangolare, di circa 43m x 50 m. Il nosto progetto si configura come una piastra al piano terra, che si movimenta ricercando la plasticità delle forme, e andando a creare una corte centrale. Al di sopra di essa si innalzano due corpi palalleli alle estremità dell'area. Il corpo di sinistra presenta un'altezza ed un'ampiezza minore rispetto al corpo di destra. I due edifici presentano un piano libero, che ripropone la plasticità ricercata al pian terreno nella piastra.

Abbiamo proceduto creando la piastra di base, a cui abbiamo sormontato i due grandi corpi di fabbrica generati con una successione di livelli.

Una volta chiuse le superfici, ed ottenuti dei volumi pieni abbiamo provveduto alla collocazione delle bucature sui due edifici.

Successivamente siamo passati all'analisi solare annuale della struttura:

- Dalle immagini sottostante si vede come il corpo di sinistra sia meno soleggiato rispetto a quello di destra, che scherma le radiazioni solari soprattutto nell'arco della mattinata.

 

- La seconda immagine mostra come anche parte del corpo destro presenti delle zone poco soleggiate, riconducibili probabilmente al pomeriggio, in quanto l'edificio di destra va a schermare parte delle radiazioni solari nella zona più basse del corpo di fabbrica.

- Infine abbiamo analizzato la situazione con gli edifici che compongono il tessuto circostante. Vediamo come ovviamente a causa dell'altezza elevata, il prospetto al ovest, del corpo di fabbrica di fianco risulta essere in ombra, e quindi scarsamente soleggiato. Ciò però genererebbe una notevole ombra nella via compresa tra gli edifici.

Lun, 30/05/2016 - 16:29
Lab6_Analisi solare progetto

Il progetto è costituito da due blocchi edilizi tipologicamente differenti tra loro.

Il primo è un edificio a ballatoio dalla configurazione ad “L” che mira a creare continuità con il contesto in cui esso si insedia aderendo per un lato alla facciata cieca dell’edificio preesistente e continuando il fronte stradale con la facciata prospiciente via Francesco Negri.

Per ciò che concerne il secondo blocco, questo è una torre ruotata rispetto l’ortogonalità seguita dalla “L” che svetta al di sopra degli edifici limitrofi come un monolite andando a segnare lo skyline urbano del quartiere Ostiense similmente a quanto operato dal gasometro.

In particolare si è cercato di creare una sorta di continuità con l’edificio preesistente cui lo stabile si va ad affiancare. Si è deciso infatti di riprendere l’altezza di quest’ultimo e di continuare idealmente il basamento che caratterizza l’attacco a terra di questo edificio. Inoltre si sono voluti mantenere gli allineamenti stradali non solo fisicamente, mediante il blocco ad “L” ma anche formalmente utilizzando due tipi di linguaggio differenti nel trattamento dei prospetti: rigido e regolare sulla strada, asimmetrico e irregolare per le facciate che danno sugli spazi aperti interni.

La configurazione dei corpi edilizi è stata studiata in modo tale da garantire una corte interna nella quale si è invitati ad entrare dalla rotazione della torre, che crea una sorta di imbuto, e sulla quale affacciano gli ingressi alle residenze. Tale corte è pensata come luogo di ritrovo non solo per i residenti ma per l’intera comunità che abita e frequenta l’isolato.

Ai piani inferiori, con affaccio su strada, sono invece collocate tutte le attività commerciali e terziare di cui il fabbricato è dotato. A questo proposito, di recente, si sta ipotizzando una nuova soluzione che preveda l’inserimento di una piastra al livello inferiore nella quale far confluire tutte queste attività e che permetta così la creazione di un luogo di ritrovo coperto del quale possa essere fruttata la copertura mediante tetto giardino.

 

Analisi solare nel mese di Giugno:

Analisi solare nel mese di Dicembre:

 

 

 

Fazio Pellacchio Silvia

D'Auria Luigia

 

Lun, 30/05/2016 - 16:01

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