LAB6B_Studio della vegetazione in via Bernardino Passeri_Lacolla-Leone

Si analizzano gli aceri disposti lungo via Bernardino Passeri. Diffusa in Europa, in Asia e in America settentrionale, la vasta specie degli aceri riunisce generalmente alberi di media grandezza, caratterizzati da una chioma fitta e uniforme che può arrivare fino a 30 metri di altezza.

Per realizzare il modello, in primis, è stata individuata la posizione dell’area da analizzare (fig. 1). Dopo aver estruso i principali volumi posizionati in quella zona (fig. 2), è stata tracciata la circonferenza di base del tronco dell’albero (fig. 3). Poi, tramite il comando “array” (fig. 4), sono state create delle copie equidistanti della suddetta circonferenza (fig. 5).


Fig.1


Fig. 2


Fig. 3


Fig. 4


Fig. 5

A questo punto le circonferenze ricavate sono state prima dimensionate tramite il comando “scale” per definire le diverse sezioni orizzontali del tronco (figg. 6,7), poi sono state unite da una superficie esterna che ne segue l’andamento, individuando un cilindro (fig. 8), in seguito colorato con la texture “beechwood” (fig. 9).


Fig. 6


Fig. 7


Fig. 8


Fig. 9

Allo stesso modo, con delle circonferenze equidistanti di diametro maggiore (fig. 10) unite con una superficie curva esterna (fig. 11) poi colorata, si è ottenuta la chioma (fig. 12). L’albero completo è stato posizionato quindi rispetto ai volumi edilizi presenti nell’area (fig. 13). Dal momento che la strada scelta (via Bernardino Passeri) è interamente alberata, il singolo albero è stato copiato in serie sempre tramite “array” (fig. 14).


Fig. 10


Fig. 11


Fig. 12


Fig. 13


Fig. 14
 

Infine sono state analizzate sia le ombre prodotte dalla vegetazione (fig. 15, 16) che il contributo dell’irraggiamento solare sulle diverse superfici (fig. 17, 18). Evidentemente la presenza delle alberature condiziona in modo importante questi due aspetti, ombreggiando e proteggendo dall’irraggiamento diretto le facciate adiacenti alle masse vegetazionali nonché larga parte del piano stradale. Inoltre influisce in modo determinante sull’immagine percepita della strada e dei suoi volumi architettonici, caratterizzandone il rapporto visivo con l’intorno urbano e la relazione con chi l’attraversa.


Fig. 15


Fig. 16


Fig. 17


Fig. 18

Vincenzo Lacolla, Aldo Leone
 

Dom, 29/05/2016 - 10:51
TPP - Parametri Condivisi

Per produrre dei parametri condivisi innanzitutto bisogna creare una cartella dove poterli salvare. Parto dalla famiglia degli assi verticali della libreria, creata per la precedente consegna.

Volendo si può cambiare la categoria di appartenenza della famiglia cliccando su Family Category and Parameters

 

Scelgo l'ambito che mi interessa, in questo caso Furniture System

Decido quindi quali parametri, tra quelli creati precedentemente, voglio condividere. Per farlo vado su Family Types - scelgo il parametro - clicco su modify

Clicco Shared Parameter, per impostare che il parametro sia condiviso; successivamente clicco su select

Per creare il file di parametri condivisi vado su create e salvo usando un opportuno nome

Creo un nuovo gruppo di parametri a seconda della tipologia facendo clic su new e rinominandolo con un nome opportuno

Ora vado a definire i parametri che voglio condividere cliccando su new parameter. Lo rinomino e imposto il tipo di parametro. Il parametro che voglio condividere

è una lunghezza, quindi imposto nel menu a tendina Type of parameter la voce lenght.

Ora posso chiudere e salvare la famiglia per poi importarla in un nuovo progetto, dove verrà generata la tabella numerica per comunicare i dati.

Nel nuovo progetto vado a caricare la famiglia cliccando su Insert - Load Family

Ora dal project browser trascino la famiglia, che si trova nella categoria Furniture System, all'interno del progetto

Ora cambio i parametri di un oggetto

Per generare i dati numerici (schedule), devo andare su View - Schedules - Schedules Quantities

Ora seleziono la categoria di appartenenza dei componenti, ovvero, Furniture System

Seleziono i parametri che voglio nella Tabella Numerica (Schedule) e li aggiungo con il tasto Add cliccando in seguito su Ok

Ottengo cosi la Schedule da dove posso controllare e modificare gli oggetti

Dom, 29/05/2016 - 01:23
LAB6_Studio della vegetazione

La zona studiata è ricca di vegetazione, per lo più pini domestici. Si è preso in considerazione un solo condominio, studiando la vegetazione racchiusa tra i palazzi che lo compongono e quella della via su cui affaccia, cioè Via A. Baldovinetti.

Abbiamo voluto considerare le ombre che la vegetazione proietta sugli edifici e per farlo abbiamo scelto di effettuare uno studio nel mese di Giugno, quando schermare la radiazione solare con una barriera di vegetazione risulta più conveniente. Abbiamo preso delle immagini dell'area studiata dal satellite, il quale riporta immagini del mese di Giugno.

L'altezza degli alberi permette di schermare interamente le facciate dell'edificio, oltre a delimitare la via in cui sono collocati, con delle interruzioni in corrispondenza degli accessi ai condomini presenti sulla via stessa. La stessa tipologia di alberi continua all'interno dei condomini per creare una sorta di barriera tra gli edifici, ma allo stesso tempo scandendo dei percorsi interni che vanno poi a definire gli spazi destinati ai parcheggi e gli accessi ai vari edifici.

Abbiamo analizzato le ombre più nel dettaglio, studiando le loro proiezioni sul palazzo più interno del condominio (al centro nella foto). Confrontando le immagini prese dal satellite e la riproduzione grafica fatta con Formit, si può osservare che tra i due elaborati c'è una discrepanza delle ombre che gli alberi proiettano sulla facciata dell'edificio studiato.

 

Camilla Mangialavori e Federica Hofmann

Sab, 28/05/2016 - 16:42
LAB6B_Studio della vegetazione in Viale del Vignola-Gardini_Medici

Studio della vegetazione in Viale del Vignola

Per lo studio della vegetazione abbiamo preso in considerazione Viale del Vignola nel quartiere Flaminio a Roma. Il viale è molto lungo ed è parallelo all'ansa del Tevere. La vegetazione presente, in questo caso dei platani, si trova lungo l'asse centrale della via e divide in due carreggiate la strada. L'analisi svolta determina i vantaggi e i danni che la vegetazione procura alle tante facciate adiacenti e in che modo lo spazio viene plasmato grazie alla presenza di questa.

 

asse.jpg

 

 

Per analizzare la questione abbiamo modellato un platano di circa 20 m con il programma Formit 360 creando inizialmente un cerchio alla base, successivamente duplicato svariate volte attraverso il comando Array. Queste circonferenze sono state poi scalate nei vari diametri dei quali la chioma è composta. Per la creazione del modello tridimensionale infine abbiamo utilizzato il comando Loft che ha trasformato la forma in volumetria. Con l'inserimento dei platani all'interno del viale siamo riuscite a fare delle prime considerazioni riguardo la presenza di questi e la loro influenza sul contesto. Il filare di alberi porta sicuramente sia dal punto di vista estetico che in funzione dell'ombreggiamento delle grandi qualità in quanto richiama i filari di alberi presenti in prossimità del fiume e contribuendo all'obreggiamento, riparando gli edifici e la strada dall'irragiamento creando zone d'ombra protette. 

 

foto1.jpg

 

Ragionamento sull'edificio

Analisi estiva

Per quanto riguarda l'edificio anche se esposto a Nord-Est, soprattutto nei mesi estivi, questo sarà colpito dai raggi solari ma possiamo notare come la vegetazione protegga la facciata dall'irragiamento permettendo alle abitazioni di godere di un maggiore comfort termico. Diversamente accadrebbe se l'alberatura fosse assente. La facciata risulterebbe completamente esposta ai raggi solari senza usufruire di alcun tipo di ombreggiamento ospitando un ambiente meno gradevole. 

 

veg.jpg

 

Analisi invernale 

Durante i mesi invernali invece la vegetazione potrebbe portare degli effetti negativi sulle facciate degli edifici. Infatti essendo queste esposte a Nord-Est la poca fonte di luce e calore che li raggiunge durante la giornata è interrotta dalla presenza delle grandi masse vegetali. 

inverno.jpg

P.S.

Cercando una vista dall'alto su google Earth ci siamo accorte che per un difetto di risoluzione del programma la vegetazione è in qualche modo sintetizzata visivamente come una massa. L'effetto visivo ci fa pensare alle opere dell'artista Christo e Jeanne Claude viste durante la lezione sulla  masse, luce e vegetazione. 

 

masse.jpg

 

Ven, 27/05/2016 - 12:07

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