TPP _ Riflessioni sul Parco Cavallo Pazzo
PARCO CAVALLO PAZZO
Il “cuore”, ossia la zona più frequentata, del parco Cavallo Pazzo si presenta distribuita principalmente su tre terrazze. Come prima impressione, visitando il parco, mi è sembrato che ognuna di questa terrazze avesse in un certo senso una sorta di funzione e utilizzo (anche a livello di utenza) distinti:
- La terrazza più bassa, quella di fronte all’ingresso, è uno spiazzo in cui sono sì presenti delle sedute (anche se ben poco attrattive) che tuttavia lasciano spazio per giocare a quei bambini più vivaci che preferiscono una partita di calcetto o una rincorsa ad acchiapparella piuttosto che uno scivolo. Si presenta quindi un tipo di spazialità abbastanza dinamico. In un luogo del genere mi viene in mente un intervento progettuale abbastanza limitrofo, come ad esempio delle sedute che circoscrivano lo spazio sviluppandosi lungo una linea e che cambiando inclinazione creino differenti “situazioni” come una semplice panchina, o una sdraio, o una piattaforma ombreggiata.
- La terrazza intermedia si presenta come uno spazio già configurato e attrezzato, con una ben chiara tipologia di utenza, che non necessita di alcun intervento.
- La terrazza superiore, fisicamente, si presenta come quella inferiore, è infatti un grande spiazzo con alcune panchine intorno, tuttavia si configura più come uno spazio dello stare che del movimento. È facile trovare dei signori anziani seduti al sole o dei ragazzi che portano il cane o leggono un libro. In questo caso quindi mi viene in mente un intervento quasi di tipo “scultoreo” che permetta all’intera terrazza di diventare un luogo dello stare e non si limiti solamente alle 4 panchine posizionate ai lati ma prenda in considerazione tutto lo spazio disponibile.
Tuttavia per questa proposta progettuale ho deciso di concentrarmi sulla terrazza più bassa e modellare una seduta. L’elemento di partenza è una sorta di boomerang (seduta + schienale) ai quali è possibile attribuire una differente apertura o inclinazione.
Dates:
Lunedì, 22 Maggio, 2017 - 14:10