
1. hocreato una nuova famiglia rendendo condivisi i parametri e l'ho salvata
2. ho aperto un nuovo progetto e caricato la nuova famiglia appena creata e formato una passerella con parapetto variando i parametri della famiglia
3. ho creato una schedule
Vegetazione di Roma
1- Metiamo la localizazione
2- Metiamo la base del nostro arbol
3- Tasto destro sopra la line e array. Metiamo tante numeri quante copiee vogliamo. Dobbiamo avere in conto che il tronco si fa independente.
4- Trascianiamo
5- Muoviamo i circoli e scaliamo il suo diametro a piacere
6- Vediamo si va bene
7- Facciamo "advanced modeling tools" e "loft"
8- Vediamo si ci piace
9- Metiamo l'ombra e un colore per identificare meglio il nostro arbol
10- Possiamo vedere l'impatto dell'ombra negli edifici intorno
Gio, 05/05/2016 - 22:28

Per creare un documento capace di descrivere numericamente gli elementi che formano il lampadario che ho realizzato per la consegna precedente, devo eseguire i seguenti passaggi, che forniscono informazioni circa la variazione dei diversi elementi da assemblare.
Apro il file del singolo componente che costituisce il lampadario. Nel menù Modify > Family Types.
Da Family Types seleziono il parametro che voglio rendere condiviso > Modify.
Seleziono Shared Parameter nel menù "Parameter Type" , quindi Select.
Per creare un nuovo gruppo clicco Edit.
Salvo il file contenente i parametri condivisi selezionando Create e scegliendo la cartella di destinazione e assegnandogli un nome.
Per procedere nella creazione dei parametri condivisi, nella sezione "Gropus" seleziono New.
Do un nome al nuovo gruppo > Ok.
Posso ora aggiungere un nuovo parametro, quindi seleziono New nella sezione "Parameters".
Nella tab Parameter Properties scelgo un nome (nb. convenzione: per i parametri condivisi nome_c) > Ok.
Creo l'altro parametro di cui ho bisogno, nel mio caso profilo interno, esterno e spessore. Ho anche la necessità di creare un parametro condiviso relativo alla rotazione degli elementi, in questo caso nella tab Parameter Properties, oltre il nome, devo selezionare in Type of Parameter, Angle e non Length.
Dal file di progetto, in cui ho inserito gli elmenti che devono comporre il lampadario, dalla tab View > Schedules > Schedule/Quantities.
Nella tab New Schedule in Category seleziono Generic Models > Ok.
Nella Schedule Properties seleziono in Available fields tutti i parametri condivisi da portare nella Scheduled fields > Li seleziono e con il comando Add li aggiungo alla lista dei parametri da includere nell'abaco condiviso > Ok.
Ottengo un abaco con i vari dati che descrivono il lampadario.
Gio, 05/05/2016 - 22:18

This exercises studies the efect of the vegetation in solar radiation, to see how the vegetation acts like a building.
The tree chosed is situated in front of a building, at 5-6 m from the facade.
Here we can see the design process of the tree by formit, trying to make the form the closest thing to reality as possible.
Here we can see all the set ; context, building, ans vegetation.
Solar analyses from the south side , we can find first the solar analyses from Januari to June, then all the year and after a photo of the reality.
Solar analyses from the north side , we can find first the solar analyses from Januari to June, then all the year and after a photo of the reality.
Per svolgere questa consegna abbiamo mantenuto il contesto di studio delle precedenti esercitazioni e quindi abbiamo studiato la vegetazione presente nella zona di via Mesopotamia, o meglio, i filari di alberi presenti su via Macedonia.
L'albero in questione è il PLATANO, essenza tra le più diffuse nell'arredo urbano romano.
Il procedimento di modellazione seguito è quello spiegato in aula:
una volta scalata l'immagine, mediante una misura nota, abbiamo considerato diverse sezioni della chioma. In questo caso la chioma è risultata essere abbastanza simmetrica rispetto un asse centrale.
L'oggetto è stato poi inserito nel suo contesto e si sono poste a confronto le differenti situazioni di ombreggiamento: con e senza essenza.
Mese di Giugno
Mese di Dicembre
CONSIDERAZIONI
Come si deduce dallo studio, i filari hanno un grande impatto sull'assetto stradale incorniciando la strada e generando grandi ombre su questa. Inoltre, come emerge dalle immagini postate, il fenomeno dell'ombreggiamento causato dalle chiome ha un forte impatto anche sulle facciate degli edifici esporti a ovest, sia nei mesi estivi che invernali. Tuttavia è da considerare in fatto che il platano non è un albero sempreverde, quindi nei mesi freddi perde le sue foglie. Ciò fa sì che la folta chioma generi una piacevole ombra sulle facciate nei mesi caldi mentre garantisca l'ingresso della luce in quelli invernali. Diversamente un albero con pari chioma ma foglie non caduche genererebbe ombre anche nei mesi invernali con risultati non sempre confortevoli (come si desume dall'analisi solare effettuata nel mese di dicembre).
Fotografia:
Nella zona da noi presa in considerazione è presente un'altra essenza: l'ABETE. La chioma dell'albero osservato è meno simmetrica ad un asse centrale rispetto a quella del platano. Abbiamo voluto quindi studiare anche questa essenza per continuare a sperimentare le possibilità di modellazione offerte dal programma. Abbiamo provato quindi a traslare le sezioni prima di generare la chioma.
Posizionamento dell'abete nel contesto:
Luigia D'Auria
Silvia Fazio Pellacchio
Gio, 05/05/2016 - 21:53