L'abitazione che abbiamo preso in considerazione è situata a Via Michele Saponaro ed è stata utilizzata anche per la seconda consegna.
Grazie all'aiuto di formit, del comando solar system e delle ombre, abbiamo cercato di studiare gli effetti delle radiazioni solari e non e gli eventuali segni di degrado.
L'edifcio non ha ricevuto recentemente una ristrutturazione o rifacimento delle facciate quindi possiamo notare alcuni segni di degrado anche se non sono molti.
Abbiamo studiato le facciate nel mese di giugno alle ore 14
In due facciate in particolare si nota una differenza di degrado: la prima esposta verso sud, presenta maggior deterioramentto e in molti punti la caduta dell'intonaco. La seconda invece esposta a nord, presenta solo piccoli difetti.
facciata sud
facciata nord
facciata sud facciata nord
Le altre facciate dell'edificio non portano segni evidenti di erosione quindi abbiamo pensato che fosse stato inutile studiarle.
Mer, 27/04/2016 - 23:04

Riprendendo l'edificio studiato nell'esercitazione 2 si incrementa lo studio delle ombre con l'analisi solare. Attraverso questa possiamo notare gli effetti di una cattiva radiazione.
Il lato nord dell'abitazione è quello che, con il passare del tempo, presenterà maggiori problemi; infatti si trova tutto il tempo in ombra e non ha il necessario apporto solare nel corso dei mesi.
Nel mese corrente di marzo (e così similmente in tutti gli altri mesi) si può notare come la facciata è sempre ombreggiata:
ore 9:00 ore 12:00 ore 16:00 ore 18:00
marzo giugno settembre dicembre
Ma la facciata che riusciamo a studiare più nel dettaglio è quella visibile dalla strada, quella rivolta a sud-ovest.
marzo giugno
settembre dicembre
Dall'analisi solare mensile si evince che le zone rivolte a sud-ovest ricevono un apporto solare medio-elevato che risulta inoltre essere abbastanza costante durante l'anno.
Viene fatta eccezione per alcune zone che non risultano mai essere direttamente irraggiate. Si tratta della pensilina d'ingresso all'edificio, la quale produce una zona d'ombra permanente sulla facciata. Dall'analisi solare si può notare che al di sotto della pensilina si genera una superficie di colore blu che riceve 51.45 Wh/sq m. Infatti dalle foto successive si ottiene un riscontro positivo: l'area riquadrata in rosso è interessata da fenomeni di condensazione che generano problemi di umidità e il conseguente degrado delle superici.
Lo stesso discorso vale per altre zone della facciata come l'area sottostante il cornicione e i balconi. Essendo superfici fredde (non sono mai colpite dalla radiazione diretta del sole) generano condensa superficiale perchè l'aria calda quando incontra una superficie fredda si condensa. Questo a lungo andare favorisce la proliferazione di colonie fungine che alterano il colore naturale della cortina in laterizio.

L'edifico studiato si trova Viale Leonardo da Vinci, 75 ne quartiere di San Paolo. Le facciate studiate sono orientate al Sud - Est.
Questa esercitazione permette di verificare l'ombreggiato delle facciate in tre fase della giornatta con delle foto e un 3D sul software formit 360.
Mer, 27/04/2016 - 16:24
L'edificio studiato si trova 75, Viale di Leonardo da Vinci nel quartiere di San Paolo a Roma. Le facciate studiate sono rivolte verso Sud - Est.
Questo esercitazione permette di verifcare l'ombreggiato delle facciate in tre diverse fase della giornatta con foto e il software Formit 360.
Mer, 27/04/2016 - 16:19
L'idea alla base della realizzazione di questa sedia è quella di creare un oggetto semplice, dato dall'assemblaggio di tre parti simili al cui variare di alcuni parametri di istanza vanno a formare la seduta oppure il bracciolo.
Ho iniziato quindi aprendo un nuovo file "Famiglia" di Revit dove ho realizzato il "tipo" di oggetto creando attraverso vari piani di riferimento la mia estrusione, dapprima in vista frontale e poi laterale.
Per realizzare l'oggetto, ho creato alcuni parametri di "tipo" come lo "spessore dell'oggetto", la "profondità" e "l'altezza", ed alcuni parametri di "istanza" che mi serviranno successivamente per assemblare l'oggetto nel progetto, come lo "spessore" e "altezza seduta/bracciolo", i quali andranno ad indentificare, al variare dei loro parametri, la seduta oppure il bracciolo della sedia.
Ho verificato poi nella vista 3D il corretto funzionamento di questi parametri che ho assegnato.
Fatto ciò ho salvato il file "famiglia" e successivamente aperto in Revit un nuovo file "progetto" dove poter assemblare la mia sedia.
Una volta aperto il nuovo spazio di lavoro ho caricato attraverso il comando "UpLoad Families" il file famiglia creato in precedenza, andando a collocare nel foglio bianco 3 volte l'oggetto, per poi cambiare i parametri a seconda di come voglio assemblare la sedia (2 braccioli ed 1 seduta).
Infine, una volta cambiato i parametri, con il comando "muovi" ho assemblato l'oggetto finale, ottenendo la sedia completa di tutte le sue parti.