LAB6_Solar Analysis, Via Dei Buonvisi

Riprendendo l'edificio studiato nell'esercitazione 2 si incrementa lo studio delle ombre con l'analisi solare. Attraverso questa possiamo notare gli effetti di una cattiva radiazione.
Il lato nord dell'abitazione è quello che, con il passare del tempo, presenterà maggiori problemi; infatti si trova tutto il tempo in ombra e non ha il necessario apporto solare nel corso dei mesi.

Nel mese corrente di marzo (e così similmente in tutti gli altri mesi) si può notare come la facciata è sempre ombreggiata:

  ore 9:00                                                      ore 12:00                                                    ore 16:00                                                   ore 18:00


  marzo                                                           giugno                                                         settembre                                                   dicembre

Ma la facciata che riusciamo a studiare più nel dettaglio è quella visibile dalla strada, quella rivolta a sud-ovest.


    marzo                                                                                                                               giugno


   settembre                                                                                                                        dicembre

Dall'analisi solare mensile si evince che le zone rivolte a sud-ovest ricevono un apporto solare medio-elevato che risulta inoltre essere abbastanza costante durante l'anno.
Viene fatta eccezione per alcune zone che non risultano mai essere direttamente irraggiate. Si tratta della pensilina d'ingresso all'edificio, la quale produce una zona d'ombra permanente sulla facciata. Dall'analisi solare si può notare che al di sotto della pensilina si genera una superficie di colore blu che riceve 51.45 Wh/sq m. Infatti dalle foto successive si ottiene un riscontro positivo: l'area riquadrata in rosso è interessata da fenomeni di condensazione che generano problemi di umidità e il conseguente degrado delle superici.



Lo stesso discorso vale per altre zone della facciata come l'area sottostante il cornicione e i balconi. Essendo superfici fredde (non sono mai colpite dalla radiazione diretta del sole) generano condensa superficiale perchè l'aria calda quando incontra una superficie fredda si condensa. Questo a lungo andare favorisce la proliferazione di colonie fungine che alterano il colore naturale della cortina in laterizio.



 

Mer, 27/04/2016 - 19:24
TPP_Sedia parametrica

L'idea alla base della realizzazione di questa sedia è quella di creare un oggetto semplice, dato dall'assemblaggio di tre parti simili al cui variare di alcuni parametri di istanza vanno a formare la seduta oppure il bracciolo.

Ho iniziato quindi aprendo un nuovo file "Famiglia" di Revit dove ho realizzato il "tipo" di oggetto creando attraverso vari piani di riferimento la mia estrusione, dapprima in vista frontale e poi laterale.

Per realizzare l'oggetto, ho creato alcuni parametri di "tipo" come lo "spessore dell'oggetto", la "profondità" e "l'altezza", ed alcuni parametri di "istanza" che mi serviranno successivamente per assemblare l'oggetto nel progetto, come lo "spessore" e "altezza seduta/bracciolo", i quali andranno ad indentificare, al variare dei loro parametri, la seduta oppure il bracciolo della sedia.
Ho verificato poi nella vista 3D il corretto funzionamento di questi parametri che ho assegnato.

Fatto ciò ho salvato il file "famiglia" e successivamente aperto in Revit un nuovo file "progetto" dove poter assemblare la mia sedia.
Una volta aperto il nuovo spazio di lavoro ho caricato attraverso il comando "UpLoad Families" il file famiglia creato in precedenza, andando a collocare nel foglio bianco 3 volte l'oggetto, per poi cambiare i parametri a seconda di come voglio assemblare la sedia (2 braccioli ed 1 seduta).

Infine, una volta cambiato i parametri, con il comando "muovi" ho assemblato l'oggetto finale, ottenendo la sedia completa di tutte le sue parti.

Mer, 27/04/2016 - 16:13

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