LAB6_Solar Analysis (Porcaro-Pelagalli)

Il nostro progetto dovrà sorgere su un' area non edificata sita poco fuori dal G.R.A vicino alla Romanina che è stata soggetta già ad una proposta d'intervento da parte dell'architetto portoghese Miguel Salgado.

Abbiamo dovuto in una prima fase studiare la il progetto elaborato da Salgado per poi fare un masterplan con le nostre proposte.

Il lotto assegnatoci è quello in basso a sinistra evidenziato rispetto alla planimetria in bianco e nero e presenta le dimensioni di 170 m x 170 m.

Siamo andati a studiare la radiazione solare incidente che è uno dei dati più utili nella progettazione preliminare a partire dal progetto di Salgado dove i dati elaborati dal software concordano con le nostre proposte iniziali.

 

L' ipotesi di Salgado prevede un corpo di fabbrica permeabile grazie alle numerose aperture che permettono di attraversare il lotto e a delle bucature in alto che permettono di far penetrare la luce solare in alcuni punti dove senza di esse non passerebbe.

Il corpo di fabbrica, articolandosi, crea due corti, una più grande e una più piccola che noi siamo andati a modificare volendo cercare soprattutto di creare spazi comuni ed equi per tutti gli abitanti di questo lotto.

Abbiamo studiato la proposta di Salgado del lotto assegnatoci, e ci siamo resi conto che la corte più piccola subiva una situazione troppo svantaggiosa, in quanto non solo viveva una situazione di totale chiusura rispetto al resto del corpo di fabbrica, ma soprattutto nei mesi pù freddi dell'anno le sue facciate erano completamente al buio.

-Proposta di M.Salgado-analisi solare annua

-Proposta di M.Salgado-analisi solare nel mese di Gennaio

-Proposta di M.Salgado-analisi solare nel mese di Agosto

 

 

Facendo una prima proposta progettuale, siamo partiti smembrando la forma di Salgado che creava situazioni svantaggiose e creato un corpo con due ali davanti alla spina centrale in maniera tale da creare sia una barriera che una piazza/punto di raccolta verso quella che dal progetto di riqualificazione della Romanina è vista come la strada più trafficata.

All'interno abbiamo creato delle corti semi-private giocando con i volumi, mettendoli in maniera tale da formare sia un corridoio di passaggio che permette di attraversare il lotto, sia una gerarchizzazione degli spazi.

 

Proposta 1-Analisi solare annua

-Proposta 1-Analisi solare nel mese di Gennaio

-Proposta 1-Analisi solare nel mese di Giugno

Andando a cercare una proposta, che evidenziava con più forza un sistema di corti semi-pubbliche e private con sempre in risalto una strada che permetteva di attraversare il lotto, siamo andati a definire quest' ultima forma dove vogliamo lavorare sulle altezze sia dei volumi che delle corti che potrebbero essere rialzate.

Ci troviamo ancora in una fase preliminare di masterplan e in base allo studio del sole andremmo poi anche a definire megli la tipologia degli alloggi e i possibili ballatoi e aggetti che articoleranno le nostre facciate.

 

-Ultima proposta

Ultima proposta-Analisi solare annua

Ultima proposta-Analisi solare nel mese di Gennaio

Ultima proposta-Analisi solare nel mese di Giugno

 

Mer, 13/04/2016 - 22:03
TPP - URBAN RIBBON - Assemblaggio Parametrico

Urban Ribbon

L’idea del progetto, un nastro urbano assemblato componendo moduli con misure parametriche, è stata ripresa da un progetto che conoscevo e apprezzavo di B SCAPE Studio. (http://www.bscapestudio.com/progetti/nessie-modulo-di-arredo-urbano)

Urban Ribbon è dunque un arredo urbano modulare che si genera come un “nastro”. Il nastro diventa: fontana, zona di sosta, attrezzatura ludica, seduta e altro ancora. Un unico segno che porta con sé diverse funzioni collegate alla vita all’aperto e che si può adattare in lunghezza e forme alle diverse necessità.

Il modulo è costituito da una “L” che diventa seduta, contenitore per il verde, portale a sbalzo, dove appendere un’amaca, un’altalena, o creare una suggestiva fontana con acqua che scende a doccia.

0. Creo una nuova famiglia da template Metric Generic Model.

 Dal Project Browser mi posiziono su Elevation Front.

1. Reference plane

Vado ora a proiettare una serie di piani di riferimento, tanti quanti mi servono per disegnare il profilo del mio componente: Create → Reference Plane

2. Inserisco le quote tra i piani: Annotate → Aligned .

Clicco sui piani per modificare le quote a seconda delle misure che devo dare al componente. Assegno 10cm ai due spessore e per ora le altre due quote le lascio come sono

3. Disegno il profilo: Create → Extrusion e disegno con la linea il profilo desiderato.

 

4. Allineo i piani ai lati del solido e li lucchetto in modo tale che il mio oggetto segue i piani se vario le quote: seleziono il solido così da entrare nella modifica e seleziono Align, prima seleziono i piani di riferimento e poi il lato del solido e lucchetto. In basso a sx vado su Visual Type → Shaded.

5. Faccio diventare due delle mie quote parametri del progetto: parametrizzo la lunghezza e l’altezza.

Clicco sulla quota di sinistra, cioè sull’altezza del componente e faccio clic con il tasto dx, dal menù scelgo Label, e dal menù a tendina che mi compare Add Parameter.

Si apre una finestra in cui dò il nome alla mia quota parametrizzata, la chiamo Altezza, e scelgo che deve essere un parametro Type

La stessa cosa faccio per l’altra quota che intendo variare nel progetto che è la lunghezza, solo che in questo caso invece di Type scelgo Instance, e chiamo il parametro Lunghezza.

 

I  parametri, come abbiamo appena fatto si decidono al momento della produzione e sono  informazioni relative a come l’oggetto viene realizzato; questi possono definire la tipologia di un determinato elemento (e saranno parametri di tipo) o costituiranno variazioni su oggetti dello stesso tipo (parametri di istanza), riferendosi quindi al singolo elemento inserito e non alla tipologia. Comunque i parametri di istanza dovranno ubbidire a quanto specificato nei parametri di tipo.

6. Lucchetto poi le quote lasciate senza parametri e inserisco l’ultima quota dalla pianta che è larghezza del mio componente, anche quest’ultima non la vado a parametrizzare ma la lascio fissa a 60cm. 

7. Dai parametri assegnati creo 4 TIPI, da quanto detto prima avrò dunque 4 componenti da assemblare nel mio progetto con 4 altezze diverse prestabilite e lunghezze invece variabili pezzo per pezzo:

Create → Family Types → New , li nomino, gli assegno un valore prestabilito per l’altezza, clicco Apply, e ripeto per 4 volte il procedimento; nel menù a tendina troverò i miei 4 tipi.

8. carico la famiglia in un nuovo progetto:

ora il mio componente è pronto per essere inserito in un nuovo file di progetto, New → Project → None → Metric, ed essere assemblato al fine di comporre il mio “modulo di arredo urbano”.

Insert → Load Family, e scelgo di inserire la famiglia che ho appena creato e che troverò dentro a Project Browser → Families→ Generic Models

9. Ripeto la stessa identica operazione per creare una seconda famiglia composta nel medesimo modo con l’unica differenza che l’altezza diventa il parametro istanza e la lunghezza il parametro tipo.

Inserisco anche questa seconda famiglia nel progetto

.

10. Assemblaggio dei moduli: inserisco i Tipi creati sulla pagina bianca trascinandoli dentro e componendoli, ruotandoli, e giocando sul parametro istanza, per creare l’ Urban Ribbon.

 

Mer, 13/04/2016 - 19:25

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