LAB6_VIA FRANCESCO NEGRI_SOLAR ANALYSIS

L' area di progetto è inserita nel quartiere Ostiense,Roma. L'area ha una forma quadrata e ha due lati su strada precisamente quello sud e quello est, mentre sul lato nord abbiamo due capannoni con tetto a falda e sul lato ovest una facciata cieca dell'edificio antistante alto circa 30 metri.

 

L'ipotesi di progetto che abbiamo pensato è un complesso di due edifici di cui uno su lato strada e alto due piani,circa 10 metri, e l'altro è alto quanto l'edificio adiacente. Abbiamo pensato anche ad una piazza,fra i due edifici, che rialzandosi può ospitare ambienti al suo interno, quindi è molto importante come questi ambienti prendano luce. Una delle soluzioni trovate è l'utilizzo di lucernari, ma ci si pone davanti il problema se la luce arrivi in questa piazza.

Abbiamo effettuato l'analisi solare dell'area id progetto prima annualmente e in seguito nel mese più caldo e nel mese più freddo dell'anno.

Analisi annuale:

Dall'analisi annuale abbiamo riscontrato che le facciate a sud sono illuminate per quasi tutto il corso dell'anno mentre quelle a nord riscontrano un problema a ricevere la luce del sole. Possiamo notare che la piazza tra i due edifici è parzialmente illuminata, ma non eccessivamente.

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Analisi mese Gennaio:

Analizzando il mese più freddo riscontriamo i maggiori problemi nel complesso. Le facciate orientate a nord e la piazza sono completamente senza radiazione solare. Creando non pochi disagi.

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Analisi mese Luglio:

Analizzando in modo più specifico l'area nei mesi estivi vediamo come le facciate si comportano in maniera molto simili a come si comportavano nell'analisi annuale mentre la piazza è perfettamente illuminata garantendo la massima illuminazione ai possibili ambienti sottostanti.

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Analisi solare inserendo bucature e aggetti posti in modo casuale per riscontrare la radiazione solare su quest'ultimi.

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La seconda ipotesi di progetto è un complesso di edifici formato da uno alto quanto la preesistenza, quindi circa 30 metri, e un altro formato da due terrazzamenti che creano tre spiazzi pubblici.

 

Analisi annuale

Dall'analisi annuale si riscontra come le facciate a sud sono bene illuminate mentre quelle a nord ricevono quasi per nulla l'irraggiamento solare. Gli spiazzi creati dei terrazzamenti sono discretamente illuminati per tutto l'anno.

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Analisi mese Gennaio:

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Analisi mese Luglio:

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Mar, 12/04/2016 - 19:40
Rastrelliera parametrica

L’oggetto che ho deciso di parametrizzare è una rastrelliera per le biciclette. Come riferimento per realizzare il modello mi sono rifatta alla stazione Mediopadana di Santiago Calatrava.

 

 

Analizzando questa architettura ci rendiamo conto che più o meno è lo stesso elemento che viene ripetuto più volte ma che di volta in volta ha un angolazione diversa.

Partendo quindi da questo spunto sono andata a realizzare la mia parte da assemblare su Revit.

Per prima cosa ho scelto di utilizzare una famiglia che avesse delle caratteristiche basate su un modello generico metrico.

Una volta aperta la finestra di lavoro mi sono spostata sulla schermata in elevazione, per far sì che la parte da assemblare abbia il giusto riferimento di terra.

Dopo di che sono andata a definire tre piani di riferimento cose segue:

Successivamente ho disegnato l’elemento, servendomi dei comandi linea e offset.

Dopo aver creato l'estrusione inserisco il primo parametro che voglio definire, ovvero lo spessore dell’elemento, perciò sono andata a quotare tutte le misure e gli ho assegnato un parametro di tipo, cosicché tutti gli elementi possano essere modificati con un'unica operazione.

 

Ora vado ad accertarmi che i lati di questa U rovesciata siano effettivamente ben allineati con i piani di riferimento e li blocco.

Ora sposto l’elemento al centro, in modo tale che il punto medio del lato superiore sia coincidente con il piano di riferimento verticale. Questa operazione mi serve per poter definire il secondo parametro, che questa volta sarà d’istanza, poiché voglio poter modificare a mio piacimento ogni singola parte che andò ad assemblare.

Procedo assegnando una quota angolare tra il piano di riferimento verticale e quello obliquo con cui si interseca:

Controllo se funziona:

Il passo successivo sarà quello di caricarlo nel progetto.

Inserisco 41 elementi tutti alla stessa distanza, che io per comodità ho messo 15 cm.

Ora partendo da quello centrale cambio ad uno ad uno il valore dell’angolazione. Parto dal valore 90° e vado a salire a 100° per poi riscendere ed arrivare ad 80°. Così facendo otterrò il risultato desiderato.

Rispetto all’esempio preso in esame io ho fatto variare solo l’angolo centrale e non quelli alla base della U rovesciata, ma inserendo un altro parametro angolare alla base si potrà ottenere un risultato che ben si approssima a quello preso come riferimento.

Mar, 12/04/2016 - 14:48
Lab6_Via di Monte Testaccio Mar, 12/04/2016 - 12:39
Lab6 -Via Vincenzo Visceglia

L'esercitazione 2 consisteva nel ricreare diversi volumi di un isolato, con il programma Formit 360, e analizzare la luce e l'ombra che ricadeva nella strada presa in analisi alle diverse ore del giorno.

Ecco i passaggi fatti per creare i volumi:

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Di seguito possiamo vedere messi a confronto le prospettive fotografiche con le prospettive ricreate sul programma:

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La foto sopra è stata scattata alle 14.14 del 26 marzo e l'mmagine ricavata da Formit ne ricrea la situazione. Entrambe evidenziano come l'ombra dell'edificio a sinistra non influisce sulla facciata del edificio di destra. A quest'ora del giorno la facciata dell'edificio a Est è molto illuminata e considerando che in estate aumenterà il tempo in cui l'edificio risulta colpito dai raggi del sole potrebbe essere utile pensare ad una protezione.

La strada invece risulta già in ombra.

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Nelle seguenti immagini vediamo gli stessi edifici fotografati e rielaborati su Formit in diversi orari del giorno 10 aprile

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 Alle ore 9:04 del 04 Aprile (foto sopra) la luce proveniente da Sud/Est illumina la parete dell'edificio a sinistra, ma lascia la strada ancora in ombra. L'edificio a destra non è ancora colpito dal sole e si presuppone che quel lato resterà fresco fino ad una certa ora in estate, mentre in inverno  sarà di rado colpito dai raggi solari.

La foto e la rielaborazione in Formit nelle immagini sopra mettono in evidenza l'effetto del sole alle ore 14:14 del 10 Aprile. Il sole è già arrivato a Sud e illumina la parete dell'edificio di destra e parte della strada che nella mattina risultavano in ombra. Percorrendo la strada si percepisce un pò di calore perche la parte a destra della foto è colpita dai raggi del sole e quindi si sta scaldando mentre la parte a sinistra ancora non è stata "raffreddata" dall'effetto dell'ombra.

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Le immagini sopra mettono in evidenza la situazione alle ore 17:14 del 4 aprile. Si evidenzia come l'edificio sulla sinistra proietti la sua ombra sull'edificio di destra e ciò fa si che i primi piani dell'edificato siano all'ombra. Cio crea vantaggi nelle giornate calde. Considerando che il soleggiamento in estate sarà maggiore l'ombra renderà le stanze da quel lato più confortevoli rispetto alla situazione in cui la facciata fosse esposta al sole. La strada inizia ad essere più fresca.L'efficienza termica dei due edifici ha pressochè situazioni opposte rispetto all'ombra e alla luce durante l'arco della giornata, Considerando il percorso del sole sia in inverno che in estate è ipotizzabille che l'edificio a sinistra della foto abbia una parete meglio esposta che prende il sole anche in inverno ma in estate è in ombra già dalle prime ore del pomeriggio mentre la parete dell'edificio a destra resta in ombra in inverno ed è colpioto dai raggi solari nelle ore più calde in estate.

 

Mar, 12/04/2016 - 12:18

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