
Qualora si volesse realizzare lo Shelter della consegna precedente, è utile comunicare le dimensioni di ogni componente estrapolando un abaco.
# STEP 1 - Parametri condivisi
Aprendo la famiglia di ogni singolo componente trasformo i parametri generati in parametri condivisi tramite il template Family Type, modify, Shared Parameters.
# STEP 2 - Nuovi parametri
Dopo aver indicato il percorso in cui salvare i nuovi parametri creo un nuovo gruppo Misure condivise. Di seguito il nuovo parametro (new nella sezione Parameters) lo andrò a rinominare con il format nomeparametro_C. Ripeto l'operazione per ogni parametro facendo attenzione ad inserirli nello stesso file definito precedentemente con la scelta del percorso.
# STEP 3 - Ripetizione
Il procedimento deve essere applicato per tutti i parametri che intendo inserire nell'abaco con l'accortezza di inserirli sempre nello stesso gruppo.
# STEP 4 - Load into project
Modificate le famiglie necessarie le andrò a caricare nel progetto tramite il comando Load into Project sovrascrivendo i parametri e le caratteristiche intrinseche di ogni oggetto.
# STEP 5 - Schedule
Andando su View,Schedule Quantities in Generic Models tramite il comando Add, aggiungerò i parametri condivisi.Dando ok verrà generata la lista dei parametri condivisi (abaco) che volevamo ottenere all'inizio.
Prima di creare la schedule di parametri condivisi ho deciso di modificare la forma della mia panchina perchè alcuni angoli acuti tra schienale e seduta avrebbero fatto risultare la panchina poco funzionale e perchè la forma risultava troppo rigida quindi ho cercato di darle maggiore fluidità.
Ora nelle famiglie schienale e quella seduta modifico la categoria di appartenenza attribuendogliene una più consona e specifica degli oggetti che sto trattando (da generic model a forniture system)
Family category and parameters--> forniture system--> ok
Poi decido quali parametri condividere. Considero lo schienale come una tavola di legno di spessore 5 cm che viene intagliata per ricavarne il profilo voluto, i lati destro e sinistro dello schienale hanno un' inclinazione fissa mentre il lato superiore cambia angolatura di volta in volta quindi condividerò il parametro "angolo superiore schienale" e lo spessore del profilo.
Family types--> angolo superiore schienale--> Modify parameter--> Shared parameter--> Select--> Edit--> Create--> LM_ gruppo parametri panchina.txt--> New (group)--> New (parameters)--> name: angolo superiore schienale_c type: angle--> ok
Ora svolgo gli stessi passaggi per condividere i parametri angolo superiore delle sedute e lo spessore del loro profilo
Ora carico le famiglie modificate nel progetto ed estrapolo la schedule dei parametri condivisi
Load into project--> View--> Schedules--> Schedules/quantities--> Forniture systems--> ok--> add (i parametri condivisi)--> ok
Mer, 11/05/2016 - 22:32
Per lo studio della vegetazione abbiamo preso come riferimento Via Satrico nel quartiere Appio San Giovanni di Roma che si presenta come un lungo viale alberato di platani posti su due file, ai lati della carreggiata. L'analisi è stata svolta al fine di determinare i benefici o gli eventuali svantaggi che la vegetazione apporta alle facciate adiacenti e valutare la qualità dello spazio che questa continuità di alberi costituisce.
Per eseguire l'analisi è stato riprodotto lo spazio urbano utilizzando il programma Formit 360.
Per restituire l'immagine dell'albero in questione, un platano di circa 21 metri, abbiamo creato un cerchio di base, successivamente con il comando Array è stato duplicato per formare delle circonferenze guida, con il comando Scale sono state modificate in modo da riprodurre l'ampiezza della chioma dell'albero e infine, selezionando tutte le circonferenze e utilizzando il comando Loft, il programma ha generato l'ingombro dell' albero desiderato.
A questo punto abbiamo iniziato a posizionare i nostri platani all'interno del contesto e a fare le prime considerazioni sull'impatto visivo e sulla qualità dello spazio influenzato dalla presenza della vegetazione. Sicuramente l'esistenza di questi alberi arricchisce e valorizza il contesto urbano sia dal punto di vista estetico ma soprattutto sotto l'aspetto qualitativo. L' alberatura infatti apporta un importante contributo in funzione dell' ombreggiamento, riparando l'ambiente dall'irragiamento e creando zone d'ombra protette e più confontevoli nei periodi estivi.
Scendendo più nel dettaglio abbiamo studiato il rapporto che insiste tra la vegetazione e le facciate degli edifici mediante lo strumento Solar Analysis di Formit 360.
Solar Analysis mese di Giugno.
Per quanto riguarda l' edificio esposto a Sud-Ovest, possiamo notare come nei mesi estivi l'alberatura protegga la facciata dall' irraggiamento permettendo alle abitazioni di godere di un maggiore comfort e di un ambiente più fresco ed accogliente.
Diversamente accadrebbe se l'alberatura fosse assente. La facciata infatti, come risulta dall'analisi effettuata, risulterebbe completamente esposta ai raggi solari senza usufruire di alcun tipo di ombreggiamento ospitando un ambiente decisamente meno gradevole.
Solar Analysis mese di Giugno.
Possiamo notare che la continuità degli alberi si interrompe in prossimità dell' edificio con la facciata esposta maggiormente a Nord. Questa infatti, godendo già di poco soleggiamento durante l'anno, sarebbe ulteriormente compremessa dalla presenza di alberi. Siccome due platani coprono una piccola porzione di facciata abbiamo effettuato la Solar Analysis per esaminare l' effetto prodotto. L'analisi infatti rileva che proprio in quel punto della facciata l'albero blocca e contrasta l'irraggiamento. L'effetto di una totale assenza di raggi solari si manifesta nella realtà così come possiamo osservare nella foto a destra che evidenzia come i mattoni, che coprono la parte terminale dell'edificio, risultino molto più scuri rispetto a quelli che rivestono in resto del fronte.
Mer, 11/05/2016 - 20:24
L'area presa in esame per quanto riguarda lo studio della vegetazione si trova nel quartiere romano di San Paolo e più precisamente lungo Viale Giustiniano Imperatore. La via, una delle più importanti del quartiere, è caratterizzata da due carreggiate composte da due corsie per senso di marcia, separate da uno spartitraffico centrale con parcheggi a spina di pesce. La vegetazione, pertanto, risulta così distribuita: i marciapiedi perimetrali accolgono alberi di Platano, mentre lo spartitraffico centrale è sede dei Pini.
Al fine di effettuare una corretta resistituzione, siamo partiti dallo studio delle caratteristiche dei suddetti alberi:
- Il Platano, appartenente alla famiglia delle Platanaceae, è un albero caducifoglie spesso utilizzato per fini ornamentali nelle strade urbane per via della sua resistenza allo smog. Può raggiungere altezze di circa 20/30m ed è caratterizzato da una chioma di forma piramidale ed un tronco eretto e robusto dal colore grigio chiaro.
- Il Pino domestico, appartenente alla famiglia delle Pinacee, è una conifera sempre verde molto diffusa nel bacino Mediterraneo ed in particolar modo a Roma. Si tratta di un albero ampiamente utilizzato per le alberature stradali, la cui caratteristica predominante è la folta chioma ad ombrello che si innesta nella parte sommitale del fusto. Può raggiungere i 30m di altezza e fino a 10m di diametro.
A partire da queste considerazioni siamo stati in grado di ricreare il contesto urbano analizzato giungendo alla conclusione che, per quanto riguarda i Pini situati nelle aiuole dello spartitraffico, essi svolgono funzione esclusivamente ornamentale, mentre per i Platani posti ai margini dei marciapiedi oltre al ruolo di arredo urbano essi risultano molto utili ai fini dell'ombreggiamento e del raffrescamento estivo.
Tuttavia, abbiamo ritenuto annotare che, per quanto riguarda l'albero di Platano, a causa del ciclo delle stagioni e più precisamente durante la stagione autunnale e primaverile, la sua caudacità unita alle infiorescenze primaverili, risultano un vero e proprio problema ai fini della pulizia urbana.
Mer, 11/05/2016 - 18:33

Oggetto dell'analisi è la vegetazione presente in un complesso residenziale in zona Re di Roma, che delimita il viale rispetto al quale si distribuiscono le palazzine organizzate a "pettine" e i cortili antistanti a ciascun ingresso. Inizialmente è stata svolta un'analisi solare del complesso residenziale omettendo le lingue di verde, gli alberi e la vegetazione presente per individuare successivamente quali sono le funzioni attribuite alla presenza del verde, oltre al solo aspetto decorativo e di organizzazione dello spazio pubblico.
ANALISI SOLARE ANNUALE
ANALISI SOLARE DEL CORRIDOIO CENTRALE A GIUGNO
ANALISI SOLARE DEL CORRIDOIO CENTRALE A DICEMBRE
ANALISI SOLARE DEL CORTILE A GIUGNO
ANALISI SOLARE DEL CORTILE A DICEMBRE
È evidente che in ogni periodo dell'anno lo spazio è direttamente colpito dall'irraggiamento solare, perciò è di grande aiuto l'ausilio della vegetazione per il raffrescamento dello spazio e per una maggiore vivibilità dell'ambiente. Il complesso contiene nel corridoio centrale delle lingue di verde che ospitano una varietà di alberi tra cui Oleandri, Palme, ma per la maggior parte Lecci, e nei vari cortili ampi recinti di verde con piccoli Lecci e nella zona centrale maestose Magnolie.
FOTO DEL CORRIDOIO CENTRALE
FOTO DEL CORTILE
IL LECCIO
Il Leccio ( o Quercus Ilex) appartiene alla famiglia Fagacea ed è un albero sempreverde che può raggiungere un massimo di 30 metri di altezza, la chioma è densa e rotonda con un tronco corto e rami dritti e ascendenti. Le foglie sono lunghe e strette, con i margini dentati, ondulati o lisci. I lecci in questione sono molto giovani infatti raggiungono in media un'altezza di circa 3 metri.
LA MAGNOLIA
La Magnolia (o Magnolia Grandiflora) appartiene alla famiglia delle Magnoliacae ed è un albero sempreverde che supera i 25 metri di altezza, la chioma è piuttosto ampia, a forma di cono o anche colonnare, e il suo abbraccio può allargarsi fino a 10 metri circa. La foglie sono lunghe 8-16 centimentri con piccoli piccioli; la pagina superiore è liscia verde scuro brillante, quella inferiore è pubescente di color marrone rugginoso. La Magnolia presente nel cortile raggiunge la metà dell'altezza del palazzo, dunque circa 10 metri.
Attraverso Formit 360 Pro è stato possibile modellare queste due tipologie di albero dominante nel progetto residenziale, creando il tronco come un cilindro estruso, mentre la chioma attraverso cerchi in serie creati con il comando Arrey, successivamente modificati nelle misure desiderate e infine raccordate attraverso il Loft. L'analisi solare in presenza di vegetazione mostra come l'irraggiamento diretto viene stemperato, creando un ambiente più fresco e vivibile soprattutto nei mesi estivi.
ANALISI SOLARE ANNUALE IN PRESENZA DELLA VEGETAZIONE