
Partendo dal progetto di Salgado della centralità della Romanina si è progettato un isolato decidendo autonomamente se mantenere il progetto originale o se apportare modifiche.
L'analisi termica del progetto di partenza rivela che i vari volumi sia quelli più altri che "recintano" i due fabbricati a corte più bassi sono ben illuminati sia nel periodo estivo sia nel periodo invernale, tenendo conto di non voler creare delle corti interne che restassero buie.
La nostra scelta progettuale è quella di mantenere parzialmente il progetto di Salgando modificando i volumi interni a quello "recinto".
La tavola che segue illustra le 3 ipotesi, ovvero lo sviluppo del nostro progetto:
- 1 ipotesi: volumetria del progetto di Salgado
- 2 ipotesi: volumetria delle prime modifiche
- 3 ipotesi: volumetria del progetto finale

Salve a tutti,
quando carico le famiglie nel nuovo progetto, queste non vengono visualizzate. Ho cercato online soluzioni, potrebbe darsi di dimensioni dell'oggetto piccolissime ( con il comando " z a " ho provato a fare un grande zoom out ma non ho risolto), io di differenti piani di giacitura, in più mi compare questo messaggio di avviso che allego. So che questo inconveniente è capitato ad altre persone.
Non so se lo screenshot mantiene la definizione per leggere, quindi incollo il testo : None of the created elements are visible in Floor Plan: Level 1 View. You may want to check the active view, its Parameters, and Visibility settings, as well as any Plan Regions and their settings.
Here we are in Romanina, on a empty area in wich to build our projects.
The selected buildings are the project we want to test. The test shown below analyses 4 peak months (in order: January, April, July, October) for three project ideas.
Project # 1: Salgado's proposal (reasoning below)
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Salgado's project of courtyards is characterized by a 6 - 8 floors building in which we recognize a medium/high impact of the sunrays, especially on the front side. The courts are pretty always covered because of the relevant height of the buildings, that reflects a very difficult job for the sun to let the private green be illuminated. Even the two orthogonal roads which pass through the buildings are damaged by their height.
Project # 2: The big Cs (reasoning below)
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The alternative proposal called " The big Cs" has a new view of the courtyard space, it is wider and more free than the first attempt., it is now formed by two big Cs that are watching themselves. The new big space let the private green area be totally sun dipped for almost all the year, letting then the space be useful for the highest number of days per year. Although it seems to have the same perimeter of the Salgado's project, it has changed the height of every part to favourite the East side, then the solar path. Values of the test shows a generally higher percentage of solar impact on the surfaces than the previous project, that due to a most free central space where to live toghether and a minor attitude to close a space into a sub unit which forms a more complicated system. Here the road left is a way less "damaged" by the buildings form than before and the whole area shows itself after the test as a more uniform field where to work on.
Project # 3: East broken corners (reasoning below)
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The third project is a more pushed idea of common courtyard usage, that reduces the internal space as a big and large square in which to develop the everyday activities. Here the test shows an even more uniform result of the solar impact, due to the absence of some parts that would have modified the geometry, and that's the point: our intent to create a most open space than before couldn't face the presence any other part of the buildings. This configuration wants totally to break the first's project idea: a small courtyard with a limited green area in the middle of it would appear as a stand alone part of a unit, which doesn't communicate with the rest of the space.
Now even the last road is no more, the actions are free, as the action of the sunrays.
Ven, 15/04/2016 - 03:09

Il progetto consiste nella modellazione di un porta CD a colonna basato sulla variazione di lunghezza delle mensole.
Creo innanzitutto una nuova famiglia. New model _ metric generic model
Imposto l’unità di misura, scelgo di utilizzare i centimetri per lavorare con cifre intere (in quanto un cd presenta misure ridotte).
Creo i necessari reference planes e li allaccio attraverso una quotatura che potrò modificare direttamente dal valore numerico.
Tramite il comando create_extrusion disegno la superficie di progetto e la collego ai piani di riferimento creati in precedenza andando ad allineare gli assi, e a chiudere i lucchetti predisposti dall’interfaccia.
Il passo successivo consiste nella creazione dei parametri. I primi che vado a creare sono quelli di lunghezza e larghezza:
seleziono la quota a cui assegnare il parametro e poi label_add parameter_instance nel caso della lunghezza per poter controllare le dimensioni di ogni singolo pezzo una volta inserito nel file di assemblaggio, o label_add parameter_type nel caso della larghezza per avere tutti i pezzi della stessa dimensione (qualsiasi valore sia).
Una volta regolate le dimensioni di base dell’oggetto può essere aggiunto un altro parametro fondamentale, ovvero quello relativo alla sua profondità. Per fare questo è necessario mettersi nella vista frontale, quindi elevation_front, creare un ulteriore reference plane e ripetere i passaggi di quotatura e assegnazione parametrica avendo l’accortezza di creare un parametro di instanza in quanto la profondità degli elementi importati nel modello varierà sicuramente in quello di base ed in quello di raccordo tra le mensole.
Per ridurre la quantità di materiale presente nel volume realizzato è possibile intervenire svuotandolo nella parte centrale. Creo 4 nuovi reference planes che introdurranno lo spessore dell’elemento su ogni lato. Voglio però che questo dato resti uguale per tutte le volte che inserirò la famiglia all’interno del modello quindi andrò a creare dei parametri di tipo. Di seguito dovrò disegnare un rettangolo all’interno della forma iniziale dal comando edit extrusion, pari alla superficie da eliminare (seguo le tracce dei piani di riferimento).
Ora la famiglia può considerarsi completa e la può inserire nel file di progetto di revit dal comando load into project.
Il porta CD a colonna ha uno sviluppo verticale, la prima fase di assemblaggio si svolge all’interno della vista elevation del project browser. Al contrario dell’assemblaggio in pianta che posso realizzare collocando l’oggetto a mio piacimento, nell’alzato ho bisogno di regolare in altezza la distanza di offset dal piano di origine (nello specifico è stato gestito con 2cm di distanza tra ogni mensola). Procedo quindi copiando la famiglia fino a raggiungere il numero voluto.
Una volta raggiunto il numero di mensole stabilito si devono gestire quella di base (appoggio dell’intero progetto, della quale dal parametro di istanza raddoppio la profondità) e l’elemento di unione delle singole famiglie, quindi la colonna (della quale sempre dal parametro di istanza riduco al minimo la lunghezza e allineo con il numero l'ultima mensola la profondità).
Di seguito modifico i parametri inizio a modificare i parametri di lunghezza di ogni singola mensola, li scalo gradualmente da 1 cm fino ad arrivare ad un massimo di 6 cm per consentire un appoggio stabile.
Ven, 15/04/2016 - 01:18

Per fare il progetto di assemblaggio mi sono ispirata al edificio modulare si Isay Weinfeld chiamato “360”.
Questo edificio si trova in San Paolo, Brasile ed è fato di tre tipi principali di moduli (retangolare lungo, retangolare corto e quadrato), combinati in cinque tipi di pianta.
Per riprodurlo ho utilizzato soltanto tre tipi di pianta per renderlo un po’ più semplice.
Di seguito i passi della creazione del modello:
- Creazione delle nuove famiglie a partire del modello generico metrico.
- Inserzione di piano di riferimento che servono di confine alle tipi di pianta.
- I moduli sono stati creati con la seguente sequenza: creare estrusione> rettangolo.
- Le misure (larghezza e lunghezza) vengono aggiunte traverso le quote.
- Con i moduli (retangoli) fatti si aggiungi i Label redendoli tipi: modificare>tipi di famiglia> aggiungere parametri. Cosi i moduli dentro un tipo di pianta sono sempre uguali e possono essere cambiati tutti allo stesso tempo. Di seguito le tre tipi di famiglie creati.
- Con le famiglie creati si caricano nel progetto di assemblaggio (nuovo> progetto>inserire>caricare famiglia). Una volta caricati le famiglie (si trovano al navigatore del progetto>famiglia> modelli generiche) vengono moltiplicati e rotati per riprodurre la sua posizione nel edificio “360” di Weinfeld.
Ven, 15/04/2016 - 00:20