
L'analisi solare è stata svolta prendendo in considerazione l'ipotesi di un lotto nella zona della romanina.
Nella prima ipotesi gli edifici si dispongono sul lotto rimanendo sul perimetro e creando due grandi cprti divise da una strada centrale.
Per l'analisi solare sono stati presi in considerazione i solstizi e gli equinozi per comprendere la quantità di radiazione solare delle pareti dell'edificio nei diversi mesi.
Dalla prima ipotesi è stato riscontrato che le pareti esposte a nord-est sono le più problematiche in quanto in inverno risultano essere molto fredde perchè ricevono minor apporto solare rispetto alle altre, mentre risultano essere mediamente calde a Giungo, e non eccessivamente fredde nei mesi di Marzo e Settembre.
Solstizio d'inverno, Dicembre
Equinozio di primavera, Marzo
Solstizio d'estate, Giugno
Equinozio d'autunno, Settembre
Considerando il mese di Dicembre quello più problematico, si è quindi ritenuto importante cercare di rendere la facciata esposta a nord-est meno fredda frammentando il volume in due elementi più piccoli che sono stati ruotati secondo l'orientamento nord-ovest.
In questo modo la superficie della facciata esposta a nord-est è stata notevolmente ridotta mentre quella delle facciate esposte a nord-ovest risulta ricevere più radiazione in inverno.
La situazione negli altri mesi presi in considerazione sembra non aver subito partcolari variazioni.
Solstizio d'inverno, Dicembre
Equinozio di primavera, Marzo
Solstizio d'estate, Giugno
Equinozio d'autunno, Settembre
E' stato poi preso in considerazione il secondo volume che affaccia sulla strada centrale la cui facciata è esposta a nord-est e soprattutto l'angolo che quest'ultimo forma con il corpo esposto a est.
Si è ritenuto importante cercare di risolvere il problema dell'angolo che, come per le facciate esposte a nord-est, risulta in inverno non riscevere abbastanza radiazione solare e che, invece, nei mesi di Agosto, Marzo e Settembre, non sembra avere particolari problemi di radiazione solare.
Pertanto è stato deciso di evitare la formazione di un angolo a 90° tra i due edifici per creare una superficie obliqua.
L'angolo riceve quindi una maggiore radiazione solare nel mese di Dicebre senza rendere le superfici eccessivamente irradiate nei mesi di Marzo, Giugno e Settembre.
Solstizio d'inverno, Dicembre
Equinozio di primavera, Marzo
Solstizio d'estate, Giugno
Equinozio d'autunno, Settembre
Gio, 14/04/2016 - 17:20

L'area di progetto di cui ci siamo occupati è la zona della romanina su cui l'architetto Salgado ha progettato edifici a corte sul perimetro e una spina centrale di servizi come polarità. Lo studio che stiamo facendo riguarda l'analisi solare su tre ipotesi di progetto differenti su un lotto del piano di Salgado.
Di seguito inseriamo le tre ipotesi viste nel periodo invernale nel mese di dicembre:
Dalle ipotesi prese in esame, ci rendiamo conto che nel mese di dicembre la zona è mediamente illuminata. Nel primo caso, l'ipotesi con quattro corti, evidenzia una maggior ombra all'interno delle stesse. La corte unica permette invece un'illuminazione maggiore che presenta dei vantaggi nei mesi più freddi dell'anno. Le pareti a nord restano fredde anche nei momenti di picco massimo in tutti i casi come messo in evidenza nel caso seguente a titolo d'esempio:
Vediamo adesso nelle stagioni estive il risultato messo in evidenza dall'analisi solare:
L'analisi nel mese di Luglio evidenzia la grande luce e il grande calore che penetra ovunque.
Gio, 14/04/2016 - 17:19
Il lotto di progetto è il secondo a partire da sinistra ed ha una dimensione di 43 m x 50 m. Sono state pensate tre ipotesi. La prima ipotesi prevede due corpi di fabbrica: uno occupa completamente il lato ovest e il lato nord mentre all'angolo sud - est si trova l'altro. L'edificio attaccato al lotto adiaciente è alto 28 m mentre l'edificio sull'angolo opposto è di circa 10 m. Sono state eseguite due analisi: il solstizio estivo (21 giugno) posto in alto; il solstizio invernale (21 dicembre) in basso. Entrambe con l'orario impostato alle 12.
In questo primo studio si può evincere che nella situazione estiva la copertura e la corte sono le superfici più irraggiate, quelle che si affacciano a nord sono le meno soleggiate, mentre quelle esposte ad est fra le superfici verticali sono quelle maggiormente irraggiate.
Viceversa nella situazione invernale le superifici verticali sono più soleggiate di quelle orizzontale tranne che per quelle esposte a nord (in cui la situazione è pressoché uguale a quella estiva solo più fredda). Le pareti esposte ad est sono meno irradiate rispetto a quelle esposte ad ovest e a sud.
La seconda ipotesi è una variazione della prima, dove il corpo di fabbrica prima più alto è ora più basso. Per entrambi i solstizi la situazione rimane pressoché invariata rispetto all'ipotesi precedente.In questo terzo caso si hanno due corpi di fabbrica a L. Il corpo di fabbrica a sud - est ha l'angolo smussato e un'altezza di circa 25 metri; l'edifcio a nord - ovest è più basso ed ha un perimetro ridotto rispetto a quello precedente. Durante il solstizio estivo le superfici esposte a nord sono maggiori rispetto agli esempi precedenti, il che rende più obbligati la decisione e il posizionamento delle funzioni interne. Le superfici esposte ad est risultano essere quelle più irraggiate (senza considerare le superfici orizzontali). Durante il solstizio invernale il blocco che si affaccia su via francesco negri produce un'ombra tale da impedire un ottimale soleggiamento della superficie adiacente (esposta ad ovest), per cui oltre i lati esposti a nord si avrebbero un numero ancora maggiore di superfici poco irraggiate da gestire. Le altre superfici dei blocchi hanno un irraggiamento migliore.
Gio, 14/04/2016 - 17:19

Il progetto consiste nella creazione di una libreria modulare e componibile tramite l'accostamento di elementi di diverse dimensioni I moduli sono sia quadrati ( modulo 1 – 60X60 e modulo 2 – 30X30) che rettangolari (modulo 1 - 30X60 e modulo 2 – 30X90)
Partendo da un' unica forma si possono cambiare successivamente i parametri e ottenere combinazioni sempre diverse.
Ho iniziato creando una nuova famiglia su Autodesk Revit (mensola 60X60).
Ho disegnato un rettangolo (andando su Crea --> Estrusione --> rettangolo)
Sempre rimanendo in Estrusione ho disegnato dei piani di riferimento a cui vincolare la forma. (andando sulla finestra Crea --> Piano di Riferimento)
Con il tasto Allinea ho vincolato il disegno ai piani di riferimento, dopo averli posizionati con le misure corrette ipotizzate per il progetto della libreria. (cliccando Allinea, selezionando prima il piano di riferimento e poi l'elemento da vincolare e infine cliccando sul lucchetto)
Ho poi creato 4 ulteriori piani di riferimento a cui vincolare la bucatura interna appena più piccola della principale. (realizzata attraverso “crea – void form – void extrusion” )
Ho quotato la forma e la distanza tra i vari piani. (modify|create extrusion -->aligned dimension).
Dopodiché selezionando la quota e andando nel menù a tendina (Testo etichetta) clicco Aggiungi Parametro. Identifico un nome per la quota e seleziono Istanza.
Ora ho il modello sia in pianta che in prospetto con i rispettivi parametri.
- vista frontale
- vista laterale
- pianta
Andando su Viste 3D (Vista 1) ho la mia forma in assonometria.
Per modificare i vari parametri vado su Tipi di Famiglia.
Ora posso modificare i parametri di altezza, lunghezza e profondità, a seconda di quello che voglio crear.
Dopo aver creato al prima famiglia (mensola 60X60) modifico i parametri, salvo di volta in volta le diverse mensole da importare successivamente nel progetto:
- mensola 30X30
- mensola 30X60
- mensola 30X90
- mensola 30X30
- mensola 30X60
- mensola 30X90
Ora posso importare tutti i singoli moduli all’interno di un nuovo progetto e comporre la libreria.
-vista frontale
- render
- riferimento
Gio, 14/04/2016 - 16:56

CONTROLLO, COLLABORAZIONE, SVILUPPO, INNOVAZIONE, EFFICIENZA, FUTURO, MULTIFUNZIONALE, SEMPLICITÀ, CONDIVISIONE, PARAMETRICO.
Gio, 14/04/2016 - 16:46