
Nella prima consegna abbiamo fatto un'analisi iniziale di un edificio residenziale in zona Parioli. Abbiamo riprodotto lo stesso edificio e quelli adiacenti con forme elementari e ne abbiamo osservato il soleggiamento in diversi periodi dell'anno. Invece con questa consegna ci avviciniamo ad uno studio più dettagliato delle diverse facciate e impariamo gli strumenti più utili che ci fornisce Vasari. Al fine di ottenere un'analisi solare il più possibile veritiera abbiamo aggiunto al nostro modello iniziale le bucature, gli aggetti, e tutti quegli elementi che compongono la facciata. Inoltre abbiamo considerato la presenza del verde.
Procedimento
1. Inizio dal volume creato precedentemente (modify mass>edit in place)
2. Posso adesso modificare e aggiungere elementi a mio piacimento (model>line/rectangle/circle>create form>solid form/void form>finish mass). Ad esempio per creare uno dei balconi abbiamo estruso sia un cerchio che un rettangolo, e poi li abbiamo uniti tramite il comando "join". Volendo creare questo balcone a partire dalla facciata, abbiamo usato il comando "set work plane" che definisce il piano su cui lavorare.
3. Cominciamo la procedura per analizzare la radiazione solare (analyze>solar radiation)
4. Selezioniamo le superifici da analizzare (select mass faces to analyze)
5. Impostiamo i valori del sole (sun study>multi day>summer/winter solar study>set date/time)
6. Decidiamo il metodo con cui visualizzare i dati (type>cumulative) (unit>kWh/m2) (style>solar radiation default>color>max value "red"/min value "blue")
Analisi della radiazione solare
Per prima cosa andiamo a fare un'analisi dell'edificio e del relativo contesto nelle diverse stagioni. Abbiamo deciso di utilizzare solamente due colori, il blu per i valori più bassi e il rosso per quelli più alti, perché a una scala di questo tipo ci sembrava più utile e meno confusionario. L'analisi mostra ciò che normalmente viene definito "irraggiamento", ossia l'energia per unità di area proveniente direttamente o indirettamente dal sole, e si misura in kWh/m2. Nelle quattro immagini sottostanti vediamo l'irraggiamento del nostro edificio, posto al centro dell'isolato, in inverno, primavera estate e autunno. Quel che è importante notare e bisogna sempre tenere a mente quando si guardano queste immagini è che i colori non rappresentano mai gli stessi valori: in inverno ad esempio, potrebbe sembrare che la facciata Sud sia più irraggiata che in estate ma questo non è vero, poichè dove in inverno il valore massimo è 111,5 kwh/m2, in estate risulta essere 407,7 kwh/m2.
Periodo invernale (max 111,5 kWh/m2) Periodo primaverile (max 379,3 kWh/m2)
Periodo estivo (max 407,7 kWh/m2) Periodo autunnale (max 130,7 kWh/m2)
Quindi, dopo aver visto queste immagini abbiamo constatato che in generale d'estate l'edificio si può considerare un ambiente confortevole, sicuramente fresco, nonostante non manchi qualche sprazzo di luce diretta durante la giornata. In inverno di conseguenza, l'ambiente è umido e più freddo del normale, ma come osserviamo dall'immagine ai piani alti non si dovrebbero avere i suddetti problemi. Notiamo anche come l'irraggiamento solare in autunno provochi una grande disparità tra i piani inferiori e quelli superiori. In tutte le immagini poi, la facciata a Est, che riceve poca luce la mattina, rimane sempre la più fredda. Il cortile, trovandosi a Nord, soffre dell'ombra creata dal palazzo in bene o male tutti i momenti della giornata. Fortunatamente però, il vialetto di accesso ha un valore di irraggiamento più alto sia in estate che in primavera. Anche il giardino che si sviluppa lungo le facciate Est e Sud non possiede buone caratteristiche di irraggiamento. E' importante notare che gli spazi intorno al nostro edificio sono quasi tutti dei giardini, con edere, bossi e alberi più grandi di tanto in tanto. Tutte queste caratteristiche riducono notevolmente la quantità di energia assorbita.
Fronte Sud
Successivamente abbiamo analizzato la facciata esposta a Sud in inverno e in estate. Abbiamo modificato lo stile di analisi aggiungendo un colore, il che la rende più dettagliata e più ricca di informazioni, così in facciata possiamo osservare l'effetto che provocano gli aggetti in modo più semplice. Di inverno notiamo che l'ultimo piano gode della maggiore radiazione solare rispetto al resto dell'edificio, che in generale non ha in questo periodo un irraggiamento particolarmente elevato. Infatti si passa velocemente ai colori più scuri, tendenti al blu, che indicano un'elevata umidità e una bassa temperatura piuttosto costante. D'estate invece sulla facciata non si raggiungono i valori massimi, e questo costituisce un vantaggio che si traduce in temperature non elevate, tranne ovviamente per l'ultimo piano, perchè sul tetto (vedi immagine del Periodo estivo nei colori rosso e blu) abbiamo il valore massimo di irraggiamento.
Fronte Nord
Le facciate Est e Nord si comportano in maniera completamente differente in quanto sia in inverno che in estate, in particolar modo la facciata Nord che è sempre in ombra, hanno un irraggiamento pressochè nullo. Il risultato è che gli ambienti con aperture in queste direzioni saranno sicuramente più freddi e umidi ma, nonostante ciò, i segni di degrado sembrano essere piuttosto lievi o addirittura totalmente assenti.
Facciata Sud Facciata Nord
Nelle foto delle due facciate abbiamo riscontrato delle incongruenze. Nella facciata esposta a Sud notiamo che su tutta la superficie dell'ultimo piano l'intonaco è fortemente macchiato. Siccome grazie all'analisi vediamo come l'ultimo piano risulti sempre illuminato e irraggiato, non riusciamo a trovare una spiegazione esauriente. Abbiamo pensato che potrebbe essere dovuto a due motivi: un intonaco differente dal resto della facciata, messo in un altro periodo, ha reagito in maniera peggiore all'umidità e al sole; lo stesso sole e il vento hanno causato la bruciatura dell'intonaco quando è stato steso. Nella facciata Nord sono presenti veramente pochi segni di degrado, contando che è da 15 anni almeno che l'edificio non subisce alcun tipo di ristrutturazione.
Aggetti
Fronte Sud Fronte Nord
Questi sono i valori annuali dell'irraggiamento solare dei balconi, che sono solamente 4 in tutto l'edificio. Dimostrano quello che ci aspettavamo, e cioè che al di sotto degli aggetti l'irraggiamento solare è nullo, perchè sono in ombra, e di conseguenza che ci possano essere muffe e umidità.
Al contrario dalle foto si osserva che le uniche (o quasi) muffe presenti si trovano sui parapetti invece che al di sotto del balcone, dove però si vede una parte di intonaco scrostato nel punto dove l'acqua cola a seguito delle piogge.
Analisi numerica di dettaglio
Ora ci accingiamo ad analizzare l'irraggiamento della facciata esposta a Sud con un tipo di analisi più dettagliata, formata di punti e di valori numerici corrispondenti all'irraggiamento in ognuno di questi punti.
Qui abbiamo selezionato sia la facciata intera che le bucature e si vede il graduale aumento di irraggiamento solare dai piani più bassi a quelli più alti.
Qui invece abbiamo selezionato solanto le superfici vetrate in cui i valori aumentano andando verso il basso, poichè nel modello 3D la parte alta della finestra è più ombreggiata a causa della rientranza. Si vede la differenza tra le finestre superiori, quelle subito al di sotto dei balconi e quelle ancora più in basso. Quelle meno irraggiate sono le finestre che godono del riparo fornito dal balcone, dove senza dubbio troviamo un ambiente fresco d'estate e freddo di inverno. Al contrario l'ultimo piano riceve una grande quantità di calore.
Con la visualizzazione a colori si nota immediatamente ciò che abbiamo detto e rappresentato nell'immagine precedente.
In queste immagini abbiamo analizzato le superfici vetrate più nel particolare, prendendo in esame quattro finestre di tipo diverso. Le due finestre al piano più alto (il terzo) hanno dei valori molto simili anche se poi sulla superficie pavimentata del balcone i valori toccano il livello massimo di irraggiamento. La finestra a sinistra del piano in basso (il secondo) si comporta quasi in maniera uguale a quella che gli si trova sopra, mentre l'aspetto più interessante lo avrà la finestra sottostante il balcone che presenta un livello di irraggiamento notevolmente più basso,non arrivando neanche ai 100 kWh/m2 in estate, cosa che succede in tutte le altre finestre che abbiamo analizzato.
In inverno invece la differenza tra il terzo e il secondo piano è molto più evidente in quanto i valori delle finestre inferiori sono decisamente minori a causa del fatto che l'inclinazione del sole è più bassa e quindi il palazzo di fronte impedisce la radiazione solare.
In conclusione tutto ciò che abbiamo analizzato va a dimostrare ciò che avevamo notato con l'analisi dell'ombreggiamento e aggiunge nuovi spunti alla comprensione di un progetto realizzato più di 50 anni fa. L'edificio in questione possiede determinate qualità, che possono essere considerate favorevoli o sfavorevoli in quanto d'estate avrà una situazione privilegiata per la fresca temperatura che offrono i piani bassi, anche se di inverno questo aspetto costituirà un problema. I piani superiori godono di un ambiente più confortevole sia in inverno, poichè presentano valori altissimi di irraggiamento, che in estate, poichè risultano poco più irraggiati dei piani sottostanti. E infine gli spazi aperti circostanti l'edificio diventano da un lato dei diaframmi che proteggono la vita privata e allontanano dal traffico e dagli spazi pubblici, dall'altro delle aperture, degli scorci che inducono a vivere non soltanto all'interno della casa.
Analisi dell'area di progetto
L'area di progetto è situata vicino a Stazione Trastevere, tra Via degli Orti di Cesare e Viale Trastevere. Ha una forma piuttosto particolare e presenta un dislivello di sei metri. Il nostro progetto si sviluppa su tre edifici di diversa altezza che generano dei passaggi tra Viale Trastevere e Via Portuense. L'area da sola è ben esposta a Sud, Est e Ovest, solo a Nord troviamo la testata di un edificio residenziale. Questo fa si che che la zona risulti fortemente assolata durante quasi tutti i periodi dell'anno. Andiamo invece ad analizzare l'esposizione al sole e all'irraggiamento del nostro progetto inserito nell'area.
Analisi del soleggiamento
Solstizio d'estate
09:00 12:00 16:00
Solstizio d'inverno
.
09:00 12:00 16:00
Equinozio di primavera
09:00 12:00 16:00
Equinozio d'autunno
09:00 12:00 16:00
Prendendo in esame i solstizi e gli equinozi dell'anno 2014 possiamo osservare come i tre edifici che vanno a comporre la nostra idea di progetto proiettino le loro ombre gli uni sugli altri nelle ore più centrali della giornata, mentre sia di mattina che di pomeriggio siamo riusciti ad ottenere una discreta quantità di luce, su tutte e tre le facciate esposte a Sud, che sono quelle che ci interessano di più. Bisogna contare che il progetto è ancora da definire e approfondire, poichè prevediamo la connessione tra i vari edifici tramite ponti sospesi, e vorremmo creare un ambiente il più possibile ospitale e confortevole, e illuminato nella maggior parte delle ore della giornata. Le facciate esposte a Nord sono sempre oscurate, ma non crediamo che possa costituire un completo svantaggio perchè gli appartamenti avranno doppi affacci (sia a Nord che a Sud), ma comunque cercheremo di migliorare il più possibile l'aspetto del soleggiamento.
Analisi delle radiazioni solari
Periodo estivo (max 305,6 kWh/m2)
Facciate esposte a Sud Facciate esposte a Nord
Periodo invernale (max 98,3 kWh/m2)
Facciate esposte a Sud Facciate esposte a Nord
Continuando la nostra analisi, abbiamo deciso di utilizzare anche la solar radiation. Come pensavamo, il programma ci ha fatto notare che le facciate a Sud sono tutte irraggiate in estate mentre quelle interne sono in buona parte oscurate d'inverno, quindi abbiamo pensato di modificare quantomeno le altezze dei nostri edifici e le loro distanze, cercando di risolvere il problema del soleggiamento, che è uno dei fattori principali per una buona vivibilità.
Infine riportiamo di seguito la tabella che indica le proprietà dei tre edifici.
Procedimento
1. Creiamo i livelli che rappresentano i piani dell'edificio (model>level) e li posizioniamo alle diverse altezze.
2. Selezioniamo l'edificio di cui vogliamo studiare le dimensioni e clicchiamo su "mass floors" e spuntiamo i livelli che ci interessano.
3. Per creare la tabella (manage>schedules>schedule/quantities>mass>mass floor>ok>fields>level/floor area/floor volume/...>ok)
Mass 2: è l'edificio più alto ma con una superficie per piano più piccola, e si trova a Nord.
Mass 3: è l'edificio al centro, in linea, ed è il più basso.
Mass 4: è l'edificio che si trova a Sud.
Sab, 25/04/2015 - 16:07
MODELLAZIONE:
Per studiare la Radiazione solare che interessa l’edificio preso in esame, si ha la necessità di modellare il volume in tutti i suoi aggetti e/o bucature. Questi, in effetti, influiscono in maniera decisa ad un diverso comportamento dell’edificio riguardo la quantità di calore ricevuta.
Per quanto riguarda il nostro caso, il volume non presenta aggetti, bensì semplicemente bucature. Per realizzarle bisogna semplicemente creare la forma da voler scavare sulla superficie desiderata, e quindi estruderne il solido con il comando “Void”. Al contrario se si vuole creare un agetto, si estruderà la forma col comando “Solid”.
Selezione oggetto > MODIFY > EDIT IN PLACE
DRAW ON FACE > SET > SHOW > crea figura > CREATE FORM > VOID FORM
RADIAZIONE SOLARE:
Una volta modellato il solido possiamo procedere con lo studio della radiazione solare.
ANALYZE > SOLAR RADIATION > SELECT MASS FACES TO ANALYZE
Nel nostro caso non ci interessa limitare lo studio ad un singolo giorno, ma al contrario vogliamo vedere il comportamento dell’ edificio in tutto l’arco dell’anno. Per questo motivo abbiamo deciso di anallizzare la radiazione solare osservando cosa succede durante le intere stagioni. L’arco d’ora considerato non si riferisce all’alba e al tramonto. Abbiamo evitato infatti di inserire le ore con basso valore di apporto energetico, così da avere un risultato di media più veritiero.
SUN STUDY > MULTI DAY > SUMMER SOLAR STUDY; CUMULATIVE; ANALYZE
Oltre allo studio cromatico, è possibile apportare anche uno studio numerico dei valori in KW/h della radiazione solare.
ANALYSIS DISPLAY STYLES > NEW STYLE > MARKERS WITH TEXT; SETTINGS > SHOW ALL
Il programma imposta automaticamente i colori più freddi come rossi, mentre quelli più caldi come blu. Per una nostra corretta visualizzazione vogliamo però invertirli.
COLOR > GRADIENT > imposta il colore massimo e il minimo
ANALISI EDIFICIO A COLLI ANIENE
Analisi annuale dell'area vista da Sud-Est
Analisi annuale dell'area vista da Nord-Ovest
qui sopra sono riportate due immagini che descrivono la zona in oggetto, secondo la quantità di radiazione solare che riceve durante tutto l'anno. Da queste si piò osservare che i fabbricati hanno i lati maggiori, dove affacciano le abitazioni, rivolti a Sud-Est e a Nord-Ovest. In questa maniera, un lato avrà un buon irraggiamentto durante tutto l'anno, mentre il secondo è praticamente sempre in ombra.
Gli Edifici sono posti mediamente abbastanza lontani li uni dagli altri, così si ha una ventilazione alquanto adeguata, ma la mancanza di vegetazione implica un eccessivo riscaldamento della maglia stradale durante l'estate.
Radiazione del suolo in inverno.
Radiazione del suolo in estate.
Da i risultati sull'analisi del suolo, risulta che la rete stradale, pur avendo una sezione significativa, non risulta molto soleggiata, in inverno, infatti, il terreno supera i 208 KWh/mq in prossimità degli edifici e raggiunge picchi di 415.7 KWh/mq in zone più isolate. In inverno invece, la radiazione assume valori molto più modesti, con un massimo di 106.4 KWh/mq e un valore medio della sezione stradale di 53.2 KWh/mq.
vista del dettaglio del corpo scala del prospetto Nord-Ovest.
analisi annuale della radiazione solare del corpo scala, prospetto Nord-Ovest.
analisi invernale della radiazione solare del corpo scala, prospetto Nord-Ovest.
analisi estiva della radiazione solare del corpo scala, prospetto Nord-Ovest.
Da queste immagini, si osserva che la presenza di nicchie crea sulla facciata alcune zone d'ombra , che infatti ricevono una quantità di radiazione solare molto esigua, il che inevitabilmente porta a un deterioramento dello stabile in maniera precoce. La nicchia del corpo scala è decisamente logorata, presenta una porzione abbondante invasa dalla muffa, poichè come si osserva la radiazione in quel punto ha valori molto bassi, in estate non arriva neanche a 73,6 Kwh/mq e in inverno è di circa un sesto. Dunque la radiazione che si ha in questo punto è quasi nulla, e il suo deterioramento è elevato.
Le bucature, quasi tutte incaasate nel fabbricato, non sono sotto il diretto irraggiamento del Sole, difatti, assumono valori molto più bassi rispetto a quelli delle pareti più esterne. Inevitabilmente le abitazioni riceveranno un'illuminazione naturale diffusa molto esigua, di conseguenza anche il riscaldamento naturale durante i mesi invernali sarà risicato, a scapito del comfort termico e dei costi.
Analisi radiazione nei mesi invernali del prospetto Nord-Ovest, sopra numerica e sotto cromatica.
Analisi radiazione nei mesi invernali del prospetto Nord-Ovest, sopra numerica e sotto cromatica.
Dalle ultime immagini si può quantificare la radiazione a cui sono sottoposte le finestre nelle stagioni estiva ed invernale. D'estate la radiazione è più del doppio di quella invernale, sebbene arrivi ad un valore massimo di 38.9 KWh/mq, bucature del vano scala, e inferiore ai 7.7 KWh/mq per quelle delle abitazioni, quindi non eccessivo, fattore positivo nei mesi caldi. Di altra interpretazione vale per la stagione invernale, dove la radiazione non supera maii 4.1 KWh/mq.
PROGETTO
La zona di progetto presenta un grande spazio aperto, delimito dalla presenza di edifici situati ad una distanza ragionevole per cui la loro ombra non incida molto sul progetto. Quest’ultimo presenta quindi un esposizione ai raggi solari in tutte le direzioni. L’unico edificio che infatti si accosta all’area si trova a nord, motivo per cui non ci è problematico per quanto riguarda l’ombreggiamento.
Secondo una nostra prima idea progettuale, la punta a sud del progetto verrebbe occupata da una piazza pubblica sulla quale affacciano servizi di tipo commerciale e culturale. Questa, non presentando alcun tipo di ombreggiamento dagli edifici circostanti, potrebbe rappresentare un problema per quanto riguarda la radiazione solare, motivo per cui abbiamo pensato di attrezzare la piazza con alberi e vegetazione, sia per motivi estetici che appunto funzionali.
Per quanto riguarda gli edifici a carattere per lo più residenziale, invece, vediamo che l’edificio più basso presenterebbe gli affacci delle abitazioni su due lati, uno ad est ed uno ad ovest, mentre l’altro presenterebbe solamente affacci verso sud-est. In questo caso possiamo notare come quest’ultimo, l’edifcio più alto, presenti un buon irraggiamento. le abitazioni ricevono infatti nel periodo estivo solamente la luce del mattino fino a mezzogiorno, avendo così la possibilità di raffrescarsi durante il pomeriggio. Anche durante il periodo invernale avranno le stesse ore di luce, infatti gli edifici vicini non proiettano la propria ombra sulla nostra area.
Vista Sud Ovest
Per eseguire un analisi delle superfici del progetto, in primis abbiamo creato i vari livelli, rappresentanti i piani del fabbricato, per effettuare poi un computo della metratura dei piani dei fabbricati.

1. Per l'analisi della radiazione solare, abbiamo bisogno di modellare e di caratterizzare meglio l'edificio preso in questione, quindi inseriamo balconi, finestre e aggetto del tetto, così facendo possiamo sia analizzare l'irraggiamento che la radiazione solare.
Tramite questa analisi vogliamo anche definire quanto l'irraggiamento possa influenzare gli spazi aperti antistanti e limitrofi l'edificio.
STEP 1_MODELLARE LA FACCIATA: premendo il comando SET, selezioniamo la facciata su cui disegnare la bucatura.
Disegniamo un rettangolo e con il comando CREATE FORM_VOID FORM estrudiamo la finestra
STEP 2_SOLAR RADIATION: Adesso analizziamo la radiazione solare, cliccando sull' apposito comando.
STEP3: Cliccando sui puntini si apre la schermata del SUN SETTINGS dove impostiamo le date e i mesi in cui analizzare la radiazione solare, e mettiamo sia il periodo estivo che va dal 21 giugno al 21 settembre, che il periodo invernale che va dal 21 dicembre al 21 marzo.
STEP4: Ora clicchiamo su ANALYZE ma ricordiamo di inserire la giusta unità di misura che è kwh/mq.
ANALISI_SOLAR RADIATION
Analisi invernale
Analisi estiva
SOLSTIZIO D'ESTATE_21 GIUGNO
SOLSTIZIO D'INVERNO_21 DICEMBRE
FACCIATA SUD-EST nel PERIODO INVERNALE
FACCIATA SUD-EST nel PERIODO ESTIVO
CONTROLLO DELLE RADIAZIONI DELLE FINESTRE CON LA MODALITA' NUMERI
STEP 5: da ANALYSIS DISPLAY STYLES facciamo un nuovo STYLES con la modalità MARKERS WITH TEXT.
ANALISI NUMERICA DELLA FACCIATA SUD-EST nel PERIODO ESTIVO: le finestre più in alto risentono di meno il calore e l'irraggiamento del sole per via dell'ombra genarata dal cornicione.
ANALISI NUMERICA DELLA FACCIATA SUD-EST nel PERIODO INVERNALE
CONSIDERAZIONI:
Nella facciata sud-est, dalle finestre su cui compaiono i numeri 188.12 e 88.05 kwh/mq entra molta luce durante tutto il giorno; queste sono in corrispondenza del salone e della cucina ed è molto piacevole starvi dentro; nel primo pomeriggio accade la stessa cosa ma in corrispondenza delle camere, che sono esposte a sud-ovest.
Gli appartamenti esposti a nord sono per un lungo tratto della giornata, in ombra come anche la corte che vi è dinanzi: è più gradevole infatti sostare nella corte posizionata a sud, dove è presente anche un giardinetto. Per quanto riguarda la facciata a nord essa presenta degrado come efflorescenze, soprattutto nelle bucature dei primi piani che sono quelli a cui arriva pochissima radiazione solare; quando piove infatti, nella facciata a sud l'acqua si riassorbe molto più rapidamente rispetto al prospetto nord.
La facciata a nord presenta in prossimità dell'attacco a terra segni di degrado dovuti all' infiltrazione dell' acqua. Il prospetto Sud-Est data la sua posizione riceve irradiazione durante tutto l'anno, l' unica ombra che incide è quella del palazzo di fronte che fa ombra dal pomeriggio tardo fino alla sera.
In generale l'edificio non presenta particolari fenomeni di deterioramento poiché è stato ristrutturato di recente ma nel palazzo di fronte, in prossimità di balconi e di finestre sono presenti tracce di patina biologica e relative muffe.
FOTO DI EDIFICIO ADIACENTE a quello preso in considerazione, che non è stato ristrutturato:
2. ANALISI DEL SOLEGGIAMENTO DEL LOTTO IN VIA ASLAGO, BOLZANO
Il lotto dove insiste il nostro intervento si trova a Bolzano / Bozen (Alto Adige), in Via Aslago/ Haslacherstrasse, più precisamente quel versante della città si chiama Oltrisarco, dove è situata la zona industriale, attraversata dal fiume, dalla ferrovia e dall' autostrada del Brennero. L'area è di circa 6.800 mq dove insistono 7 edifici per l' edilizia popolare costruite tra la fine degli anni '40 e i primi anni '50, dall'Istituto per l'Edilizia Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano (IPES), che andranno demoliti per creare un nuovo complesso residenziale che aumenti il numero di alloggi (80 alloggi) e con un altezza massima dell' edificio di 4 piani.
L' area di intervento si sviluppa lungo un asse longitudinale nord-sud ed è caratterizzata dalla presenza del Colle Kohlern, che crea notevoli problematiche di soleggiamento della zona di Oltrisarco, soprattutto nei periodi invernali. Il nostro intervento prevede un complesso residenziale sviluppato a forma di C, svuotato agli angoli, così da creare tre elementi: una lunga "stecca" e due blocchi più piccoli laterali. Il progetto prevede anche una copertura continua su tutti gli edifici, inclinata a 45° dall' orizzontale verso Ovest (Via Aslago), per favorire l'ingresso della luce nella corte.
Abbiamo precedentemente studiato varie ipotesi di posizionamento degli edifici, basandoci su un' analisi di soleggiamento, che ha rilevato importante la presenza del Colle.
Abbiamo analizzato il soleggiamento quindi in orari diversi sia in inverno che in estate. Per l' inverno abbiamo scelto il mese di gennaio, mentre per l' estate giugno.
1_PERIODO INVERNALE
- 10 GENNAIO ORE 11.20 e ORE 11.30
Nel mese di Gennaio, dalle 11.20 il sole scavalca la montagna a est e arriva su Oltrisarco, mentre nel nostro lotto arriva solo dalle ore 11.30. Questo determina inverni fortemente ombreggiati e freddi, quindi è opportuno catturare quanto più sole possibile. La zona ad est, che si apre in una grande corte, è più soleggiata e quindi meglio esposta. Sulla facciata sud-est saranno posizionate il maggior numero di finestre rispetto alla facciata ad ovest.
- 10 GENNAIO ORE 12:00
- 10 GENNAIO ORE 15:00
2_PERIODO ESTIVO
- 21 GIUGNO ORE 06:00
- 21 GIUGNO ORE 11:20
L' estate è ben soleggiata, ma essendo Bolzano una città molto calda e afosa nei periodi estivi, c'è bisogno di schermature. L' orientamento migliore risulta essere lungo l' asse est-ovest, con le facciate principali rivolte a sud e a nord. Le facciate a sud sono quelle che prendono la maggior parte del sole, ed avendo i due edifici più piccoli, alloggi con doppio affaccio (a sud e a nord), nonostante la facciata a nord sia sempre più fredda, il sole viene portato all' interno dalle finestre esposte a sud.
- 21 GIUGNO ORE 15:00
Dalle ore 15:00 le facciate ad est risulta totalmente in ombra. La corte per la maggior parte dell'anno e durante quasi tutto il giorno è soleggiata, fattore positivo poichè da progetto si prevede un grande parco configurato e giochi che abbia una continuità con il parco limitrofo.
- 21 GIUGNO ORE 18:00
Alle ore 18:00 la corte interna è totalmente in ombra ed anche le facciate ad ovest, solo le facciate a sud continuano ad essere lievemente soleggiate.
Per il conteggio delle superfici e dei volumi per ogni piano, abbiamo creato una SCHEDULES che è un abaco delle metrature di ogni piano dell'edificio di progetto. Gli alloggi avranno diverse metrature poichè saranno dei simplex e dei duplex, che variano dai 45 mq ai 100mq.
Quindi, nel nostro progetto i due edifici laterali più piccoli, hanno un' esposizione migliore rispetto all' edificio a "stecca", che ha le facciate lunghe rivolte ad est ed a ovest. La posizione dell' edificio è pero in accordo con quanto richiesto dall' IPES, la quale ritiene più opportuno orientare gli edifici a Bolzano secondo un' asse nord-sud, con le facciate principali quindi rivolte ad est ed ovest.
Vista complessiva del lotto con il Colle Kohlern.
Ven, 24/04/2015 - 17:13
Dopo aver modellato la forma base dell'edificio nella precedente esercitazione ci apprestiamo a perfezionare il modello aggiungendo ad esempio eventuali balconi o logge.
MODELLAZIONE:
Dopo aver selezionato la massa e usato il comando "Editi in place" per modificarla, e aver settato il piano o la superficie di lavoro con il comando “set” andiamo, per esempio, a modellare un balcone.
Disegnata la forma del solaio del balcone con le giuste dimensioni, possiamo estruderlo, con il comando “Create form”_ “Solid form”(1). Introduciamo un nuovo comando per modellare le rientranze e le logge nella facciata, dopo aver disegnato sulla facciata la forma di questa utilizziamo il comando “Create form”_ “Void form” (2)
Continuando a modellare utilizzando il void possiamo riportare le finestre e le porte finestre presenti sul nostro balcone
ANALISI (TUTORIAL):
Dopo aver effettuato la modellazione dell'edificio passiamo ora all'analisi dell'intorno e del nostro edificio con il comando “Solar radiation”.
Il comando si trova nel menù analyze, clicchiamo su “Solar radiation”.
Si aprirà ora un menù con molteplici dati e opzioni da settare:
- Cliccando sul tasto con il puntatore: selezioniamo le facce del solido che si desidera analizzare con il comando
- Cliccando sui “puntini” apriremo un nuovo menù in cui decidere in che lasso temporale fare la nostra analisi ( es “single day” o “multi day”). Selezionando su multi day possiamo poi settare i giorni e l'orario in cui viene effettuata l'analisi (nella lista dei presets abbiamo già ad esempio le stagioni dell'anno). Per farla dall'alba al tramonto mettiamo la spunta su “sunrise to sunset”.
- Dopo aver fatto attenzione a settare il giusto “ground plane” clicchiamo su “ok” e torniamo al primo menù aperto dai “puntini”
La barra “analysis accuracy” può essere modificata per aumentare o diminuire la precisione dell'analisi.
In data display (abbiamo tre opzioni da settare):
- il tipo di analisi: in questo caso scegliamo cumulativo
- l'unita di misura: in questo caso scegliamo kwh/mq
- Possiamo selezionare lo stile dell'analisi ( in seguito vedremo anche come crearne uno nuovo)
Ora possiamo cliccare su “analyze” e iniziare la nostra analisi.
ATTENZIONE ! Per la radiazione solare sui singoli elementi, ad esempio le finestre, può essere fuorviante usare lo stile di “default”.Poichè questo, pone i colori di massimo e minimo relativi rispetto all'oggetto analizzato e non su valori standard predefiniti. Questo può quindi portare a errori nell'analisi, pensando che lo stesso colore per due elementi esposti diversamente sia indice di un uguale valore di radiazione solare. Per questo introdurremo un nuovo stile di radiazione solare, quello numerico.
Dal menù che si apre dopo aver cliccato su “Solar Radiation” clicchiamo sui “ puntini” accanto a style.Ci si aprirà un nuovo menù, clicchiamo su come indicato nell'immagine sul tasto “new” indicato in basso a sinistra della nuova scheda aperta. Scegliamo il tipo di analisi “Markers with text” e diamo un nome a questo nuovo stile.
Dopo aver fatto questo si aprirà un nuovo menù sulla destra della finestra in cui possiamo settare diversi parametri dello stile ( la forma del marcatore, i decimali di approssimazione ecc ecc)
IMPORTANTE! Invertire nel menù "color" i due colori rosso e blu per la minima e la massima radiazione rispetto a come vengono dati di default. Clicchiamo su ok e nel menu a tendina degli stili selezioniamo il nuovo stile creato. Aumentando o diminuendo “Analysis accuracy” aumentiamo od diminuiamo la densità di punti dell'analisi.
ANALISI DELL'EDIFICIO PRESO IN ESAME:
Spazi aperti:
Per l'analisi della radiazione solare sugli spazi aperti abbiamo deciso di fare un tipo di analisi cumulativa nei due periodi: estate (21 giugno, 22 settembre) ed Inverno (21 dicembre, 20 marzo).
I due spazi analizzati sono stati la piazza antistante al palazzo (includendo anche una parte del cortile interno antistante al palazzo(1) e il cortile interno tra i due palazzi (2).
Radiazione solare estiva area.
Nel modello sono stati inseriti anche degli alberi, molto presenti intorno al nostro edificio di analisi (si tratta di Pini marittimi, Cedri del Libano, Magnolie e Ligustri)
Radiazione solare estiva area con alberi.
Vediamo come nel periodo estivo la radiazione solare sia molto più bassa (75 kwh/mq) nelle zone prossime all'edificio ( sia nella piazza, più nello specifico nella parte del cortile prima di questa, sia nel cortile) e nel cortile interno. La minor radiazione di queste zone è dovuta anche alla grande presenza di alberi (in maggior misura nel cortile). Le zone più calde invece (abbiamo valori che vanno da 203 kwh/mq a 400kwh/mq) sono quelle che si trovano nella parte più esterna del cortile, non protette dai palazzi, e nella parte finale della piazza sulla destra ( dove addirittura si arriva a circa (400 kwh/mq). In conclusione il cortile interno e la prima parte della piazza (intesa come zona 1) risultano essere dei luoghi piacevoli in estate. Vediamo da un confronto come la radiazione senza la presenza degli alberi sia molto più forte (il cortile interno ha per la maggiorparte una radiazione di 203 kwh/mq e le parti più esterne di questo arrivano a 400 kwh/mq) e renderebbe meno piacevole tutti gli spazi prima analizzati.
Radiazione solare invernale area.
Radiazione solare invernale area con alberi.
Nel periodo invernale notiamo come la radiazione solare scenda di molto, nelle zone blu scure la radiazione è meno di 20 kwh/mq generando spazi freddi e umidi, dove sostare non è confortevole al contrario di quanto succedeva in estate, dove la formazione di muffe o di macchie è spesso presente. Alcune foto della pavimentazione e dei muretti in tufo, nella prima parte del cortile interno e quelli antistanti all'edificio prima della piazza lo dimostrano:
Le zone del cortile non racchiuso dagli edifici continuano ad avere in inverno una radiazione più alta e divengono così luoghi non umidi piacevoli dove stare.
Vediamo come anche qui la presenza degli alberi abbassi la radiazione solare nel cortile interno, questi ultimi quindi favoriscono la fruibilità di questi spazi maggiormente in estate che non in inverno. Molte delle considerazioni fatte per gli spazi aperti riprendono quelle già riportate nella prima esercitazione.
Palazzo:
Anche se come detto prima, l'analisi cumulativa porta a degli errori in caso di studio di facciate con diversa esposizione prima di pasare a quella numerica passiamo a fare delle condierazioni su questa.
FACCIATA PRINICIPALE:
Analisi del periodo estivo.
Analisi nel periodo invernale.
Dalle due immagini potremmo cadere in errore come dicevamo prima per i colori, come vedremo poi da un'analisi più di dettaglio con la radiazione numerica le due radiazioni sono tutte e due molto basse (la facciata è esposta a Nord_Est) , portando benefici e svantaggi di cui tratteremo in seguito. Questa condizione porta molta umidità sulla facciata principale e fa si che l'acqua che dilava su questa non evapori facilmente. L'edificio non ne risente molto, essendo costituito da pannelli prefabbricati sabbiati e non da intonaco, non presentando cosi distacchi in facciata. Come vedremo in seguito questa situazione è diversa per i balconi che sono invece intonacati.
Analizzando per intero la facciata, selezionando anche gli aggetti non si nota nulla di interessante per essere raffrontato con delle foto, invece analizzando solamente la supeficie della facciata, vediamo come questa presenti dei punti con minor radiazione solare, proprio in quei punti troviamo delle "macchie" sulla facciata dovute all'umidità.
FACCIATA INTERNA:
Analisi del periodo estivo.
Analisi del periodo invernale.
Anche qui i colori potrebbero indurci nell'errore se non corredati da una scala numerica. Dalle foto possiamo vedere come nel periodo estivo, la facciata presenti una radiazione di circa 160 kwh/mq. Notiamo come le logge schermino perfettamente in estate le vetrate al loro interno e come la radiazione solare cresca salendo verso i piani più alti (nell'analisi delle ombre, le zone piu alte erano le ultime a rimanere in ombra). Questo discorso invece non vale per le finestre dell'ultimo piano in cui invece la radiazione è piu contenuta grazie all'aggetto del terrazzo condominiale.
ANALISI NUMERICA DI DETTAGLIO:
Attraverso questo tipo di stile di radiazione abbiamo studiato meglio alcuni elementi di dettaglio dell'abitazione del primo piano del palazzo
Radiazione solare in inverno sulle superfici vetrate (facciata principale). Radiazione solare in estate sulle superfici vetrate (facciataprincipale).
Radiazione solare in inverno sulle superfici opache (facciata principale). Radiazione solare in estate sulle superfici opache (facciata principale).
Dall'analisi emerge come la radiazione solare sia molto bassa in inverno, ad esempio sulla finestra passiamo da valori di un minimo di 3.9 kwh/mq ad un massimo di 8.2 kwh/mq. La porta vetrata e la finestra interna al balcone risentono di questa posizione e presentano radiazioni solari ancora piu basse. Da questa analisi si comprende come le superfici vetrate di questa facciata ricevano pochissima luce diretta durante tutto l'arco del'anno. Le stanze affaciate su questo lato (una camera e il soggiorno) risulteranno così in inverno fredde e poco illuminate dalla luce del sole, quindi poco piacevoli, al contrario in estate saranno molto fresche.
Vediamo come sulle superfici opache i valori siano simili a quelli per le superfici vetrate (dobbiamo però ricordare che una supeficie vetrata ha molta più trasmittanza termica). Valori piu alti si registrano invece sulle superfici dei balconi, in aggetto di circa 1,5 metri (in cui la radiazione sale anche a 30/35 kwh/mq), nonostante questo possiamo vedere come sui balconi per la presenza di umidità l'acqua che dilava dalle fioriere in cemento sui balconi, non si asciughi rapidamente e macchi irrimediabilmente la facciata; la macchia è dovuta anche alla ruggine (causata anche questa in parte dall'umidità) dei ferri dei vasconi.
Radiazione solare in inverno sulle superfici vetrate (facciata interna). Radiazione solare in estate sulle superfici vetrate (facciata interna).
Radiazione solare in inverno sulle superfici opache (facciata interna). Radiazione solare in estate sulle superfici opache (facciata interna).
Al contratrio della facciata principale la facciata interna del palazzo riceve molta più radiazione solare, vediamo come la finestra sulla parte terminale del palazzo sulla destra riceva una radiazione di circa 60 kwh/mq in inverno e poco più del doppio in estate. L'andamento è molto simile anche per le superfici opache. La stanza da letto della finestra analizzata infatti risulta calda e confortevole d'inverno, con una buona illuminazione dopo le ore 11 (come è emerso anche dall'analisi delle ombre), ma molto calda in estate (soprattutto nelle ore piu calde dalle 11:00 alle 14:00). Interessante è la differenza di radiazione tra la finestra appena analizzata è quella nella loggia nella sinistra, vediamo come questa funzioni molto bene in estate abbassando di molto la radiazione solare (molto di più che in inverno), questa loggia rende fruibile la stanza allo stesso modo nei due periodi dell'anno. L'alta radiazione solare presente sulla finestra soprattutto nella ore più calde provoca lo sgretolamento e il distaccamento della vernice e anche il rovinarsi del legno dell'infisso della finestra dal lato che da verso l'esterno.
ANALISI DELL'AREA DI PROGETTO
L'area di progetto si trova nella zona semicentrale di Roma, tra Via degli orti di Cesare e Via Portuense Vecchia, nel quartiere di Porta Portese a ridosso del Quartiere Gianicolense e Portuense. Fa parte del municipio XII (ex XVI). L'area presenta un dislivello di 6 metri.
Iniziamo lo studio dell'area analizzandola per come ci si presenta senza ancora mettere il progetto, analizzamo nello specifico tre momenti dell'anno:
Solstizio d'estate
Notiamo come l'area nelle tre ore sia molto assolata (i palazzi intorno non producono ombra su questa), risultando calda e non protetta dalla radiazione solare, eccetto alle 18:00 in cui i palazzi alla destra proiettano la loro ombra sull'area.
Solstizio d'inverno
Notiamo come l'area a differenza del solstizio d'estate alle 9:00 è quasi completamente ombreggiata (quindi piuttoso fredda e inospitale) come anche alle ore 16:00, la situazione cambia alle ore 12:00 in cui l'area è completamente assolata. Ma se prendiamo in esame l'area non con un dislivello di 6m rispetto a Viale trastevere (possibile scelta progettuale) vediamo come la situazione cambi molto. Notiamo che l'area precedentemente completamente in ombra, lo risulti invece solamente nell'ultima parte di essa, rendendo l'area meno fredda alle 16:00 (orario analizzato).
Equinozio di primavera.
Anche all'equinozio di primavera come al solstizio d'iverno l'area è ombreggiata alle ore 9 e alle ore 17:00, rimanendo completamente al sole alle ore 12:00 (situazione costante nei 3 momenti dell'anno analizzati). Come fatto precedentemente nel solstizio d'inverno notiamo che anche qui, la scelta progettuale di cambiare la quota dell'area può influire molto sulla radiazione del sito, diminuendo molto l'ombra sull'area di progetto.
Dall'analisi della radiazione solare emergono alcuni dei dati prima raccolti dalla lettura delle ombre sull'area. Vediamo come nel periodo estivo l'area, (nell'analisi precedente risultava priva di ombre al solstizio e sempre molto assolata, eccetto alle 18:00) presenti una radiazione solare molto alta, presentando picchi di 386 kwh/mq, uno dei valori più alti presenti nella zona.
Radiazione solare periodo Estivo.
Radiazione solare periodo Invernale.
Anche in questo caso la radiazione solare della zona è piuttoso alta in relazione a quella del suo intorno, arriviamo a picchi di 97 kwh/mq nella parte piu a est dell'area. Questa condizione è favorevole nel periodo invernale, al contrario di quanto succedeva per il periodo estivo.
Riportiamo ora la nostra idea progettuale, studiandone prima le ombre ai due solstizi e poi la Radiazione solare in estate e in inverno. Progettando ci siamo subito posti il problema di formare spazi interni ed esterni che siano fruibili in maniera confortevole sia in inverno che in estate, rispettando la metratura prevista. Abbiamo tentato di sfruttare il forte irraggiamento sulla piazza per tenerla calda in inverno, cercandola di schermare durante l'estate con i due corpi progettati nei momenti in cui gli edifici circostanti non la pongono in ombra.
Solstizio d'estate.
In estate la piazza, nelle tre ore del giorno ha sempre parti in ombra in cui ripararsi, notiamo che però la modellazione del dislivello ( non ancora progettato) porti a qualche possibile errore nell'analisi. Vediamo come la facciata dell'edificio, a ridosso dell'area di progetto verso nord, riceva l'ombra dal secondo edificio alle due ore dell 9:00 e delle 18:00, questo invece rimane soleggiato, verso la piazza, solamente nel pomeriggio (come vediamo alle 12:00) la facciata è ancora in ombra.
Solstizio d'inverno.
Vediamo come eccetto alle ore 9:00 i due edifici progettati lascino una buona porzione di spazio antistante ad essi non in ombra, quindi meno freddo ed umido in inverno. Notiamo anche come la facciata dell'edificio progettato, a ridosso dell'area di progetto verso nord, riceva ombra dal secondo edificio progettato solamente la mattina, rimanendo invece esposto quasi pienamente dalle ore 12:00, sfruttando cosi la radiazione solare per riscaldare gli ambienti interni. In periodo estivo pensiamo di ovviare a ciò utilizzando degli aggetti in facciata, molto efficenti essendo esposta a Sud.
Radiazione solare estiva.
Dall'immagine vediamo come la radiazione della piazza sia molto più contenuta rispetto a quella dell'analisi senza il progetto, soprattuto nella parte antistante a uno dei due corpi progettati.
Radiazione solare invernale.
Notiamo però dalla radiazione come il nostro edificio abbia alcuni limiti e di come alcune delle analisi non abbiano portato ai risultati che ci aspettavamo, ad esempio vediamo come la facciata della stecca più grande, verso la piazza, abbia un bassissimo valore di irraggiamento solare in inverno. Stiamo tentando di intervenire migliorando il nostro edifico in questo senso, migliorando l'edifico e la sua forma con i risultati già ottenuti.
CONTROLLO DELLA DIMENSIONE DELL'EDIFICIO ATTRAVERSO IL COMANDO SCHEDULE.
Per prima cosa dobbiamo impostare i livelli, che corrisponderanno ai piani del nostro edificio con il comando "level". Il comando si trova nel menù model.
Dopo aver creato il livello alla giusta altezza ( il piano si pone sempre parlalleo a quelli già presenti ), possiamo modificare il nome di questo nel pannello delle proprietà.
Ora prima di utilizzare il comando "schedule" dobbiamo "selezionare i paini che interessano questo. Attiviamo per ogni edificio i piani che interessano, selezionando la massa e premendo il comando "mass floor", premuto questo comando si si aprirà un pannello in cui dobbiamo spuntare i livelli che interessano l'edificio.
Possiamo ora iniziare ad utilizzare il comando "schedule" cliccandolo dal menù Manage. Si aprirà un nuovo menù in cui apriamo il pannello mass e selezioniamo "Mass Floor", diamo un nuovo nome alle schedule e poi premiamo "ok".
Nella seconda scheda che si apre possiamo scegliere molte prorpietà delle schedule, tra cui i calcoli che riporterà (scegliamo Floor Area,Floor Perimeter, Floor Volume, Level, Mark), per aggiungere ognuno di questi premiamo su add. Per visualizzare la schedule premiamo su "ok".
Ecco la schedule che riporta i calcoli dei livelli delle masse prese in esame, Il progetto prevede di realizzare 3000 mq di residenziale (a cui bisogna aggiungere circa il 20 % per la distribuzione:600 mq ) e 1500 mq di servizi. Il progetto dovrebbe avere cosi una misura di 5600 mq complessivi.
Sommando i piani delle torre otteniamo 1280 mq, che sommati ai piani della "linea" (4368 mq), danno il risultato di 5648 mq, rimanendo così molto vicini ai metri quadri massimi previsti.
Ven, 24/04/2015 - 16:57
1) Evaluation of our building in Trasimeno Square and analysis of solar radiation
First of all, we developed our model with the insert of more details, such as windows, balconies and indentations.
We decided to study only the South-East and South elevations. These are the facades more exposed to light, thus, we thought they would have been the more intresting to analyze.
The task was to analyze the solar radiation in different ways:
A) Evaluation of the open spaces sorrounding the building with the colour-based method. The questions are: is a specific place conforable in summer? Does it receive enough light during winter times? Does it present any sign of degradation, due to the lack of solar radiation? Comparing the data with photos.
B) Check of the quantity of solar radiation on the windows, with the number-based method. The questions is: is a specific windows well protected? Comparing with the result of the contribution of light on the inside.
C) Check of the quantity of solar radiation on opaque walls with the colour-based method. It is important to compare, also in this case, the data with photos showing the state of degradation.
A) Regarding the open spaces srrounding the building, we do not have specific courts or social public spaces, but we decided to analyze the area of the sidewalk oriented towards South-East, which we were afraid could be too warm in summer time. And the area around the privat garden situated on the left of the entrance portal, because we were concerned about the possibility of having not enough sun light, due to the fact that it is oriented towards South-West/West, with further vegetation that creates shadows.
Summer study
Winter study
Unfortunately for this delivery we forgot to model the ground floor plane in order to study the solar radiation of the open spaces sorrounding, we will continue working on it. In the meantime, we posted this images showing the solar radiation on the building realized with the command SOLAR RADIATION with the following details.
SOLAR STUDY: MULTI DAY
PRESETS: MULTY DAY SOLAR STUDY
SUMMER: 1/06/15-23/09/15
WINTER: 23/12/2014 - 20/03/2015
from sunshine to sunset
B) We used Vasari in order ot study how the solar radiation on windows is influenced by the presence of the threes. Our house in at the frist floor on the South-East facade and receive a lot of light on the inside. The only protection for the windows is in fact the presence of the vegetation, because they have no platforms that shades the glass.
Window 5th floor window 4th floor window 3rd floor window 2nd floor
window 1st floor
Analyzing the numeric data of solar radiation on windows we can understand how the windows of 4th,3rd and 2nd floor receive more solar radiation, instead the balcony of the attic shades the window of the 5th floor, in fact, we have lower values. The window of the first floor has also lower values, this is because of the shades of the threes.
balcony 4th floor
balcony 3rd floor
balcony 2nd floor
balcony 1st floor
Concerning the balconies, as we have revealed from the pictures of the degradated part, the balconies of 1st,2nd and 3rd floor are the once that receive less solar radiation, instead the upper one presents higher values of solar radiation and a perfect conservation state as you can see in the following pictures. Moreover, another thing that we can notice from these data is that the lowst value for each balcony is the one placed on the upper side of the window, obviously because this area is more protected by the balcony of the upper level.
C) Studying the pictures of the elevation of the building we have discovered several points of degradation, as it is shown in the following photos.
We have acknowledged that there are different point of degradation: the upper part of the portal and the balconies at the second and third level.
We had discovered this two black spots on the cream plaster of the wall directly above the cornice of the main door. Our first hypothesis was that the lower level of the building, where we find the door, receives less solar radiation than the upper levels, due to the presence of the threes. Moreover, the protruding cornice of the portal allows the rain water to remain there on its upper side, thus, the water penetrates into the wall plaster, ruining it and creating the black spots.
After the colour-based analysis with Vasari we found out that the value of solar radiation on the top of the portal are not so different if compared with the rest of the facade. Instead it reveals a lack of solar radiation on the two lateral sides of the portal, in fact, the main door is in a retreated position if compared with the basament, this causes quite persistent shadows in this points. Therefore we can say that our hypotesis was wrong, the degradation on the plaster is probably caused by the rain water that has difficulties to slide down and penetrates into the plaster, not caused by the lack of solar radiation.
We have found out that the balconies of the second and third floors present sign of degradation, instead the balconies situated in the same place but on at the upper floors do not present any sign of degradation. As it is shown in the picture the shadows of the threes reach the building only from the third floor and below, thus, we tried to verify with Vasari this particular condition.
The image exported from Vasari clearly depicts the situation we have revealed with the pictures. The balconies at the lower levels receive less solar radiation and this cause the degradation on their lower part.
2) Evaluation of the project area in Bolzano and schedule of surfaces at all storeys.
In order to evaluate our project area we imported in Vasari the model of the mountain, fundamental for our area, and the Rhino model of our frist project idea, we have studied the shadows on the area, but we had some problems to study the solar radiation with the rhino model, so we are still working on that, as for the schedule of the floors.
Shadows on 20th March at 12pm