Analisi radiazione solare - via della stazione di Ostia Antica, Roma

Per migliorare il modello creato nella precedente esercitazione, possiamo caratterizzare il nostro semplice volume, con altrettanto semplici modellazioni, come balconi, finestre, porte o tettoie. Con queste modifiche possiamo scendere più nel dettaglio ed andare ad analizzare non solo l'irraggiamento, ma anche la radiazione solare. Infati se per lo studio delle ombre un semplice balcone può sviluppare un ombra irrisoria se confrontata con quella dell'edificio, nell'analisi della radiazione solare, scendiamo ad una scala più piccola in cui la presenza di un aggetto, può modificare sensibilmente la vivibilità di una stanza.

1.Modellazione

Partendo dal modello precedentemente realizzato, andiamo a caratterizzarlo aggiungendo alle masse esistenti delle modifiche che si andranno ad amalgamare con l'esistente in un unica massa. 

E' importante ricordare che in Vasari è possibile scegliere su quale piano si intende modellare o lavorare

Scelto il piano possiamo modellare le forme come abbiamo sempre fatto, inserendo solo alla fine la loro misura

Alla fine di questo processo avremmo un modello in grado di fornirci informazioni più accurate

2.Camera

Nel Project Browser a sinistra della nostra area di lavoro, possiamo trovare una parte dedicata alle viste. Per ottenere una visuale simile a quella dell'occhio umano, dobbiamo utilizzare il comando CAMERA, ma perchè sia corretto il posizionamento del nostro punto di vista dobbiamo prima impostare una vista dall'alto in 2D, Floor Plan: 2D Site. Una volta impostata possiamo scegliere il punto da cui "scattare".

Ci si aprirà dunque una nuova vista che avrà le dimensioni di una foto della quale possiamo modificare l'altezza da terra o l' ampiezza dell' angolo, una volta finite le modifiche rinomineremo questa vista come Cam1 e avremo la possibilita di impostarla in qualsiasi momento

                                                   

3.Solar Radiation

Siamo dunque pronti ad analizzare il nostro edificio in base alle radiazioni solari

Con lo strumento Solar Radiation, a differenza dello studio sulle ombre, è molto più utile analizzare un arco di tempo vasto (una delle 4 stagioni) piuttosto che un singolo momento della giornata.

                                                   

Vediamo quindi quanto calore è generato sulle facciate del nostro edificio sia in Estate che in Inverno

facciate Sud ed Est

                                                   

facciata Sud-Ovest

                                 

facciata Sud-Ovest 2

                                 

vista 3D View: {3D} Est

                                 

vista 3D View: {3D} Ovest

                                 

particolare balcone facciata Sud-Ovest

                                                                 

Da questa analisi la prima cosa da notare è quanto l'inclinazione del sole durante l'Inverno, faccia scaldare molto di più la facciata rispetto all'Estate. Perciò la maggior parte del calore percepito in estate è dovuta alle vaste coperture piane che assorbono i raggi quasi perpendicolari del sole. Infine l'analisi del particolare del balcone, ci fa capire quanto sia utile avere un aggetto sopra un'apertura soprattutto nei mesi estivi.

Mer, 08/04/2015 - 17:20
Analisi solare - via della stazione di Ostia Antica, Roma

Attraverso l'utilizzo di un software come Vasari abbiamo la possibilità di osservare e sviluppare aspetti dell'edicio inerenti a caratteristiche climatiche, ma che intervengono significativamente sulla qualità della vita degli abitanti.

1. Localizzazione

Per prima cosa inquadriamo il nostro edificio in un area specifica, determinata dalla presenza di varie stazioni metereologiche che mappano le condizioni climatiche del territorio.

                                        

Una volta definita l'area il nostro modello farà riferimento ai dati forniti dalla stazione più vicina per fornirci dati relativi all'intensità della luce, alla sua inclinazione, alla temperatura e di conseguenza alle ombre e all'irraggiamento.

2. Modellazione

Vasari ci permette di disegnare i nostrei modelli sia manualmente sia parametricamente. Per questa esercitazione disegneremo manualmente. Importando i dati relativi all'area ci viene riportata anche una fotografia aerea della zona con cui sarà più facile ricreare l'edificio.

            

Una volta disegnato in pianta, il modello può essere elevato definendone l'altezza corretta e modificato nei minimi dettagli. E' utile modellare anche gli edifici circostanti in modo da constatare l'effetto delle ombre sia del nostro modello sugli altri che viceversa.

           

 

3.Sun Path Diagram

Abbiamo ora una essenziale quanto efficace schematizzazione dell'edificio, possiamo perciò attivare il Sun Path Diagram per simulare la presenza della luce solare. Attraverso i dati forniti, possiamo impostare qualsiasi ora di qualsiasi giorno per confrontare i dati con la realtà attuale o prevedere l' effetto sull' edificio nelle situazioni più influenti.

             

Attivato il Sun Path Diagram possiamo ora attivare le ombre che si modificheranno in funzione del giorno e delle coordinate dell'area presa in esame

                                         

4.Conclusioni

Abbiamo ora perciò un efficace modello in grado di fornirci informazioni relative ad ombreggiamento e irraggiamento che contribuiscono sostanzialmente a definire non solo gli ambienti delle nostre abitazioni, ma anche gli spazi della città.

Confrontiamo quindi il modello creato con la realtà in due diversi momenti della giornata

23 Marzo 2015 ore 9.20   vista sulla facciata Sud-Ovest

                                         

23 Marzo 2015 ore 9.20   vista sulla facciata Sud-Ovest 2

                                         

23 Marzo 2015 ore 9.20   vista sulla facciata Nord-Est

                                         

23 Marzo 2015 ore 9.20   vista sulla facciata Sud-Ovest 3

                                         

.23 Marzo 2015 ore 9.20   vista sulla facciata Sud-Est

                                         

Durante le prime ore di solo possiamo notare come le facciate ad Est siano privileggiate, ma mentre quella a Sud-Est riceverà i raggi del sole per tutta la mattinata, quella a Nord-Est potrà godere ancora per poco dell irraggiamento. Dalle viste a Sud-Ovest possiamo invece notare come l'edificio in esame, essendo di almeno due piani più alto di quelli circostanti, proietti un ombra abbastanza lunga che nei mesi invernali, quando il sole è più basso, ostacola praticamente per tutta la mattina l'irraggiamento degli altri edifici.

23 Marzo 2015 ore 14.07   vista sulla facciata Sud-Ovest

                                         

23 Marzo 2015 ore 14.07   vista sulla facciata Nord-Est

                                         

23 Marzo 2015 ore 14.07   vista sulla facciata Nord-Est 2

                                         

23 Marzo 2015 ore 14.07   vista sulla facciata Sud-Est

                                         

                                         

 

Durante le ore centrali invece notiamo che il sole colpisce in pieno la facciata a Sud-Ovest ed inizia timidamente ad illuminare quella a Nord-Ovest, questa condizione, sia in Inverno che in Estate non è mai sfavorevole in quanto le ombre dell'edificio in esame, che siano corte o lunghe, si stagliano sulla strada e non impediscono l'irraggiamento degli edifici limitrofi i quali, date le ridotte dimensioni, a loro volta non ostacolano l'irraggiamento del nostro edificio.

 

 

              

 

 

 

 

 

Mer, 08/04/2015 - 15:57
Valutazioni D#1 Lab6

Cari studenti LAB6,

il team ha terminato la settimana scorsa la correzione delle vostre prime consegne e dopo un momento di confronto vi trasmettiamo più sotto la valutazione. Rimando ai commenti del prof. Converso precedentemente fatti sulla D#1 in questo post.

Grazie a tutti per l'impegno dimostrato fin'ora, non fermatevi!

Il Team

LAB MONTUORI     LAB VIDOTTO   LAB PALMIERI    
Adamczyk_DeFlorio A   Alliende -   Berrelli_Macali C  
Altamura_Esposito A   Avenali_Pizzi B   Bianchi_Cinotti B  
Angoitia_Boyano -   Balducci_Rizi -   Carnevali_Longobardi C  
Antognozzi_Sposato A   Bozzato_Rolli B   D'Addario_Klainguti C/B  
Antunes_Alves C   Caroti_Pereyra E   Deschepper_Merlin -  
Antunes_Aoni C   Cavuoti_Pitrelli B/C   DiPietro_Fabrizi C/B  
Bacchetta B   Dentice_La Torre B   Ercoli-Feola B  
Baclig_Vassallo A   Evangelisti_Freri -   Esposito_Franceschilli D  
Bambina_Roefaro B   Faraglia_Gargiulo B   Fabi C  
Bambini_Carito A   Felici -   Falcinelli_Gaglione C  
Baraccani_Bartuli A   Folgiero_Guratti B/C   Farruggia_Giannini B  
Bartolino_CoppolaBarbarossa A   Galletta_Masi -   Ferilli_Losito B  
Bassanelli_Caprioli A   Garcia_Trincado -   Ferraro_Perrotti B  
Benoit_Bostyn -   Gemmiti_Giubilei C   Fiorino_Gramaglia C/B  
Berti_Devreux A   Giacchetti_Mesiti B/C   Garcia -  
Blasi_Elia A   Gina_Ona D   Giammasi -  
Bonnanno_Carletti A   Hernandez_Vasquez D   Gianquinto_Incitti C  
Borgia -   Ietto_Monteleone B   Gramaglia_Fiorino C/B  
Boserman_DePaolis B   Martinez D   Grossi_Giovanetti C  
Cabibbo_DelPriore C   Massa_Marino B   Izquierdo_Mas E  
Cannata -   Matera_Nieto B/C   Kamerska -  
Capezzuoli_Francati C   Mattioli_Ottaviani A/B   Kerxhalli_Lumaca -  
Caramia_Giuliani B   Merlini_Pellegrini B/C   Kritsun_Pasquali C  
Cardillo D   Miranda_Juarez C   Lacour-Veyranne_Gualtieri C  
Careri_Cannella A   Monaco_Zianna A   Lanzotti -  
Carrino -   Mora D   Le Strat -  
Carrubba_Saccucci E   Mouton-Parrino D   Lollobrigida_Lugni B  
Cattaneo_Corti B   Navarro_Stosic C   Lucia_Mizzon C  
Cavalieri -   Ngodinh_Pagliaccia B   Lumaca_Kerxhalli -  
Cervelloni -   Nobili_Tagliatesta A/B   Macciò_Massacesi B  
Chierici -   Ortensi_Rondinini A   Marchetti_Marchi C/B  
Chillemi_Dattilo A   Ortolani_Segrè B/C   Marrone_Maresca C  
ChimentiMarini_Gentile A   Palombi_Petrelli A/B   Melia_Minozzi C  
Ciccarelli_DeSantis B   Panascì -   Mighaiel C  
Clementi_DelConte B   Panetta_Rizzuto C/D   Mongodin_Guegan -  
Covarelli -   Paris_Panascì -   Petracca_Piccoli C  
Cutillo_Cicero C   Pelosi_RIpanucci C/D        
Daquino_Daquino A   Perazzini -        
De Monserrat_Guegan -   Perillo_Rieti A/B        
DelFerraro_Campanile A   Pomponi_Sauzzi B        
Delli Carri_Luongo B   Quarchioni_Puga B        
Di Martino -   Rayes_Toldo B/C        
DiConsiglio_Mastrangelo A   Recchia -        
Enea_Cervone B   Rizi_Balducci -        
Garcia -   Roberti_Spadea A        
Grandais_Stafie B   Roco_Torella B        
Guiducci_Lippi -   Rovere_Tontoranelli A        
Lachaux_Beys C   Salis_Tipaldi B/C        
Leroux_Eng -   Sordi_Stefanelli B/C        
Lippi_Guiducci -   Speziale_Ticchioni B        
Magrini_Becattini -   Stoica_Pannunzi C        
Mariucci_Taiariol B   Szemere_Razzicchia C        
Martin_Rezola -   Tellini_Ona D        
Mas Jaramillo -   Trincado_Nieto -        
Mouton-Parrino E   Triolo_Rasile B        
Pierotti_Santucci B   Trombetti D        
Poitevin_Germaine -   Trombetti_Ricciardi D        
Salvador_Rodenas E   Vivas_Ruiz D        
Salvador_Rodenas E   Zapelloni -        
Taiariol -              
Zemaityte -              
                 
LABORATORIO NON DEFINITO              
Aubourg_Castiglioni -              
Cabibbo_DelPriore -              
Fakhri -              
Lisboa -              
Reis -              
Romeo -              
Diflavio_Quell B              
Kvaraciejute -              
Mar, 07/04/2015 - 13:45
after ADDIS - Typologies design

In uno dei precedenti post (http://bim.rootiers.it/node/379) ho evidenziato come fosse necessario il progetto di diverse tipologie abitative del prototipo (http://bim.rootiers.it/node/531).
L’intero sistema compositivo ruota attorno al CORE, per i motivi spiegati precedentemente. In questo modo gli ambienti possono essere disposti con flessibilità attorno ad esso.

In a previous post (http://bim.rootiers.it/node/379) I have shown that it is necessary to design different types of the prototype (http://bim.rootiers.it/node/531).
The entire compositional system revolves around the CORE, for the reasons explained previously. In this way the rooms can be arranged with flexibility around it.

 

Voglio ora mostrare come un procedimento induttivo porti allo stesso risultato del processo deduttivo: la tipologia “A” (ovvero il prototipo ideale).
Andando quindi per addizione, devo partire da una abitazione minima, che fa dello spazio esterno l’estensione naturale del proprio ambiente privato: questa è la tipologia “D”

I now want to show how an inductive process leads to the same result of the deductive process: the type "A" (the ideal prototype).
In this addition procedure I have to start from a minimum dwelling, in which the outside is a natural extension of the private space: this is the type "D"



 

La differenza di colori tra le due living room sta ad indicare la diversa destinazione: il rosso indica il carattere formale del soggiorno, mentre il nero quello informale (http://bim.rootiers.it/node/531).
In questa configurazione compatta non viene sfruttato uno dei due lati del CORE. Se alla tipologia D aggiungo un ambiente in quella direzione…

The difference in color between the two living rooms stands for the different destination: red indicates the formal character of the living room, while black the informal one (http://bim.rootiers.it/node/531).
In this compact configuration is not exploited one of the two sides of the CORE. If I add in the type D a room in that direction ...


… ottengo la tipologia “C”!
... I get the type "C"!

Per avere una tipologia che metta a disposizione più posti letto posso aggiungere un ambiente sopra la living room formale…
To have a typology that would provide more bedrooms I can add a room above the formal living room ...


… ed otterrò la tipologia “B”
... and I will get the type "B"


In modo da avere una loggia in più, posta di fronte alla cucina ed al soggiorno, ho sottratto la zona al lato del CORE che affaccia a sud…
In order to add a loggia, placed in front of the kitchen and the living room, I subtracted the area to the side of the CORE that faces south ...

… ottenendo infine la tipologia “A”!
... finally obtaining the type "A"!


Ad ognuna di queste tipologie saranno associati due parametri:

  • valore (costo)
  • densità (numero di residenti)

For each of these types will be associated with two parameters:

  • value (cost)
  • density (number of residents)

Nel prossimo post spiegherò come sono arrivato a stimare il costo di ogni tipologia.
Incrociando questi due parametri potrò definire univocamente il posizionamento delle tipologie all’interno del masterplan. Per fare questo vanno determinati dei “punti attrattori” all’interno dell’area: alcuni di “valore” ed altri di “densità”. Il progettista, all’interno di questo sistema iterabile dovrà valutare soggettivamente le zone con maggiore o minore presenza di questi parametri ed il resto verrà redatto da uno strumento informatico. L’utilità di questo strumento risiederà nella capacità di generare una linea guida, un layout esatto sul quale intervenire in un secondo momento per “aggiustarne” le lacune compositive.
Nei prossimi post spiegherò come ho realizzato questo masterplan parametrico.

In the next post I will explain how I came to estimate the cost of each type.
By crossing these two parameters I can univocally define the positioning of the types within the masterplan. To do this I need to determine some "attractor points" within the area: some "value attractors" and some "density attractors". The designer, within this iterable system should evaluate subjectively areas with greater or fewer presence of these parameters and the rest will be drawn from a computer tool. The benefit of this tool will reside in the ability to generate a guideline, an exact layout on which you can work on later  to "adjust" the compositional gaps.
In the next post I will explain how I made this parametric masterplan.

Mar, 31/03/2015 - 19:10

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