Variazione di altezza

Passo 1: Apro Revit e scelgo in Family un nuovo progetto Metric Generic Model

Passo 2: Creo i miei piani di riferimento (Create - Ref. level) in pianta e metto le due quote (Annotate - Aligned)

 

Passo 3: Clicco sulle quote e le rendo parametri (Create Parameter) e provo a variarle per vedere se i miei piani si spostano

Passo 4: Vado in vista frontale, inserisco un altro piano di riferimento (Create - Ref. level), metto la quota (Annotate - Aligned) e parametrizzo anche questa (Create Parameter) facendo sempre la prova cambiandola per vedere se si muove il piano di rifarimento

Passo 5: In pianta creo un'estrusione a forma rettangolare (Create Extrusion) che vada oltre i piani di riferimento 

Passo 6: Allineo in pianta i lati dell'estrusione con i piani di riferimento. (Modify - Align) Clicco prima sul piano di riferimento, poi sul lato dell'estrusione e poi blocco il lucchetto

Passo 7: Vado in vista frontale e allineo anche il top della mia estrusione. (Modify - Align) Clicco prima sul piano di riferimento, poi sul lato dell'estrusione e poi blocco il lucchetto

Passo 8: Vado nel pannello dei parametri e rendo il parametro dell'altezza shared parameter e instance, così da poterlo modificare a mio piacimento nell'assemblaggio

Passo 9: Creo tutti i miei modelli con i propri parametri

Passo 10: Apro un nuovo project (File - New - Project)

Passo 11: Carico la parte nell'assemblaggio (Load into Project) e dalla lista Families scelgo Generic Models dove troverò tutte le mie parti, che posso trascinare e inserire nel mio assemblaggio

Passo 12: Creo lo schedules con il mio parametro C_altezza sul quale posso agire per modificare il mio assemblaggio (View - Schedules - Schedule/Quantities)

Passo 13: Accendo le ombre e posso vedere il mio assemblaggio in varie prospettive

Gio, 08/11/2018 - 18:53
Prima Consegna - Aldo Mastrangelo

Per la prima consegna ho deciso di creare un componente che abbia un numero di parametri maggiore rispetto a quello delle esercitazioni svolte fino ad ora. Ho ipotizzato un parallelepipedo nel quale è possibile modificare in maniera indipendente i due spessori, le due altezze da terra, la lunghezza e la larghezza. Ho creato quindi una nuova famiglia, dei nuovi piani di riferimento e un solido ancorato ad essi.

 

 

Per una maggiore comodità in fase di assemblaggio ho assegnato un nome ad ogni piano di riferimento e reso ogni parametro di tipo "istanza" e "condiviso" per avere una maggiore flessibilità di variazione e per poter controllare ed eventualmente modificare i vari parametri cambiando le quantità con le schedules.

 

 

Ho quindi caricato il componente in un nuovo progetto e copiato i componenti uno accanto all'altro. Modificando la larghezza con le schedules ho potuto ottenere un distanziamento fisso tra le parti e modificando la distanza da terra con quantità a variazione regolare ho dato un movimento ritmato all' intera volumetria.

 

 

Ho provato quindi a modificare la seconda altezza da terra, quella corrispondente al lato opposto del parallelepipedo in maniera assolutamente casuale per poter osservare la differenza tra una variazione periodica ben definita e una casuale.

 

 

Per la stessa ragione ho deciso di ricambiare la larghezza assegnando valori alternati di 20, 30 e 40 cm, la lunghezza a intervalli più o meno regolari e infine lo spessore del lato del parallelepipedo con altezza da terra ad andamento ondulatorio.

 

 

Il risultato ottenuto si presenta caotico, disordinato e molto probabilmente privo di una reale applicazione.

 

 

Ho deciso quindi di razionalizzare la variazione dei parametri impostati in modo da avere un qualcosa che possa avere un qualche tipo di riscontro nella realtà applicativa come ad esempio una volumetria o una copertura per grandi spazi mantenendo però quella forma iniziale ad "onda". Modificando i parametri in maniera alterna e simmetrica con lievi variazioni di quantità ho finalmente ottenuto un oggetto dall andamento omogeneo e dai profili proporzionati.

Gio, 08/11/2018 - 17:35
Consegna 1 Matteo Colantoni

Consegna 1

Idea:

diversi pannelli posti alla stessa distanza e di dimensioni uguali, ma caratterizzati da un foro quadrato di dimensioni crescenti e decrescenti.

 

Procedimento:

1- Apro Revit e comincio aprendo in family il file generic model.

2- Comincio a lavorare sulle viste ref. plan e front, inserendo i reference plane ortogonali a quelli preesistenti senza dimensionamenti particolari, in modo da poter cominciare a costruire le viste del solido.Cattura2.PNG

3- Quoto i due piani di riferimento tramite il comando aligned e gli assegno ad ognuna un parametro, rispettivamente chiamati altezza e larghezza, in modo tale da poterli variare a mio piacimento ed in totale sicurezza. istantanea 3.PNG

4- Con il comando extrusion inserisco una forma rettangolare non coincidente con i bordi dei piani, correggendolo successivamente con il comando align e vincolando i lati del solido ai piani.istantanea 4.PNG

5- Attraverso lo stesso procedimento spiegato nei punti 3 e 4 costruisco un altro parallelepipedo dentro al primo solido, ma con i parametri di altezza b e larghezza b non definiti come type ma istance (questo ci sarà utile più avanti) di parametro spessore leggermente più grande e definendo la forma non come solid, ma come void. Così, utilizzando il comando cut, elimino il secondo solido dal primo, andando così a creare un solido con un foro quadrato al suo interno.istantanea 8.PNGistantanea 9.PNG

6- Creo un nuovo progetto e inserisco al suo interno i solidi attraverso il comando load into project

7- Dispongo alla stessa distanza attraverso il comando eq 10 solidi, ancora con le stesse caratteristiche parametriche, vado poi a modificare altezza b e larghezza b diversamente per ogni solido, parametri che abbiamo definito di istanza e quindi modificabili singolarmente per ogni componente del progetto.

8- Completiamo il progetto modificando le dimensioni del foro per ogni solido, mantenendo le proporzioni del quadrato e seguendo un andamento di dimensioni decrescente e poi crescente.istantanea 10.PNGistantanea 12.PNGistantanea progetto 1.PNG

Gio, 08/11/2018 - 17:23
Esercitazione 1 - Patrizio Lollobrigida

Delivery 1

Tema: VARIAZIONI

Processo:

1. Apro Revit e parto da Family > Metric Generic Model.                                                                     

Nella vista Floor Plans - Ref. Level inserisco i piani di riferimento ortogonali a quelli di default con il comando Create > Ref. level.
Ripeto tutto nella vista Elevations - Back.
Inseriti i due piani di riferimento a distanze arbitrarie ma non precise, posso annotare delle quote che mi permettano di variare in sicurezza la distanza dei miei piani da quelli iniziali, tramite il comando Annotate > Aligned. 
Le quote però non sono bloccate. Cliccando sul lucchetto posso assicurarmi che il valore numerico non cambi. 

2. Con il comando Create > Extrusion imposto una forma rettangolare che non coincida con i piani preesistenti.
Tramite il comando Align allineo i bordi del mio solido con i piani di riferimento. Nella vista Elevations - Back ripeto gli allineamenti.

3. Apro la finestra Family Types. Inserisco i vari parametri che gestiscono le dimensioni del mio solido e la sua posizione nello spazio. Associo ciascun parametro alla sua quota. Verifico le associazioni variando i valori nelle due viste.

2018-11-08 (21).png

4. Opto per tre diversi tipi (Types). Li nomino 30x60cm, 50x60cm, 60x60cm.

2018-11-08 (25).png

5. Decido di rendere parametri condivisi lo spessore dell' oggetto e la sua altezza da terra, modificandoli in Shared Parameters. La larghezza e la profondità sono parametri di tipo (cioè variano solamente tra un tipo e l'altro). Per ora non rendo nessun parametro un parametro di istanza, ovvero un valore variabile specificatamente tra un oggetto e l'altro. 

6. Controllo ulteriormente i parametri. Salvo la parte e apro un nuovo Project. Quindi carico la parte sul progetto con il comando Modify > Load into project. Adesso nella finestra di proprietà, nella categoria Families, posso trovare tutti e tre i types formati precedentemente. 

7. Nel Project inserisco dei nuovi piani di riferimento per le parti da collocare, nella vista Floor plans - ref. levels, li quoto e blocco.

2018-11-08 (26).png

8. Trascino i mie types dalla barra delle proprietà al piano di lavoro, inserendoli e mantenendo gli allineamenti con i piani di riferimento.

2018-11-08 (27).png

9. Ripeto l'operazione con nuovi piani, inserendo la configurazione dei types in diverse posizioni.

2018-11-08 (18).png

10. Uso il comando Analyze > Reports & Schedules >  Schedule / Quantities. Si aprirà un finestra. Scelgo l'opzione Multi-Category.

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11. Con il comando add category aggiungo tutti i parametri condivisi e i tipi che voglio inserire nella mia schedule.

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12. Si aprirà quindi la schedule con tutti i parametri condivisi e i tipi. 

2018-11-08 (31).png

13. Posso iniziare ad applicare le nuove variazioni, nel mio caso dipendenti dai types delle parti. Poichè infatti i miei parametri condivisi sono l'altezza e lo spessore, procedo con il modificarli e noto che una combinazione curiosa consista nell'incrementare lo spessore. 

2018-11-08 (15).png

14. Fase finale:  Modifico ancora lo spessore delle tre parti e la loro altezza da terra. Per ricavare la vista prospettiva vado all'interno dell'icona 3Dview, clicco sul comando Camera e colloco il punto di vista.

La gestione dell'assemblaggio è avvenuta facendo coincidere i valori di altezza da terra con i valori di spessore.
Sperimentando con gli allineamenti fatti in fase di project e con i parametri, variabili soprattutto in altezza, è scaturita un'idea di scacchiera, con le parti che si incastrano / toccano / sfiorano, generando aste, assi, blocchi.

2018-11-08 (17).png

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Gio, 08/11/2018 - 15:35

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