FB_Progetto_TriBench

TriBench

Idea Progettuale:
Il progetto TriPanca nasce in seguito ai sopralluoghi al Parco Cavallo Pazzo in cui ho notato alcune esigenze/mancanze dell'aredo urbano presente. Innanzitutto le panchine presenti nel parco necessitano di manutenzione o sostituzione; inoltre non sono presenti piani di appoggio come ad esempio dei tavolini; infine due dei tre terrazzamenti durante la maggior parte del giorno sono poco ombreggiati. L'obiettivo era quindi quello di creare un oggetto che potesse sostituire alcune delle panchine presenti con l'aggiunta di piani di appoggio e tavolini, e che fornisca ombra almeno per chi usufruisce delle sedute. Ho cercato di perseguire questo obiettivo utilizzando pezzi ad incastro e facili da montare e smontare, e con la possibilità, da parte dell'utente, di poter modificare l'oggetto a seconda delle situazioni.

Progetto:
Il progetto finale consiste in due "piramidi", costituite da aste appoggiate su dei piedini alle estremità; tra queste due "piramidi" sono poste le aste che, poste a diverse altezze possono configurarsi in una seduta ad h= 36cm, una seconda seduta più alta ad h= 56cm, ed un piano di appoggio/tavolo ad h= 76cm, queste si incastrano in delle aste "speciali" che presentano delle apposite scanalature. Le due "piramidi" presentano in sommità un'asta con gli alloggi per delle aste che diventano i montanti per la copertura, le stesse aste sono utilizzate inoltre anche per i traversi della copertura, ed avendo entrambe dei fori quadrati in sommità esse sono messe perpendicolarmente tra di loro e fissati con una stecca.

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Creazione delle famiglie:

1- BASI:

PIEDE BASE:
Ho creato una famiglia metric generic model in cui ho disegnato la forma della basetta. Dopodichè ho impostato i parametri in modo da poter variare l'altezza del piedino e la quota dei fori per l'aggancio dell'altro pezzo che compone la base.

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APPOGGIO BASE:
questa volta si tratta di una famiglia "face based" ed infatti ho disegnato l'oggetto in modo da poter poi agganciarlo al piede utilizzando i fori come punto di riferimento.

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ASTA NON SCANALATA:
anche questa famiglia è "face based", ed ancora una volta ha come riferimento i fori che la ancorano alle basi.

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ASTA DI IRRIGIDIMENTO A TERRA:
la famiglia è del tipo "face based". Ho realizzato innanzitutto l'estrusione dell'asta con i fori, o meglio scanalature, per incastrarla nei piedi delle basi. Dopodichè ho utilizzato la sezione dell'asta non scanalata per realizzare gli alloggi delle aste verticali che fungeranno da montanti per la copertura.

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ASTA DI IRRIGIDIMENTO IN SOMMITA':
Questa famiglia è molto simile alla precedente, cambiano solamente i fori di aggancio ai piedi delle basi.

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ASTA SCANALATA:
dopo la creazione di un ennesima famiglia "face based" stavolta ho realizzato un'estrusione un pò più complessa ed ho aggiunto i fori usando le "void extrusion".

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ASTA SEDUTA:
basandomi poi sulle scanalature realizzate sull'asta dove appoggiare questo elemento ho creato i fori su quest'asta, in un altra famiglia "face based".

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STECCA DI BLOCCO COPERTURA:
infine ho realizzato questa semplice stecca ancora una volta con una famiglia "face based".

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ASSEMBLAGGIO:

1- Montaggio delle basi: posiziono il primo piedino (il + basso) in posizione verticale, vi inserisco un appoggio tramite gli appositi fori, dopodichè aggancio il secondo piedino all'appoggio posizionato sul precedente piedino. Ripeto queste operazioni fino al nono piedino (il + alto) realizzando così mezzo triangolo di base; ripeto ancora fino a completare il primo triangolo, passando poi a realizzare il secondo triangolo prima del prossimo passaggio.

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2- Fisso le due metà dei triangoli inserendo le due aste che presentano gli alloggi per i montanti della copertura, una in sommità ed una al centro della base.

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3- Irrigidisco ora i due triangoli usando le aste non scanalate ed inserisco quelle con le scanalature alle tre altezze= 35, 55 e 75 cm.

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4- Inserisco i montanti nei loro alloggi.

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5- Ripeto i passaggi fino al 4) per realizzare una seconda piramide.

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6- Inserisco le aste per le sedute unendo le due piramidi.

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7- Per montare i traversi ne posiziono uno ad uno, inserendo man mano le stecche che fissano montanti e traversi.

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La TriBench può inoltre essere assemblata modularmente per ottenere differenti configurazioni.

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Mar, 12/09/2017 - 23:14
FB_Proposta Progettuale

Dopo il sopralluogo al Parco Cavallo Pazzo ho iniziato a studiare quali potessero essere alcune criticità dello stesso, e dalla mia analisi è emerso un forte bisogno di potenziare e sistemare le panchine già presenti, e una grande mancanza di ombra, in particolare per quanto riguarda il terrazzamento più in alto e quello più in basso.
Questo mi ha portato quindi a pensare ad un oggetto che assolva ad entrambe queste criticità e potesse inoltre essere collocato in entrambi gli ambienti più soleggiati. Ho inoltre pensato che l'oggetto potesse avere anche un elemento che manca totalmente nel parco, ovvero dei piani di appoggio, come tavolini, ripiani, ecc.
Un altro obiettivo che mi sono posto è stato quello della variabilità dell'oggetto, ovvero che esso possa assumere differenti configurazioni a seconda della situazione.

L'idea è quidi quella di un oggetto composto da tavolo, seduta e copertura per l'ombra.

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Dopo alcuni disegni e tentativi sono arrivato a concepire un oggetto composto da due basi dalla forma triangolare che presentassero degli alloggi lateralmente dove poter appoggiare degli assi di legno che fungessero da seduta e piano di appoggio.

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Questa idea si è poi evoluta rendendo questi triangoli più "snelli" e aggiungendo anche dei tubi che reggono una tenda per ombreggiare il tutto.

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In questa ultima versione ho introdotto anche la possibilità di poter spostare facilmente le tavole di legno che formano seduta e tavolo grazie a dei semplici incastri in modo da poterne regolare l'altezza e ottenere ad esempio un piano unico più grande e potersi sdraiare.

Mar, 12/09/2017 - 16:19
FB_Impressioni Parco Cavallo Pazzo

Il Parco Cavallo Pazzo è situtato nel quartiere Garbatella, tra le vie Ignazio Persico, via Giovan Battista Magnaghi e via Antonio Mannucci; e si trova a pochi passi dalla stazione Ostiense. Il parco è situato su una pendenza, che permette l'articolazione di tre terrazzamenti collegati da rampe e scalinte. I terrazzamenti presentano altrettanti spiazzi ricoperti di ghiaia circondati da zone verdi con prato ed alberi.

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 Lo spiazzo situato nel terrazzamento più in basso è il più grande e presenta solamente alcune panchine posizionate lungo il bordo, e presenta problemi di ombreggiamento.

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In quello intermedio è situata l'area giochi per bambini con alcuni giochi e l'apposita pavimentazione.

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Lo spiazzo in alto è invece il più piccolo, quasi per niente ombreggiato, e con poche panchine.

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Il parco è sembrato subito accogliente, entrando si avverte una sorta di distacco, anche minimo, dalla città favorito anche dalla fila di alberi che ribadisce la recinzione, e dalla presenza di molta vegetazione.

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Visitando il parco si nota che viene molto frequentato dagli abitanti del quartiere, in particolar modo da mamme con i bambini, sia per lo spiazzo dedicato al gioco, sia per il carattere "chiuso e distaccato" del parco, che garantisce maggiore sicurezza e permette ai genitori di lasciar giocare tranquillamente i loro figli. 
L'assetto attuale del parco favorisce la suddivisione di funzioni nei tre terrazzamenti, ma senza stravolgere la sua identità di area verde di quartiere. La frequentazione del parco di molti bambini fa pensare subito all'espansione dell'area a loro dedicata in un altro spiazzo, ma è anche possibile realizzare qualcosa per le altre fasce di età, o semplicemente riqualificare l'arredo, ad esempio con panchine dotate di una copertura per l'ombreggiamento. 

Mar, 12/09/2017 - 15:46
TPP_Progetto Esame_TWIST'N'SIT_Berrera_diCerruti_Feraco

TWIST'N'SIT

IDEA PROGETTUALE

L'idea progettuale che siamo andate a sviluppare ha come obiettivo quello di dare un nuovo aspetto  al Parco Cavallo Pazzo in modo da renderlo più riconoscibile.A tal fine quello che abbiamo progettato è un elemento di arredo urbano che prevede una seduta con  copertura da sole annessa.L'elemento d'arredo è composto da una serie di elementi lamellari in legno assemblati press and fit.L'utilizzo di questa tecnica fa si che l'elemento sia facilmente assemblabile e smontabile.La particolarità dell'elemento che abbiamo progettato sta nel fatto che l'elemento può avere due diverse configurazioni grazie alla rotazione di alcuni suoi elementi.Partendo da quella che è la conformazione di una casa con tetto a falde , che ispira protezione siamo andate a progettare la singola panchina che ruotata diventa una comoda CHAISE LONGUE.

FASE DI PROGETTAZIONE

Per la realizzazione del progetto siamo partite dalla creazione dei singoli elementi che compongono la nostra panchina..Il primo pezzo che siamo andate a realizzare è il VERTICAL ROTATE COMPONENT.Essendo uno dei pezzi che ruotano per cominciare siamo andate a definire come geometria di riferimento una reference line  sulla quale abbiamo impostato il piano di lavoro e alla quale abbiamo assegnato un parametro di rotazione  variabile per tipo, in modo che tutti gli elementi ,una volta assemblati ,ruotino contemporaneamente.

Definito questo parametro siamo andate a  definire ,tramite la realizzazione di una serie di piani di riferimento, quella che è la geometria del nostro elemento verticale , praticandogli dei fori che ospiteranno gli elementi di collegamento ed il perno su cui ruota la struttura. Siamo andate a quotare il modello ed abbiamo creato l'estrusione fissandone lo spessore.

Per verificare il comportamento del componente siamo andate a variare l'angolo associato al parametro di rotazione che abbiamo definito in un file di parametri condivisi(visibili e condivisibili in tutti i file)come c_rotazione. Abbiamo quindi impostato una rotazione di 108 gradi al nostro modello.

Nel medesimo modo siamo andate a progettare il secondo elemento del nostro modello, quello che abbiamo chiamato SEAT COMPONENT 1 al quale abbiamo applicato un secondo parametro condiviso di rotazione che chiameremo c_seat angle.

Per la creazione di questo elemento siamo partite da un generic model face based in modo che nell'assemblaggio esso faccia riferimento al VERTICAL COMPONENT e ruoti insieme al vertical component oltre che ruotare di un suo angolo parametrizzato

Siamo passate poi a realizzare quella che è la base dell'elemento seat component1 che abbiamo denominato seat component2.Questo è un elemento fisso che si poggia sulla base in cemento, in modo da tenere staccato il legno dal terreno. Abbiamo definito anche qui una serie di piani di riferimento per la costruzione del profilo dell'elemento anch'esso forato per ospitare gli elementi di collegamento. Lo abbiamo poi quotato usando sempre una serie di parametri condivisi.

Una volta progettati gli elementi per la seduta e il collegamento verticale , abbiamo modellato il COVERING COMPONENT.

Per la realizzazione di questo elemento siamo partite da una famiglia generic model face based perchè, come la seduta deve seguire il vertial component, anche la covering deve seguire la rotazione di quest'ultimo.

Per ospitare gli elementi di collegamento e vincolo, la covering è stata forata.

Finita la progettazione degli elementi siamo andate a creare quelli che sono gli elementi di collegamento e vincolo.

Si tratta di estrusi tubolari in legno dal raggio variabile quindi siamo andate a definire a geometria di riferimento ovvero una circonferenza alla quale nell'estrusione abbiamo assegnato un parametro condiviso variabile per tipo  c_raggiotubolare.

effettuata l'estrusione ne abbiamo definito la lunghezza parametrizzata e siamo andate a definite i tre diversi tipi in base alla lunghezza del raggio che può essere 15, 25 e 50 mm.

Abbiamo definito poi tramite un'estrusione quella che è la base in cemento e  il collegamento in acciaio tra il progetto in legno e la base(ENTRAMBI I COMPONENTI PROGETTATI DA UNA FAMIGLIA FACE BASED

Abbiamo poi creato una famiglia assembly bench in cui siamo andati a caricare i singoli elementi e li abbiamo assemblati , facendo attenzione  a vincolare le famiglie face based all'elemento verticale.

Abbiamo poi verificato la rotazione variando i parametri angolari per vedere il funzionamento della panchina e testare le due configurazioni. Abbiamo poi caricato la famiglia assemblaggio in un nuovo progetto che abbiamo chiamato PROJECT BENCH.

Nel progetto abbiamo specchiato la famiglia assemblaggio e l'abbiamo spostata della spessore degli elementi in modo tale che a configurazione ruotata i due elementi specchiati si incastrino perfettamente.

Abbiamo poi creato una schedule per effettuare il conto degli elementi e calcolane il peso e effettuato prove di variazione per verificare il funzionamento del nostro modello.

Mar, 12/09/2017 - 15:11

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