
Modellazione Vasari di un albero di Pinus Pinea
L'albero preso in esame appartiene alla famiglia delle Pinacee, diffuso nel bacino del Mediterraneo, in particolare sulle coste settentrionali, dove costituisce vasti boschi (pinete). La sua altezza può arrivare fino a 25 metri, con una media di 12-20 metri. Ha un portamento caratteristico, con un tronco corto e una grande chioma espansa a globo, che col tempo diventa sempre più simile a un ombrello. Il fogliame è costituito da aghi, flessibili e di consistenza coriacea per la cuticola spessa, in coppie di due e sono lunghi da 10 a 20 cm.
Dopo aver identificato adeguatamente l'albero per specie e dimensioni, si prosegue con la sua modellazione tramite il software Vasari.
1- Scalare e ridimensionare l'immagine dell'albero
Prima di tutto abbiamo scalare su AutoCAD l'immagine dell'albero per ottenere le giuste proporzioni della chioma e del fusto.
2- Impostazione del piano di lavoro
Per modellare una massa andare su Families > New e aprire il file Mass salvato in rft, contenuto nella cartella Conceptual Mass.
Inserire la giusta unita’ di misura, come il metro, nel menu’ Project Units.
3- Creazione dei livelli
Si procede con la creazione di una serie di livelli a diverse altezze: partendo dal livello corrispondente alla linea di terra. Andare su Levels per aggiungere i diversi livelli e selezionare un livello alla volta per modificare la sua altezza e poterlo rinominare.
4- Disegno delle varie sezioni
Si prosegue con il disegno delle varie circonferenze concentriche di diametro pari alla dimensione riscontrata attraverso la misurazione fotografica, disponendole sui diversi livelli.
Con il comando Circle disegnare la circonferenza che indica la sezione dell’albero, assicurandosi di lavorare sul livello giusto.
5- Creazione delle forme
Dopo aver creato le varie sezioni, selezionando le circonferenze che corrispondono alla sezione interessata, ed estruderle creando un solido attraverso il comando 'Create Solid Form'. Si ottiene così un volume che richiama le proporzioni reali dell'albero preso in esame.
6- Impostazione dei parametri dimensionali
Dopo aver selezionato la chioma, andare su Properties e spuntare o meno il comando Visible, se si sceglie di avere la chioma piena o invisibile. Cliccare poi su Associate Family Parameter e, aperta la nuova finestra, cliccare su Add Parameter.
Quando si apre la finestra Parameter Properties, selezionare i comandi Family Parameter, Instance e inserire il nome del nuovo parametro. Cliccare su Ok per tornare alla finestra precedente e, dopo aver selezionato il nuovo paramero creato, cliccare nuovamente su Ok.
Infine si puo’ creare un parametro sulla crescita dell’albero.
Andare su Family Tipes e cliccare su New. Si apre una finestra in cui si inserisce il nome per il parametro a cui corrisponde una determitata altezza corrispondente alla crescita dell’albero.
7- Inserimento dell'albero nel contesto
Una volta modellato il 3D dell'albero e impostati i parametri dimensionali, si inserisce questo nel contesto urbano per valutarne l'impatto e la presenza tra gli edifici circostanti, per poter eventualmente intervenire sui volumi e sulle superfici in fase di progettazione.
Andare su Place Mass > Load Family e selezionare il file desiderato.
Ven, 29/05/2015 - 15:13

In the second post we started to do some considerations about the area of the project, having a particular look at the impact of the big mountain Kohler on the area of the project.
As we have seen, the situation in Via Aslago in Bolzano is particulary critical especially in winter, since the sun doesn’t reach the site until 11.20 a.m.
So, let's see how this situation influenced our project's proposal.
OUR PROJECT:
Our project is composed of one big unit, “C” shaped, of 4 or 5 floors, which contains 76 houses of various dimensions.
At the beginning, our building looked towards the park, since this disposition results the most natural one: a big “C” which embraces the park and offers not only a pleasant view but also a continuity between the courtyard and the park.
But a pleaseant view is not enough, we had to look at the comfort for people who live the buildings and the courtyard.
For this reason, our “C” was mirrored: we noticed that the sun reaches in a better way (and longer) the courtyard, especially in the summer. Since the big courtyard was created to give people a comfortable open space, it was important to consider its relationship with the sun, especially in a season (the summer) during which people are motivated to enjoy this space.
Our willingness of having buildings that don't create shadows the one on the other and at the same time of forming an homogeneous courtyard is still satisfied. Also, opening the “C” towards via Aslago the site results permeable and the access is easier.
SHADOWS STUDY:
Winter solstice, h. 12,00
Winter solstice, h.15,00
Summer solstice, h.12,00
Summer solstice, h.15,00
Summer solstice, h. 18,00
CONSIDERATIONS:
As we can see, the courtyard results more comfortable during the summer:
h. 15,00 Before:
h.15,00 After:
The shadows of the near buildings reach the courtyard later, in fact we observe that at 15,00 the courtyard is still illuminated and it won't be obscured until 18,00, but only in part.
(We tried to study the solar radiation, but the program doesn't work...)
Ven, 29/05/2015 - 12:19
cari ragazzi,
stiamo vedendo una qualità sempre crescente dei vostri lavori, e in particolare
delle riflessioni sul progetto, e ne siamo contenti. La sensibilità alla luce, alle masse,
al comfort come parte di una piu ampia riflessione architettonica, sta davvero crescendo.
Ne siamo molto contenti, e vi vogliamo incoraggiare al massimo su questa strada.
Sentitevi quindi liberi di aggiornare i vostri post progettuali anche dopo la scadenza
di questa consegna, se volete proseguire nelle riflessioni ,anche a Vasari scaduto.
Vi seguiremo comunque.
Un saluto a tutti e buon lavoro, stupiteci!
Vi dedichiamo una foto della fermata "solare autogestita"
e localizzata nell'ombra, ventilata degli alberi, molto diffusa!
La panca, leggera, si puo spostare....

Avendo presentato nel precedente post l'introduzione all'area di progetto e le prime analisi, si è scelto in questa ultima consegna di analizzare il volume allo stato ultimo, che ci consenta di poter apportare modifiche utili alla definizione finale del progetto.
L'idea di progetto è di creare due spazi principali: uno fruibile al pubblico e l'altro semiprivato. Questi ci hanno permesso di modellare un edificio allineato con le preesistenze circostanti per mantenere una congruenza coerente con il lotto.
L'edificio si presenta come due masse, un corpo unico compatto e uno più piccolo adibito al cohousing, che presentano un piano terra adibito a commerciale e al di sopra si trovano le residenze di varia tipologia: l'intero impianto è formato da 5 livelli con una torre svettante di altri 4 livelli posta nella parte sud.
1_Analisi dell'ombreggiamento
Da questa analisi abbiamo notato le seguenti considerazioni:
In estate lo spazio "privato" a sud risulta sempre esposto al sole, sarà necessario pensare all'inserimento di vegetazione per avere comfort sia esterno all'edificio che all'interno. La corte pubblica, in cui saranno previsti dei passaggi che permetteranno alla luce di filtrare tra di essa, al contrario è piacevolmente illuminata così da consentire un comfort con una minor presenza di verde. Le facciate a sud durante le ore pomeridiane sono esposte maggiormente e questo rafforza l'inserimento di verde in entrambi gli spazi per garantire il moto convettivo agli appartamenti.
In inverno per l'intera giornata gli spazi tra gli edifici sono in ombra: questo ci fa ragionare sulla specie di albero da inserire, prevalentemente un albero a foglie caduche anche per coerenza con la considerazione precedente.
Posizionando il prunus e l'arancio dolce, anche se modellati in modo "rozzo", ci siamo rese conto della massa e dell'ombra creata, molto utile per comprendere quanto e come schermare le facciate più esposte.
Nei piani terra si trovano delle aperture che permettono la fruibilità dello spazio, queste sono state analizzate durante il periodo estivo ed invernale a diverse ore: alle ore 9, alle ore 13 (orario in cui, soprattuto in estate, il sole è insopportabile) e alle 17 (consono per entrambi le stagioni).
1 apertura
ESTATE
ORE 9.00
ORE 13.00
ORE 17.00
INVERNO
ORE 9.00
ORE 13.00
ORE 17.00
In questa analisi possiamo vedere come in estate la parete di destra, esposta a sud, prende luce nella mattinata, mentre quella di sinistra, esposta a nord, è illuminata nella seconda parte della giornata. In inverno invece questa apertura non riceve sufficiente illuminazione e questo ci porta a pensare che questa parte sarà esposta a manutenzione costante in modo da alleviare il deterioramento.
2 apertura
ESTATE
In questa abbiamo preso in considerazione solamente il periodo estivo, come in quella precedente si andranno a trattare le pareti in modo da evitare il veloce danneggiamento a cui sono esposte, e ci interessavano i giochi di luci che si creano nelle diverse parti del giorno.
ORE 9.00
ORE 13.00
ORE 17.00
VISTA DALLA CORTE INTERNA VERSO LA TERZA APERTURA
ESTATE
ORE 9.00
ORE 13.00
ORE 17.00
INVERNO
ORE 9.00
ORE 13.00
ORE 17.00
Questa volta la facciata in pericolo è quella esposta verso est che non riesce nè in estate nè in inverno a ricevere luce, ma queste viste ci permettono di vedere come la corte dialoghi con l'edificio e come si può intervenire nell'organizzare lo stesso.
Non potevano mancare le viste esterne così da poter avere un quadro generale della situazione durante il periodo estivo e comunque lasciando l'alberatura.
2_Analisi della radiazione solare
L'analisi della radiazione solare ci ha permesso di approfondire le condizioni di riscaldamento delle facciate, mettendo a confronto l'edificio con e senza il verde, e magari pensare ad eventuali schermature che permettano di migliorare le prestazioni dell'edificio.
Analisi senza alberi
Analisi con alberi
In entrambi i casi gli orari presi sono gli stessi di sopra, cioè alle 9, alle 13 e alle 17.
Come si pensava abbiamo avuto la conferma che le parti esposte a nord purtroppo non ricevono luce quindi risultano fresche e piacevoli d estate e fredde di inverno, ma in compenso le altre facciate hanno un'illuminazione e un'analisi della radizione solare interessante, non troppo esposte e nemmeno particolarmente coperte.
In vista dei lati positivi e negativi dell'analisi a questo stadio del progetto le modifiche apportate saranno le seguenti:
(di seguito si possono vedere l'analisi dell'ombreggiamento durante l'estate alle ore 9, alle 13 e alle 17)
- L'edificio è modellato in modo diverso: precedentemente le facciate esterne erano composte da un lieve movimento a zig zag e questo motivo è stato posizionato verso l'interno, in corrispondenza dello spazio pubblico e semiprivato, per mantenere una buona visuale dagli appartamenti e da poter ricevere una diversa luce.
- Il corpo piccolo per il cohousing è stato eliminato: si è preferito accorparlo in modo da mantenere il richiamo alla corte aperta e così facendo si può sfruttare al meglio la ricezione della luce evitando sgradevoli problemi come nell'analisi precedente.
- Le aperture sono sempre tre, ma allargate e spostate: non evitano i problemi dell'esposizione, però si cercano quanto meno di limitare.
- Il piano terra rimane occupato dal commerciale mentre le residenze, a differenza della torre a sud alta 10 piani, si sviluppano su 5 piani.
- La corte interna sarà servita ed evidenziata da un ballatoio con un parapetto di lamiera microforata: l'escamotage ci permette di schermare la luce, limitare la radiazione solare e mantenere una buona esposizione degli alloggi. La parte a sud invece sarà in linea e questo ci permette anche di distinguere i due spazi esterni.
Queste modifiche non sono state fatte nell'ultimo modello perchè il programma in questi giorni ci sta dando problemi con la modellazione,comunque siamo sicure, grazie all'aiuto di Vasari, di creare un progetto interessante.
Gio, 28/05/2015 - 22:45Laboratorio 6_ Analisi di progetto
Il nostro progetto ha subito varie modifiche rispetto al precedente, riprendendo lo stesso concetto proposto nell'edificio a pianta quadrata. Difatti la prima soluzione presentava un nucleo centrale dotato di scale e servizi, in questo ultimo progetto abbiamo mantenuto l’idea di un fulcro centrale che non fosse pieno ma un vuoto, dotato di scale e una piazza centrale al piano terra. Inoltre il nuovo progetto presenta ben quattro edifici tutti collegati da ballatoi su cui si appoggiano le scale. Gli edifici tengono conto anche del dislivello di 6 metri e i tre a destra partono dall’altezza di 2.5 metri.
ANALISI OMREGGIAMENTE
Per prima cosa abbiamo studiato le ombre che il nostro progetto produce sul contesto e sulla piazza-area verde davanti ai due ingressi durante i quattro periodi dell'anno principali:
SOLSTIZIO D'ESTATE
La mattina alle 9:00 la piazza è ombreggiata e questo garantisce dei benefici durante il periodo estivo per ripararasi dal sole, mentre alle 12:00 è completamente illuminata. Mentre dalle 15:00 alle 18:00 la piazza è del tutto ombreggiata eccetto il nostro progetto che è ancora illuminato.
SOLSTIZIO D'INVERNO
Durante il periodo invernale la mattina alle 9:00 l'area verde comune è in ombra, la situazione si ripresenta alle 12:00 e alle 15:00 viene leggermente soleggiata.
EQUINOZIO DI PRIMAVERA
Anche in questo caso abbiamo deciso di riportare l'analisi di un solo equinozio poichè durante l'equinozio di autunno si verificava la stessa situazione. Alle 9:00 il nostro edificio oscura la piazza che affaccia su Viale Trastevere, e lo stesso si ripropone alle 12:00 e 15:00 mentre alle 18:00 viene illuminata.
ANALISI RADIAZIONE SOLARE
Gio, 28/05/2015 - 18:26