Progetto Esame - Ivan Mellini

A seguito dell’ultima revisione ho deciso di apportare alcune modifiche al progetto, in particolare ho regolato la profondità della seduta in modo da essere maggiormente comoda ed ho allargato la parte sporgente.

Avendo modificato le famiglie, si è automaticamente modificata anche la schedule.

Il passo successivo è stato quello di creare in un foglio 90 cm x 60 cm tutti i pezzi utilizzati nella seduta così da poterli stampare al laser (al Fab Lab) per creare un modello in scala ridotta.

Per fare questo ho aperto ogni singola famiglia utilizzata ed esportata in dwg.

Poi grazie all’utilizzo della schedule (per vedere le quantità di ogni singola famiglia) ho disposto i vari pezzi portandoli in scala 1:10.

Grazie a questo file, mi è stato possibile andare al FAB LAB per far tagliare al laser i pezzi.

Seguendo le fasi precedentemente create in revit del montaggio, mi è stato più semplice ultimare il plastico.

Purtroppo nel creare i pezzi per il taglio laser non ho tenuto conto del kerf, ossia “l’errore” del taglio dato dallo strumento che lo opera, così i pezzi sono venuti un decimo di millimetro più piccoli. Questo errore, anche se piccolo, comunque non consente ai pezzi di incastrarsi perfettamente e così ho dovuto ricorrere all’uso della colla per il plastico.

In conclusione ho voluto dare concretezza costruttiva al progetto, quindi ho disposto i pezzi in scala reale su dei pannelli 244 cm x 122 cm di compensato marino per vedere il costo reale del progetto.

In totale sono stati necessari 10 pannelli 144 cm x 122 cm con uno spessore di 3 cm. Contando approssimativamente un costo cadauno di 30 €, il costo di costruzione del progetto è di 300 €.

Mer, 21/06/2017 - 13:22
TPP_Progetto Esame_La Manna Paolo

In seguito alle osservazioni fatte precedentemente, ho apportato tutte le modifiche che ritenevo opportune al progetto, ipotizzando una stima di quanto materiale dovrebbe occorrere per realizzarlo, e di quali potrebbero essere i costi di costruzione.

Tutti i pezzi che compongono l'arredo sono pensati in modo tale da essere ricavabili da pannelli in legno di pino 122x2444 cm di spessore 2,5 cm; i pannelli ed i listelli rientrano nelle misure limite, di modo da ottimizzare il taglio dei pannelli, mentre per i cavalletti (avendo misure totali superiori a quelle del pannello) ho pensato di dividerli in due parti dotate di incastri a coda di rondine, che permettano il montaggio postumo.
I vari pezzi possono essere connessi tra di loro mediante l'uso di colle o, qualora fosse necessario, tramite delle viti da legno.
I listelli di copertura sono dotati di un foro attraverso il quale si inserisce un palo (che può essere costituito da due pali di scopa annessi tra loro o, in caso di necessità, un tubolare di acciaio di medesima sezione); se questa soluzione non dovesse garantire il sostengo della copertura, è possibile sostituire i pali di legno con dei tondi in acciaio filettato, ai quale avvitare dadi e rondelle alle estremità per poter rendere le parti che compongono la copertura maggiormente compatte e resistenti.
Per evitare che il legno a contatto con il suolo si rovini, ho ipotizzato l'uso di profilati in acciaio da avvitare alla base per evitare che il legno poggi direttamente sulla terra.

A questo punto ho estrapolato un abaco dei pezzi totali:

Per realizzare un modellino in scala 1:10, tramite taglio laser, ho disposto i pezzi in due pannelli che non superassero la misura massima di 90x60 cm (poichè i pezzi sono numerosi, per evitare una scala troppo minima, ho avuto la necessità di utilizzare due pannelli), in particolare uno esattamente 90x60 cm, e l'altro pari a 50x36.5 cm.
N.B. i pannelli, qualsiasi sia il materiale, devono avere spessore pari a 25 mm, poichè gli incastri sono fatti a partire da quella misura.

PANNELLO 90x60:

PANNELLO 50x36.5:

Per concludere, ipotizzando il montaggio dell'arredo in scala 1:1, a partire dalla tavola di base in legno di pino 122x2444x2,5 cm, ho stimato l'utilizzo di 27 tavole:


Stimando un costo dei materiali, essendo 27 tavole da circa 10€ l'una, avremmo 270€, ipotizzando l'uso di colle o viti, e ipotizzando tubolari in acciaio per la copertura, e profili di sostegno per la base, il costo totale complessivo dovrebeb risultare inferiore a 350€.

Il montaggio dell'arredo dovrebbe risultare relativamente semplice: dapprima occorre assemblare i vari cavalletti ai quali avvitare le varie tavole, ed i sostegni in acciaio per distaccare da terra la stuttura; a questo punto si procede montando i vari listelli di copertura, inserendo i 2 pali di supporto sui due elementi e, una volta assemblati, si potranno unire a loro volta facendo collimare i fori dei listelli, ed inserendo l'ultimo palo di sostegno.

Schema di montaggio:

L'assembla è completo!

Mar, 20/06/2017 - 12:10
TPP _ Aggiornamento Boomerang

In seguito all'ultima modellazione dei bracci dei boomerang rimaneva la problematica di come far variare l'oggetto in lunghezza, e nel cercare una soluzione mi sono resa conto di non aver utilizzato a sufficienza le geometrie di riferimento. Ho quindi cercato di giocare un po' con le linee di riferimento per ovviare al problema.

TENTATIVO 1:

Partendo dal template "Metric Generic Model", ho inserito un nuovo piano di riferimento orizzontale chiamandolo "riferimento lunghezza".

A partire da questa base ho iniziato a tracciare le linee di riferimento di cui avevo bisogno per disegnare il profilo dell'estrusione. (create --> extrusion --> pick lines).

In questo modo, spostando il piano orizzontale di riferimento era possibile variare la lunghezza del pezzo, tuttavia non era possibile creare un parametro per la rotazione. Sono quindi passata ad una seconda soluzione.

TENTATIVO 2:

Questa volta invece di inserire un piano, sono partira da una linea di riferimento, l'ho vincolata al centro dei piani di default del template, e ho creato i due parametri di istanza "lunghezza" e "angolo"  per definire dimensione e inclinazione del braccio.

Dopo di che, impostando come piano di lavoro quello della linea, come nel tentativo 1 ho disegnato le altre linee di riferimento necessarie alla modellazione del braccio.

In questo modo era possibile sia cambiare la lunghezza che l'angolo a terra delle linee di riferimento, tuttavia quando andavo a modellare l'estrusione, scegliendo come profilo le linee di riferimento e vincolandola ad esse, la rotazione era impedita. E' come se una volta creata l'estrusione non si potesse piu muovere, ancora non sono riuscita a capire esattamente la regione per cui questo modello non funzionasse.

TENTATIVO 3:

Ho iniziato a fare alcune ricerche su internet e mi sono accorta che questo problema della rotazione lo hanno molte persone che progettano con Revit, alla fine però ho trovato una soluzione che sembra funzionare perfettamente senza impedire nè la rotazione nè la variazione di lunghezza.

1. Ho aperto un nuovo Modello Metrico e ho selezionato la vista di sinistra;

2. Ho disegnato una circonferenza di riferimento casuale nello spazio per poi vincolarne il centro al punto di intersezione dei due piani di riferimento; 

3. Ho tagliato la circonferenza in due punti e cancellato la parte di arco inferiore che non mi serviva;

4. Ho allineato e bloccato il margine sinistro dell'arco restante al piano di riferimento orizzontale;

5. Clikkando sull'arco appare la misura dell'angolo da esso sotteso, l'ho resa permanente insieme anche alla misura del raggio;

6. Ho creato due parametri, uno l'ho chiamato INPUT_ANGLE, e l'altro ANGLE_180, assegnando a quest'ultimo il valore in forma di equazione (180 - INPUT ANGLE);

7. Ho selezionato come piano di lavoro la fine del cerchio tagliato e disegnato una linea di riferimento che parte dalla fine del cerchio e arriva al punto centrale;

8. Ho selezionato come piano di lavoro quello dell'ultima linea di riferimento, e su questo ho modellato l'estrusione.

 

COSì FUNZIONA! :D 

 

 

 

 

 

 

Lun, 19/06/2017 - 22:13

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