Sul marciapiede facente parte del mercato di Via Cardano, su Viale Marconi, è presente una fila di platani tutt’intorno.
Come possiamo notare questi alberi non superano, in altezza, gli edifici attorno al mercato, ma se si pone più attenzione si nota la presenza di una piccola scuola materna subito adiacente al mercato, che condivide il marciapiede con essa.
Si deduce quindi che la vegetazione presente è stata progettata per proteggere la scuola dai raggi diretti del sole, a discapito delle facciate che affacciano sul mercato, direzionate verso sud ovest, e che tendono a riscaldarsi molto durante il primo pomeriggio.
Questo tipo di albero è caratterizzato da un tronco del diametro di circa 30 cm ed una chioma quasi a palloncino che parte dall'altezza di circa 60 cm.
Avendo una chioma regolare la costruzione è stata abbastanza semplice.
Il punto di partenza è stato il tronco che è nato dalla semplice estrusione di un cerchio inserendo la misura del diametro del tronco.
Subito dopo sono stati copiati e regolati, in varie dimensioni, altri cerchi che poi sono stati divisi in varie altezze calcolate per permettere una bunoa omogeneità della superficie. Il risultato finale, mostrato qui sotto, è stato raggiunto infine selezionando i cerchi come fossere un percorso utilizzando il comando "loft".
Il sole in questa zona di Viale Marconi produce piacevoli giochi di luce, ma purtroppo, come ben sappiamo, può danneggiare l'edifcio.
In particolare, l'edificio preso in esame presenta evidenti difficoltà climatiche dovute alla sua conformazione che crea piccoli spazi bui e umidi tra le pareti verticali e i solai ad essi collegati.
Come possiamo notare dalla foto il pericolo di formazione delle muffe è presente nel nostro edificio, negli spazi nominati poco sopra.
dalla parte opposta invece troviamo una facciata omogeneamente fredda e che, non avendo un salto di temperatura, corre meno pericoli da questo punto di vista.
Lun, 04/07/2016 - 18:41Gli edifici che affacciano sul mercato di Via Cardano hanno facciate quasi di ombre portate poichè affacciano su carreggiate larghe e sono orientati lontani dal giro che compie il sole durante la giornata e la presenza di vegetazione è limitata al centro della piazza del mercato e quindi non interagisce quasi per nulla con il contesto.
Ciò che però è particolare di alcuni di essi in questa zona è la morfologia complessa che crea dei particolari giochi di luce a "scala" verso metà giornata, infatti questa foto è stata scattata alle 12.54.
Lun, 04/07/2016 - 18:31
Per la delivery progetterò una seduta parametrica le cui dimensioni dello schienale e della seduta saranno poste in relazione dalla formula 120 cm - schienale = seduta. In questa maniera al variare dello schienale si otterrà una differente seduta influenzando la postura ed il modo d'uso della stessa. Quando avremo uno schienale pari a 0 la seduta si allungherà permettendoci di allungarci a nostra volta. Quando lo schienale si alzerà al contrario avremo una seduta classica che (speriamo) porti l'utente ad una postura composta.
Come prima cosa disegno la famiglia dell'elemento base a cui darò i parametri (instance) base dello schienale e della seduta. La seconda operazione consisterà nel porre in relazione i parametri della seduta e dello schienale in maniera tale da ottenere il rapporto sopra descritto.
Fatto ciò crerò un parametro condiviso nel gruppo "seduta" che utilizzerò in seguito per creare la mia schedule dalla quale modificherò i parametri della mia panchina parametrica. Il parametro regolerà la lunghezza dello schienale modificando i valori nella formula che definisce il parametro seduta. Chiamero quindi il parametro "schienale condiviso".
Carico sul file di progetto la famiglia del mio elemento.
Effettuo quindi un Array con distanza 10 cm e numero di elementi pari a 80.
Ora creo la mia Schedule dal pannello viste dalla quale modificherò ogni singolo elemento.
Creo la nuova schedule selezionando la categoria dalla quale Revit indicizzerà i parametri e la rinomino "Generic Model Schedule Seduta". Infine aggiungo il parametro prima condiviso presente tra i campi disponibili.Otterrò così una tabella che elenca tutti gli elementi presenti nel file di progetto recanti il parametro condiviso da me selezionato. Posso ora modificare a mio piacimento i valori creando una serie di sedute diverse.
Lun, 04/07/2016 - 17:28