
Per la nostra analisi di una specie vegetale abbiamo scelto il "platano acerifolia", un tipo di albero molto presente nei viali di testaccio ma anche di tutta Roma.
La specie ormai spontanea in Italia P. acerifolia volgarmente noto come platano comune è un ibrido tra il platano orientale e il platano occidentale.
Sono alberi monumentali adatti come piante ornamentali per decorare viali, parchi e giardini di notevoli dimensioni, nonché per l'arredo urbano grazie alla notevole resistenza allo smog delle metropoli.
Ne ho determinato l'altezza impostando l'altezza del giardiniere al suo fianco ad 1,75 metri.
fasi per la realizzazione del modello
step 1- Una volta avviato il programma abbiamo aperto un nuovo file cliccando su "New Conceptual Mass, sotto la voce Family.
step 2- Ho cambiato le unità di misura da pollici a metri (Manage --> Units Project).
step 3- Successivamente ho creato tutti i livelli sui quali creare le circonferenze ad una distanza fra di loro di 3 metri.
step 4- Abbiamo realizzato una linea al centro come punto di riferimento (Model --> Draw --> Reference Line).
step 5- Abbiamo caricato l'immagine del nostro Platano in esame cosi' da poter dimensionare le diverse circonferenze alle diverse altezze.
step 6- Iniziamo così a realizzare tutte le circonferenze dimensionandole prendendo le misure sulla nostra immegine del platano precedentemente messa in scala.
step 7- Ho creato il tronco estrudendo la prima circonferenza (Modify/form-->create form-->solid form).
step 8- Selezionando tutte le circonferenza e ripetendo il passaggio dello step 7 creeremo la chioma.
step 9- Ecco come infine viene il nostro platano modellato.
Lun, 11/05/2015 - 11:34

Questo progetto si sviluppa nella zona di " stazione di trastevere", il luogo con una differenza di altezza di 7m tra "viale trastevere" e "via ettori rolli". La nostra proposta è creare un edifizio segmentato che con diverse altezze relaziona le due strade principale di queste area.
L'ANALISI DI LE OMBRE
Dopo vedere il analisi di le ombre più estremi del'anno (estate e inverno), abbiamo visto che la distanza tra i volumini sono molto importanti in nostro progetto. Per questo, dobbiamo progettare questo spazio un po più grande per migliorare la luce naturale all'interno degli allogi.
All'inizio abbiamo paura del'edifizio vicino (quello di via ettori rolli) per la sua vicinanza e anche altezza. Ora vediamo con questo studio che non ha un'impatto tropo grande nel nostro luogo.
RADIAZIONE SOLARE
In ragione di questo analisi, stiamo ipotizzando che quelle facciate che non hanno una radiazione solare molto esistente (le più frede) possono essere il nucleo di comunicazioni per arrivare alle nostre allogi, senza bucature, tali da apportare un comfort termico agli edifizio. Gli spazi comuni pubbliche, come la piazza del nostro luogo puo essere una zona di confort tra gli allogi, perche nel analisi di radiazione possiamo vedere una buona radiazone.

1. Modifiche progettuali
Rispetto alla consegna precedente sono state apportate alcune modifiche nel progetto, soprattutto a livello volumetrico. Infatti, è stato fatto uno studio più approfondito per quanto riguarda la struttura portante, che ora si sposa meglio con l'idea di distribuzione progettata. E' stata quindi utilizzata una struttura in cemento armato con uno spessore di 40 cm ed un ingombro totale di 3,20m posizionata al centro del complesso e che rende possibile una disposizione di solai e setti molto libera, leggera e totalmente a sbalzo.
Questo nuovo corpo centrale avrà una funzione prevalentemente distributiva e permetterà anche la creazione dello spazio adibito a servizi, che può essere individuato anche esternamente grazie ad un ulteriore sbalzo concentrato nei piani intermedi del complesso e collegando tutta la struttura come a formare una vera e propria "cicatrice".
2. Analisi della piazza
Per quanto riguarda gli spazi esterni si è cercato di creare un ingrersso "pubblico" che risolvesse anche la configurazione dell'area di progetto, ma anche progettare uno spazio di pertinenza prevalentemente dei residenti ma non solo, sfruttando l'importante dislivello di 7m presente; momentaneamente non è stato riportato un vero disegno di suolo, che è ancora in fase di realizzazione. Con la creazione di questi spazi grazie alla volumetria dell'edificio, come si vedrà nell'analisi successiva, è stato possibile migliorare la condizione sia dal punto di vista solare che di ombreggiamento, risultando quindi un ambiente gradevole.
L'area antistante il lato corto dell'edificio è stato pensato come ingresso principale della struttura, e dati i risultati ottenuti dalla radiazione solare, si procederà alla realizzazione di questo spazio con l'inserimento di vegetazione che possa schermare il più possibile per migliorare la radiazione sia nei periodi estivi che invernali e creare anche un vero e proprio percorso.
3. Analisi dell'edificio
Dati i cambiamenti apportati al progetto riproponiamo sia l'analisi dell'ombreggiamento sia quella della raziazione solare, per mostrare i miglioramenti dati dalla nuova volumetria.
Possiamo notare come, grazie alla realizzazione di questa "cicatrice" di servizi si vengono a creare delle condizioni di ombreggiamento sicuramente più favolevoli, anche perchè essendo il corpo arretrato e quindi non direttamente esposto al sole, si potranno eventualemte utilizzare delle pareti vetrate per accentuare anche con uno stacco materico i vari prospetti. Per quanto riguarda la facciata interna, che dall'analisi non sembra aver mai una giusta illuminazione, si procederà con una ridefinizione degli affaci previsti.
Anche la radiazione solare sembrerebbe migliorare grazie a questi aggetti, anche se rimane ancora notevolmente esposta la facciata del lato corto; come già accennato precedentemente si inseriranno alberi e altri tipi di vegetazione per cercare di migliorare anche questo prospetto dell'edificio. Sono stati ridefiniti anche i metri quadrati attraverso il comando "Schedule" come riportato di seguito.
I valori riportati sono leggermente più alti in confronto ai requisiti richiesti, ma ancora devono essere ben definite le distribuzioni interne e sopratutto è oggetto di variazioni l'aggetto del blocco servizi; in conclusione è prevista una revisione delle metrature per rispattare il più possibile la consegna.
Dom, 10/05/2015 - 23:52INQUADRAMENTO GENERALE:
Rispetto l’idea iniziale, che prevedeva una piazza pubblica antistante gli edifici, abbiamo deciso di cambiare direzione dal momento che quello spazio, non ricevendo alcun tipo di ombreggiamento, risulterebbe problematico dal punto di vista termico.
Abbiamo deciso dunque di inserire la piazza pubblica, che affaccerà sempre su Viale di Trastevere, all’interno degli edifici, i quali si conformano in modo da poter creare due spazi differenti, uno, appunto più pubblico (in rosso), ed uno leggermente più privato (in blu).
Quest'ultimo non potrà assumere un aspetto totalmente privato, poichè l'intento del progetto è quello di creare un un percorso dinamico, che colleghi la Via Portuense Vecchia con Viale di Trastevere, attraverso un percorso che si sviluppi intorno agli edifici.
SPAZIO APERTO:
Parlando ora dell’illuminazione e della radiazione solare che interesseranno le due corti, possiamo notare che non godranno di una splendida radiazione, ne di un perenne irraggiamento. In effetti la conformazione degli edifici fa si che la propria ombra si proietti quasi in tutte le ore della giornata sugli spazi interni.
Equinozio di primavera ore 10.00
Equinozio di primavera ore 16.00
Solstizio d'estate ore 7.00
Solstizio d'estate ore 18.00
Solstizio d'inverno ore 10.00
Solstizio d'inverno ore 15.00
Equinozio d' Autunno ore 10.00
Equinozio d' Autunno ore 15.00
Il fatto di avere uno spazio così ombreggiato non è però necessariamente un problema. Ciò risolve infatti in qualche modo il problema che ci eravamo posti sull’avere una piazza che si riscaldasse troppo.
Con questa nuova conformazione avremo dunque uno spazio sicuramente molto vivibile durante il periodo estivo,ma che presenterà invece un problema termico durante la stagione invernale, essendo questo un posto che subisce poca radiazione.
Radiazione Solare Estiva
Radiazione Solare Invernale
In risolta a questo stiamo ipotizzando di posizionare dei servizi che tipicamente sfruttano lo spazio aperto solamente d’estate, concentrando invece d’inverno tutta la clientela all’interno. Alcuni di questi servizi potrebbero essere bar o palestre.
EDIFICI:
Per quanto riguarda gli edifici invece, possiamo notare come questi godano di un’ irraggiamento molto favorevole, sono infatti illuminati per tutte le ore della giornata, e di conseguenza riceveranno una grande quantità di radiazione solare.
Radiazione Solare annuale
Radiazione Solare annuale, vista sud
In ragione di questo, stiamo ipotizzando delle facciate che presentino aggetti o bucature, tali da apportare un comfort termico agli appartamenti. Inoltre avendo un edificio a ballatoio, avremo la possibilità di affacciarci in una o nell’altra direzione. Lo studio che ci siamo predisposti di fare riguarda proprio questo tema, infatti cercheremo di rivolgere gli appartamenti, o i servizi, o gli spazi comuni nella direzione più favorevole. È il caso questo dei piani bassi dell’edificio ovest, i quali se si affacciassero sulla corte riceverebbero un pessimo irraggiamento ed una pessima radiazione.
Radiazione Solare annuale vista nord est
Radiazione Solare annuale
Da queste considerazioni abbiamo quindi cercato di realizzare delle bucature tali da consentire un buon ombreggiamento nei giorni estivi, così da rendere gli appartamenti all'interno molto pù confortevoli e vivibili. Allo stesso tempo abbiamo cercato, però, di realizzare una soluzione che mantenesse il comfort termico non solo d'estate, ma altresì d'inverno, permettendo un irragiamento diretto del sole in queste fasi dell'anno. Per fare ciò abbiamo studiato le dimensioni e la profondità di una finestra campione, basandoci semplicemente sull'incidenza del sole nelle stagioni estive e in quelle invernali.
Possiamo notare dalle immagini sottostanti come l'inserimento delle bucature cambi totalmente il comportamento della facciata dell'edificio. quelli che prima erano prospetti assolutamente troppo irragiati nella stagione estiva, vediamo come godono ora di una situazione di maggior respiro e raffrescamento, senza compromettere l'irragiamento della stagione invernale.
Radiazione Solare Estiva vista est
Radiazione Solare Estiva vista ovest
Radiazione Solare Invernale vista ovest
Radiazione Solare Invernale vista ovest
Schede Tecniche:
Scheda tecnica Edificio Est
Scheda tecnica Edificio Ovest
Dom, 10/05/2015 - 23:17

Es_03
Il progetto mira a rispettare il fronte strada de Viale Trastevere ma essendo sempre permeabile in piano terra e permetendo la comunicazione tra le diverse strade. Il piano terra consiste in un gioco del terreno (ancora in processo di evoluzione) che contiene i servizi più comunicati con la città. I tre volumi principali che definiscono la forma di fronti strada contengono gli alloggi e l’albergo. L’idea di base di come vengono insieme o separati i volumi risponde ad una precedente analisi di come dovrebbe essere la comunicazione tra i servizi, alloggi e stanze chiesti.
ANALISI OMBRE
Il fatto di giocare con il terreno ci lascia pensare com’è la relazione tra i volumi per provare da non creare troppe ombre in ogni spazio esterno.
Non abbiamo messo nessun volume troppo alto a sud per permetere che lo spazio esteriore di servizi non sia troppo in ombra. Ma il fatto da volere seguire con il fronte strada di viale trastevere con i volumi alzati e separati dal mondo de la strada in se fa che a volte le ombre create (sopratuto quando il sole viene da sud-ovest) siano eccessivi.
ANALISI RADIATIONE
La disposizione volumetrica crea che lo spazio che guarda a est sia più freddo. Ma si progetta così perchè è uno spazio con servizi e “piccole piazze” che chiede essere più separato da Viale Trastevere (che ha più rumore e casino in generale). In questo modo anche si da un uso a la strada est dell’area di progettazione.
La diposizione interiore degli edifici di alloggi è ancora in processo ma deve rispondere a questo fatto che la facciata che guarda a est sarà sempre un po più fredda che quella a ovest. Quelle facciate a sud-ovest dovranno avere qualche metodo di protezione solare più specifico.
Dom, 10/05/2015 - 23:05